Pietro Saporetti

La preghiera delle donne italiche per l'annessione di Roma all'Italia, 1869

Pietro Saporetti (Bagnacavallo, 10 aprile 1832Bassano del Grappa, 17 settembre 1893) è stato un pittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

A Bagnacavallo suo padre era insegnante di fisica e matematica al Liceo. Pietro Saporetti prese la sua prima lezione di disegno a Bagnacavallo, sotto Antonio Moni.

Nel 1851 andò a studiare pittura a Firenze. Nel 1854 studiò presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia sotto Luigi Ferrari, professore di scultura. Nel 1855 ritornò a Firenze dove dipinse Cristo esorcizzando a demone. Successivamente si trasferì a Roma. Fino al 1867 fu assunto come istruttore di design presso l'Istituto Tecnico e l'Accademia di Belle Arti di Ravenna.

Anche suo figlio Edgardo (1865 - 1909) fu un pittore, che studiò a Ravenna e a Napoli. Risiedette anche a Londra e dal 1903 insegnò nell'Accademia di Belle Arti di Firenze.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Lavoro e Carità
  • Un vecchio cacciatore
  • Una finita ai carcerati
  • La buona sorellina
  • Un novello Atteone
  • Castelli in aria
  • Una emancipata
  • Un sequestro nell'educandato
  • Preghiera del mattino
  • Pensiero giovanile.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

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