Paul Bird Motorsport

Paul Bird Motorsport
Motociclismo
PaeseRegno Unito (bandiera) Regno Unito
Nome completoPaul Bird Motorsport
CategorieMotoGP
SedePenrith, Cumbria
Team managerPaul Bird
Piloti nel 2014
MotoGP23 Australia (bandiera) Broc Parkes
70 Regno Unito (bandiera) Michael Laverty
Moto nel 2014PBM
Pneumatici nel 2014Bridgestone (MotoGP)

Il Paul Bird Motorsport è una squadra britannica che partecipa a competizioni di motociclismo sportivo, fondata da Paul Bird.

Il team, formato nel 1996,[1] inizia a correre in diverse classi del campionato britannico con delle Aprilia e delle Honda, vincendo nel 1999 con John McGuinness il titolo nazionale 250cc e il Tourist Trophy.[2] Negli stessi anni fa registrare alcune partecipazioni come wild card al GP di Gran Bretagna del motomondiale, tre delle quali nella classe 500 con una Honda NSR 500 V2 affidata a McGuinness nelle edizioni dal 1998 al 2000.

Dal 2001 al 2004 la squadra passa a impiegare, per quanto riguarda il campionato britannico Superbike, delle Ducati, riuscendo a vincere con un proprio pilota per due anni consecutivi il titolo, nel 2002 con Steve Hislop e nel 2003 con Shane Byrne.[3] Nel 2002 la squadra ottiene il campionato anche nella categoria Supersport nazionale con Stuart Easton. Nello stesso periodo i primi due marcano presenze occasionali nel mondiale Superbike, con Byrne che ottiene la vittoria in entrambe le gare a Brands Hatch nel 2003,[4] mentre il terzo viene iscritto a due eventi del mondiale Supersport nel 2002. Dal 2005 al 2007, sempre nella superbike britannica, la squadra ritorna a portare in gara delle Honda.

Nel 2008 il team si iscrive a tempo pieno al mondiale Superbike, schierando una Honda CBR1000RR per Gregorio Lavilla, al quale viene affiancato nelle ultime gare dell'anno Chris Walker. Nelle tre stagioni successive, dal 2009 al 2011, gestisce invece il team ufficiale Kawasaki Racing, concludendo l'incarico con una vittoria all'attivo ottenuta da Tom Sykes al Nürburgring nel 2011, prima di venire rimpiazzato dalla formazione spagnola Provec.[5]

I primi giorni di maggio del 2011 la squadra passa all'attenzione della cronaca in quanto in un camion usato per trasportare le moto, la polizia britannica, durante un controllo alla frontiera di Dover, rinviene una pistola ed un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti. Quattro componenti della squadra vengono arrestati ed immediatamente rilasciati al seguito del pagamento di una cauzione, mentre i vertici con un comunicato stampa dichiarano la totale estraneità del team nella vicenda.[6][7]

Lasciato il campionato mondiale Superbike, per il 2012 decide di passare alla categoria MotoGP usufruendo del nuovo regolamento CRT, schierando una ART GP12 per James Ellison, oltre a tornare al campionato britannico Superbike con Byrne e Easton, in questo caso con delle Kawasaki.[8]

Nel 2013 in MotoGP il team corre con due piloti, Yonny Hernández e Michael Laverty, che guidano rispettivamente una ART e una PBM, chiudendo la stagione con 10 punti. Nel 2014 il team corre nuovamente in MotoGP, con i piloti Michael Laverty e Broc Parkes. Al termine di questa stagione, il team decide di abbandonare la MotoGP per concentrarsi sul Campionato britannico di Superbike.[9]

Risultati del team in MotoGP

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I punti e il risultato finale sono la somma dei punti ottenuti da entrambi i piloti e il risultato finale si riferisce al team e non al costruttore.

Anno Moto Gomme Piloti Punti Pos.
2012 ART GP12 B James Ellison 18 Rit Rit 11 16 14 14 15 14 Rit 15 15 13 14 14 9 Rit 9 35 11º
Anno Moto Gomme Piloti Punti Pos.
2013 ART GP13 e
PBM 01
B Yonny Hernández 14 15 Rit Rit 16 13 19 Rit 15 Rit 16 20 Rit 10 12º
Michael Laverty 17 16 13 17 17 Rit 22 16 Rit 18 18 19 18 Rit Rit 18 19 17
Damian Cudlin Rit Rit 21 21 Rit
Anno Moto Gomme Piloti Punti Pos.
2014 PBM 01 B Michael Laverty 16 16 18 16 16 16 17 21 Rit 14 Rit 17 17 16 18 13 12 19 18 12º
Broc Parkes 15 Rit 21 17 18 17 16 11 21 15 19 21 18 18 20 Rit 14 20
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.
  1. ^ Marco F., Kawasaki World SBK Racing Team: la parola al proprietario Paul Bird, su motoblog.it, Triboo Media S.r.l., 17 settembre 2009.
  2. ^ (EN) Superbike team unveils plans for new season [collegamento interrotto], su cwherald.com, Cumberland & Westmorland Herald, 29 gennaio 2000.
  3. ^ (EN) Shakey storms to Superbike title glory [collegamento interrotto], su cwherald.com, Cumberland & Westmorland Herald, 30 agosto 2003.
  4. ^ (EN) Byrne turns on the style [collegamento interrotto], su cwherald.com, Cumberland & Westmorland Herald, 4 ottobre 2003.
  5. ^ Superbike: la Kawasaki brilla nei primi test a Phillip Island, su corsedimoto.com, CdM Edizioni, 15 febbraio 2012.
  6. ^ SBK: armi e droga in un camion Kawasaki, su corrieredellosport.it, Editoriale CdS. URL consultato il 13 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  7. ^ SBK: Bird commenta lo scandalo droga e armi, su corrieredellosport.it, Editoriale CdS. URL consultato il 13 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  8. ^ BSB: Paul Bird Motorsport al lavoro per la stagione 2012, su corsedimoto.com, CdM Edizioni, 18 dicembre 2011.
  9. ^ (EN) Matthew Brit, Paul Bird planning BSB super team after quitting MotoGP, su motorcyclenews.com, Bauer Media Group, 11 agosto 2014.

Collegamenti esterni

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