Papa Pio I
Papa Pio I | |
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10º papa della Chiesa cattolica | |
Elezione | 140 circa |
Fine pontificato | 154 |
Predecessore | papa Igino |
Successore | papa Aniceto |
Nascita | Aquileia, ? |
Morte | Roma, 154 |
Sepoltura | Necropoli vaticana |
San Pio I | |
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Papa e martire | |
Nascita | Aquileia, ? |
Morte | Roma, 154 |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | 15 dicembre 988 da papa Giovanni XV |
Canonizzazione | 1º giugno 1723 da papa Innocenzo XIII |
Santuario principale | Chiesa di San Pio I |
Ricorrenza | 11 luglio |
Patrono di | Roccaspinalveti, San Pio delle Camere |
Pio I (Aquileia, ... – Roma, 154) è stato il 10º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica, che lo venera come santo. Fu papa, orientativamente, tra il 140 e il 154.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Il Liber Pontificalis riporta che Pio era nato ad Aquileia da un certo Rufino, ma si tratta, con molte probabilità, di una semplice congettura dell'autore che aveva sentito parlare di Rufino di Aquileia (fine del IV secolo).
Secondo quanto scritto nel Catalogo Liberiano e confermato dal Canone muratoriano - copia di un originale greco risalente al 170 - Pio sarebbe stato fratello di Hermas, l'autore del Pastore di Erma, l'opera più diffusa e rilevante fra quelle dei padri apostolici:
«e temporibus nostris in urbe roma herma conscripsit sedente cathetra urbis romae aecclesiae pio eps fratre eius Hermas»
Se le informazioni che l'autore fornisce sulle sue condizioni personali (prima schiavo, poi liberto) fossero storicamente vere, si avrebbero più notizie sulle origini del papa, suo fratello. È molto probabile, però, che la storia che Hermas riferisce di se stesso sia da considerarsi un artificio letterario.
Come giunse in contatto con la nuova religione è sconosciuto; forse incontrò il Cristianesimo proprio a Roma, dove giunse insieme al fratello.
Pontificato
[modifica | modifica wikitesto]Della sua vita clericale non si sa nulla, salvo che alla morte di papa Igino, dopo tre giorni di digiuno e di preghiere, fu proclamato papa. Secondo il più antico elenco dei Papi, stilato da Ireneo di Lione, fu il nono successore di Pietro e quindi il decimo Papa della Chiesa cattolica.
Il suo pontificato fu segnato dalla presenza a Roma di vari eretici che cercavano di propagare le loro dottrine tra i fedeli della capitale. Lo gnostico Valentino, che aveva fatto la sua comparsa quando la Chiesa era ancora retta da papa Igino, e forse anche prima, continuava a fare proseliti ed era ancora attivo lo gnostico Cerdone. In questo periodo giunse a Roma anche Marcione, che fondò la sua setta (detta dei Marcioniti).
Pio proseguì la lotta contro le eresie iniziata dal suo predecessore, aiutato da san Giustino, uno dei più grandi predicatori cattolici dell'epoca, che continuò la sua opera anche sotto il pontificato del successivo papa Aniceto.
Importanti furono anche i rapporti con i giudei: Pio I prescrisse che gli appartenenti a sette giudaiche che si fossero convertiti al cristianesimo dovevano essere accolti dalle comunità cristiane e battezzati. Cosa questo implicasse è difficile saperlo; indubbiamente l'autore del Liber Pontificalis, qui come in altri punti, attribuì ad un papa del passato un canone che era valido nella Chiesa del suo tempo[senza fonte].
Pio I stabilì, inoltre, che la Pasqua dovesse essere celebrata la prima domenica successiva al plenilunio di marzo, per distinguerla dalla Pasqua ebraica, che si celebrava il giorno del plenilunio. Questa data sarà in futuro fonte di contrasti tra la chiesa d'occidente e la chiesa d'oriente.
Una tradizione più tarda assegna a Pio I il merito della fondazione di due chiese, il titulus Pudentis (la Basilica di Santa Pudenziana) ed il titulus Praxedis (la Basilica di Santa Prassede). Sempre secondo questa tradizione, Pio avrebbe esercitato l'ufficio episcopale ed avrebbe fatto erigere un battistero accanto al titulus Pudentis. In realtà queste due chiese sorsero nel IV secolo, anche se non è impossibile che avessero sostituito case cristiane nelle quali i fedeli di Roma si riunivano in assemblea per il servizio divino prima del regno di Costantino. In ogni caso, la leggenda non può assurgere a prova di questo fatto. In molti scritti successivi (il Liber Pontificalis) il "Pastore" dell'opera di Hermas viene scambiato per l'autore e, dato che un sacerdote romano, Pastore, ebbe un ruolo importante nella fondazione di queste chiese, è possibile che lo scrittore della leggenda fu fuorviato da questo particolare, e conseguentemente inserì papa Pio nel suo resoconto leggendario.
