Rabescato
Rabescato è un termine utilizzato in araldica come vezzeggiativo artistico; screziature, non necessarie, del campo, o dello smalto di talune pezze: ve ne sono di tradizionali da conservare.
Molti araldisti preferiscono il termine diaprato direttamente derivato dall'originale francese. In molti casi il rabescato non appartiene alla blasonatura originale dello stemma, ma è stato solo introdotto dal disegnatore per ingentilirne l'aspetto; questa modalità di rappresentazione era frequente nel Seicento e nel Settecento.
- Scudo rabescato
- Scudo d'oro rabescato (stile barocco)
- Scudo di rosso rabescato (stile gotico)
- Partito diaprato d'oro e di rosso (Sennwald, Svizzera)
- Scudo d'argento diaprato, alla sbarra di rosso
- D'oro diaprato, alla fascia ondata d'azzurro (Isselbach, Germania)
- D'argento diaprato, al cuore di rosso (Röhrnbach, Germania)
- Troncato d'oro e d'azzurro diaprati, alla croce ancorata d'argento, attraversante sulla partizione (Contea di Gradisca)
- Di rosso diaprato, d'azzurro diaprato e d'oro diaprato (Novočerkassk, Russia)
- Di nero rabescato, al fascio consolare d'oro (Legau, Germania)
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Antonio Manno (a cura di), Vocabolario araldico ufficiale, Roma, Civelli, 1907.
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