Reece Clarke

Reece Clarke (Airdrie, 27 marzo 1995) è un danzatore scozzese, primo ballerino del Royal Ballet dal 2022.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato e cresciuto an Airdrie, Reece Clarke all'età di undici anni è stato ammesso alla Royal Ballet School, precedentemente frequentata dai fratelli maggiori Ross, Russ e Ryan.[1]

Si è unito al Royal Ballet nella stagione 2013/2014, durante la quale ha danzato ruoli minori ne La sagra della primavera di Kenneth MacMillan e ne Lo schiaccianoci di Peter Wright. Dopo la promozione a "first artist" nel 2016 ha iniziato a danzare ruoli di maggior rilievo, tra cui Antigono in The Winter's Tale di Christopher Wheeldon e, soprattutto, il suo primo ruolo da protagonista, quello del Principe nel Lo schiaccianoci di Wright. Nei mesi successivi ha ampliato il proprio repertorio danzando nel Marguerite and Armand di Frederick Ashton accanto a Roberto Bolle.

Dopo aver inaugurato la stagione 2017/2018 con la promozione a solista, Clarke ha ampliato il proprio repertorio di parti da protagonista, danzando i ruoli di Aminta nella Sylvia (Ashton), del Principe nello Schiaccianoci e di Des Grieux nella Manon di MacMillan, tutti e tre accanto alla prima ballerina Lauren Cuthbertson.[2] Dopo aver aggiunto al suo repertorio il ruolo di Espada nel Don Chisciotte (Petipa) nella stagione 2018/2019, il 2020 ha lanciato definitivamente la carriera di Clarke quando è diventato il partner di scena della prima ballerina Natal'ja Osipova, con cui ha esordito danzando il ruolo dell'eponimo protagonista in Onegin (Cranko); al termine della stagione è stato promosso al rango di primo solista.[3][4]

Il sodalizio artistico con Osipova è proseguito con successo durante la stagione 2021/2022, durante la quale Clarke ha fatto il suo debutto come Romeo nel Romeo e Giulietta (MacMillan), Albrecht in Giselle (Wright) e Siegfried ne Il lago dei cigni (Scarlett); al termine della stagione è stato proclamato primo ballerino della compagnia.[5][6][7][8][9][10] In seguito alla promozione a étoile, Clarke ha continuato a danzare accanto ad Osipova, ampliando il proprio repertorio con i ruoli del Principe in Cenerentola (Ashton) e La bella addormentata (Petipa), Peter in Woolf Works (McGregor), Woyzeck in Different Drummer (MacMillan) e Basilio in Don Chisciotte (Acosta). Inoltre ha danzato come partner di altre ballerine di alto profilo, tra cui Marianela Núñez nel Tchaikovsky Pas de Deux di Balanchine al London Coliseum ed Alina Cojocaru in Giselle a Tbilisi.[11]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) 'I'm living an amazing life': Dance star Reece Clarke on being an Airdrie boy in ballet, su Glasgow Times. URL consultato il 22 maggio 2022.
  2. ^ A witty, deliciously teasing Natalia Osipova in Sylvia at the Royal Opera House, in Financial Times, 1º dicembre 2017. URL consultato il 22 maggio 2022.
  3. ^ Reece Clarke performs with power and subtlety in the Royal Ballet’s Onegin, in Financial Times, 20 gennaio 2020. URL consultato il 22 maggio 2022.
  4. ^ (EN) Onegin review – Natalia Osipova thrills with ecstatic, lovestruck obsession, su the Guardian, 20 gennaio 2020. URL consultato il 22 maggio 2022.
  5. ^ (EN) Liam Kelly, Arts Correspondent, Meet William Bracewell, the Welsh dragon who became a swan. URL consultato il 22 maggio 2022.
  6. ^ (EN) William Bracewell and Reece Clarke become Royal Ballet principals, su The Stage. URL consultato il 26 maggio 2022.
  7. ^ (EN) Emma Byrne, Giselle review: A radical romance from risk-taker Natalia Osipova, su Evening Standard, 5 novembre 2021. URL consultato il 22 maggio 2022.
  8. ^ (EN) Debra Craine, Swan Lake review — four star ballerinas share the honours in aid of Ukraine. URL consultato il 22 maggio 2022.
  9. ^ (EN) Royal Ballet: Giselle review – a supernatural tour de force from Natalia Osipova, su the Guardian, 5 novembre 2021. URL consultato il 22 maggio 2022.
  10. ^ (EN) The star-crossed lovers return to Covent Garden, su Culture Whisper. URL consultato il 22 maggio 2022.
  11. ^ Acclaimed ballet artists, Kyiv troupe feature at Tbilisi Ballet Festival's Ukraine evening, su Agenda.ge. URL consultato il 9 luglio 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]