Redentore (Giotto)

Redentore
AutoreGiotto
Data1301 circa
Tecnicatempera e oro su tavola
Dimensioni81×86 cm
UbicazioneColleziona privata, Londra

Il Redentore è un dipinto tempera e oro su tavola (81x86 cm) attribuita a Giotto, databile al 1301 circa e conservato in collezione privata a Londra.

Fu Federico Zeri a riconoscere nel 1957 il Redentore come cimasa perduta della Croce di Rimini, nell'allora collezione Jekyll. L'opera era stata pubblicata nel 1911 come opera di Giotto da Brockwell e Fry (1911), con datazione al periodo padovano. Suida parlò invece del "Maestro del Trittico Stefaneschi", seguito da Toesca.

Oggi l'ipotesi dello Zeri è definitivamente accettata, anche per regioni legate alla tecnica. La datazione, stando alle ipotesi più recenti, segue quindi quella della Croce di Rimini, che si ipotizza eseguita prima di arrivare a Padova dove l'artista avrebbe affrescato la Cappella degli Scrovegni.

Il Cristo, inserito in un quadrilobo, ha la stessa forma di quello nella cimasa della Croce di Padova, da cui non vennero mai staccate le parti accessorie, a differenza di quella riminese. Il Cristo, con la tipica aureola con i raggi rossi che creano una croce, è in posizione benedicente, con la destra alzata e un libro nella sinistra.

Figura di notevole qualità, spicca per i valori plastici del modellato, ottenuti grazie al chiaroscuro.

  • Edi Baccheschi, L'opera completa di Giotto, Rizzoli, Milano 1977. ISBN non esistente

Voci correlate

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