Penteo

Penteo
Raffigurazione di Penteo su un vaso greco.
Nome orig.Πενθεύς
1ª app. inLe Baccanti
Caratteristiche immaginarie
Sessomaschio
Professionere di Tebe

Penteo (in greco antico: Πενθεύς?, Penthéus) è un personaggio della mitologia greca, figlio di Agave e di Echione[1].

Nella tragedia[modifica | modifica wikitesto]

Penteo è il vero protagonista delle Baccanti di Euripide (tragedia scritta nel 407-406 a.C.). Il suo ruolo nella tragedia si evolve col dispiegarsi della trama: nella prima parte è il superbo re di Tebe che compie un atto di hybris disprezzando ostinatamente i riti di Dioniso e perseguitando il dio e i suoi seguaci; nella seconda parte (dopo la rhesis del messaggero che narra la sua morte per mano della madre) diviene “Penteo l'infelice”.

Una tragedia di Eschilo intitolata Penteo è andata perduta.

Genealogia[modifica | modifica wikitesto]


Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Re di Tebe nella mitologia greca Successore
Cadmo II Polidoro
Controllo di autoritàVIAF (EN166130647 · LCCN (ENno2014014859 · GND (DE143240374 · BNF (FRcb16572038g (data) · J9U (ENHE987007600035505171 · WorldCat Identities (ENviaf-166130647
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