Le Lettere a Giusto
[modifica | modifica wikitesto]Le due lettere scritte a Giusto, vescovo di Vienna ed attribuite a lui, non sono autentiche.
Martirio e data della morte
[modifica | modifica wikitesto]Secondo la tradizione venne martirizzato nella città di Roma; sembra, tuttavia, che non ci siano sufficienti prove per questa affermazione, anche perché nel periodo del suo pontificato sotto il tollerante imperatore Antonino Pio non risultano persecuzioni di cristiani. Alcune infondate tradizioni molto più tarde azzardano l'ipotesi che, a causa dell'eccessivo rigorismo che lo rendeva particolarmente inviso in certi ambienti, venne assassinato, ma non si riscontra alcun indizio documentario in tal senso[1].
L'unico dato cronologico di cui siamo in possesso per stabilire la durata del suo regno è l'anno di morte di Policarpo di Smirne, che, con un certo grado di sicurezza, può essere il 155 o il 156. Nella sua visita a Roma, l'anno precedente alla sua morte, Policarpo trovò come vescovo di Roma papa Aniceto, il successore di Pio; di conseguenza, Pio dovrebbe essere morto verso il 154.
Fu sepolto vicino alla Tomba di Pietro.
Culto
[modifica | modifica wikitesto]La sua memoria liturgica si celebra l'11 luglio.
San Pio I non ebbe culto nell'antichità e perciò il suo nome manca negli antichi Martirologi, finché Adone di Vienne lo inserì per primo nel suo Martirologio all'11 luglio.
Dal Martirologio Romano (ed. 2005):
«11 luglio - A Roma, commemorazione di san Pio I, papa, che, fratello del celebre Erma, autore dell'opera intitolata Il Pastore, custodì come un buon pastore per quindici anni la Chiesa.»
È il santo patrono del piccolo centro di Roccaspinalveti (CH) dove si trovano tre statue che lo raffigurano di cui una, a mezzo busto, al suo interno contiene una sua reliquia, co-patrono della Arcidiocesi di Udine e patrono dell'Arcidiocesi di San Juan di Porto Rico.
Chiese dedicate a san Pio
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di San Pio I a Vallerona, frazione del comune di Roccalbegna, nella provincia di Grosseto;
- Chiesa di San Pio, a Zollstock, sobborgo di Colonia.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ C. Rendina, I Papi. Storia e segreti, pag. 41.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Catholic Encyclopedia, Volume XII. New York 1911, Robert Appleton Company. Nihil obstat, 1º giugno 1911. Remy Lafort, S.T.D., Censor. Imprimatur +Cardinale John Murphy Farley, Arcivescovo di New York;
- Liber Pontificalis, I, ed. Louis Duchesne, pagina 132 e seguenti;
- Langen, Gesch. der rom. Kirche, I Bonn 1881, pagina 111 e seguenti;
- Louis Duchesne, Hist. ancienne de l'eglise, I Paris 1906, pagina 236 e seguenti
- Lightfoot, The Apostolic Fathers, I, I (seconda edizione, London 1890), pagina 201 e seguenti;
- Adolf von Harnack, Gesch. der altchristl. Lit., II Leipzig 1897, I, pagina 133 e seguenti;
- Meyrick, Lives of the Early Popes Londra 1880.
- Claudio Rendina, I Papi. Storia e segreti, Newton & Compton, Roma, 1983
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su papa Pio I
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Pio I papa, santo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Giovanni Battista Picotti, PIO I papa, santo, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1935.
- Pio I, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) St. Pius I, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Papa Pio I, in Cyclopædia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature, Harper.
- Papa Pio I, su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana.
- (EN) Papa Pio I, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
- (EN) David M. Cheney, Papa Pio I, in Catholic Hierarchy.
- Papa Pio I, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.
- Papa Pio I, in Enciclopedia dei Papi, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2000.
- Opera Omnia, su documentacatholicaomnia.eu. URL consultato il 16 agosto 2007 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 22946516 · ISNI (EN) 0000 0000 1355 5196 · SBN TSAV375180 · BAV 495/45773 · CERL cnp00404748 · LCCN (EN) nb2007022949 · GND (DE) 119222809 · J9U (EN, HE) 987007397418805171 |
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