Regio II degli scavi archeologici di Pompei

Voce principale: Scavi archeologici di Pompei.

Nella lista seguono i monumenti presenti nella Regio II degli scavi archeologici di Pompei[1].

Pos. Foto Nome Descrizione Note
1 - Caupona di Hermes - [1]
2 - Casa degli Aemilii, Primio e Saturninus È stata scavata nel 1915 e poi nel 1985: deve il suo nome a diverse iscrizioni elettorali che si trovavano sulla sua facciata, le quali si riferivano a personaggi della famiglia degli Aemili; al suo interno furono inoltre ritrovati alcuni oggetti utilizzati per la produzione di prodotti cosmetici. [2]
3 - Casa senza nome - [3]
4 - Taberna - [4]
5 - Taberna - [5]
6 - Thermopolium - [6]
7 - Casa senza nome - [7]
8 Ingresso secondario (II.2.9.) - [8]
9 - Casa del Larario di Ercole - [9]
10 Casa Imperiale Scavata tra il 1953 ed il 1955 e nuovamente nel 1985, presenta, superato l'ingresso, un piccolo cortile che si affaccia direttamente sul giardino, così come per il triclinio fenestrato; in tre piccole stanze sono presenti resti dell'intonaco in rosso pompeiano. [10]
11 Ingresso secondario (II.1.12.) - [11]
12 - Complesso dei Riti Magici Chiamata anche Casa della Sibilla Pompeiana fu esplorata in varie tappe tra il 1954 ed il 1985: uno dei più importanti ritrovamenti furono una coppia di mani in bronzi, appartenenti al dio Sabazio, che avevano il compito di allontanare il malocchio; nella casa sono state inoltre ritrovate pitture raffiguranti Mercurio e Bacco e Venere e Priapo mentre l'esedra veniva utilizzata per banchetti e riti votivi e magici. [12]
13 - Ingresso secondario (II.1.1.) - [13]
Pos. Foto Nome Descrizione Note
1 - Caupona di Astylus e Pardalus - [14]
2
Casa di Ottavio Quartione Deve il nome al proprietario di cui è stato ritrovato il sigillo e risale al II secolo a.C.: la maggior parte della struttura si sviluppa attorno all'atrio; di notevole interesse è il sistema di vasche: quella superiore era decorata con statue di divinità egizie, mentre quella inferiore, che attraversa il giardino, è divisa in tre scomparti, probabilmente per ospitare pesci; tra la vasca superiore e quella inferiore era posto il sacello. [15]
3 - Caupona o thermopolium di Athictus - [16]
4 - Casa degli Augustali Chiamata anche Casa di Messium Ampliatus fu scavata tra il 1916 ed il 1921 e si affaccia direttamente su Via dell'Abbondanza: oltre a due iscrizioni elettorali sulla facciata, il portale d'ingresso è caratterizzato sulla parte alta da uno stemma dell'età augustea, ossia una corona intrecciata con rami di quercia e di alloro; l'interno della casa risulta essere gravemente danneggiata a seguito di esplorazioni precedenti. [17]
5 Ingresso secondario (II.2.2) - [18]
6 - Ingresso secondario (II.2.1) - [19]
Pos. Foto Nome Descrizione Note
1 - Ingresso per piano superiore - [20]
2 - Bottega - [21]
3 - Casa della Venere in Conchiglia Fu scavata nel 1952 dopo essere stata danneggiata da un bombardamento durante la seconda guerra mondiale nel 1943; la casa si sviluppa per lo più intorno ad un giardino, sulla cui parete meridionale è affrescato una sorta di oasi in tre pannelli, dove in quello centrale è raffigurata Venere con due amorini, in una conchiglia rosa: la raffigurazione si completa con una fontana con uccelli a destra ed una statua di Marte a sinistra. [22]
4 - Casa senza nome - [23]
5 - Thermopolium - [24]
6 - Ingresso secondario (II.3.4.) - [25]
7 - Ingresso secondario (II.3.8.) - [26]
8 Casa con bottega - [27]
9 - Ingresso secondario (II.3.8.) - [28]
Pos. Foto Nome Descrizione Note
1 - Bottega - [29]
2 - Ingresso per piano superiore - [30]
3 Villa di Giulia Felice Scavata nel 1755 e poi nel 1953, è formata da un doppio atrio, un giardino con peristilio, al centro del quale era posta una peschiera: nello stesso ambiente si trova anche un altare dedicato ad Iside. [31]
4 - Ingresso secondario (II.4.3.) - [32]
5 - Bottega - [33]
6 - Terme di Giulia Felice - [34]
7 - Thermopolium - [35]
7a - Santuario - [36] Archiviato il 20 marzo 2019 in Internet Archive.
8 - Ingresso secondario (II.4.3.) - [37]
9 - Ingresso secondario (II.4.3.) - [38]
10 - Ingresso secondario (II.4.3.) - [39]
11 - Ingresso secondario (II.4.3.) - [40]
12 - Ingresso secondario (II.4.3.) - [41]
Pos. Foto Nome Descrizione Note
1 - Bottega - [42]
2 - Casa senza nome - [43]
3 - Identificazione incerta - [44]
4 - Identificazione incerta - [45]
5 - Giardino - [46]
Pos. Foto Nome Descrizione Note
1 Anfiteatro Costruito tra l'80 ed il 70 a.C. è uno dei meglio conservati al mondo ed era in grado di ospitare oltre ventimila persone; l'arena è in terra battuta, la cavea divisa in tre zone ed aveva la possibilità di essere coperto da un velarium; fu teatro di una violenta lite tra pompeiani e nocerini. [47]
Pos. Foto Nome Descrizione Note
1 Palestra Grande Costruita nel periodo augusteo, ha una pianta rettangolare e il perimetro è circondato da un colonnato, tranne sul lato est: al centro era posta una piscina con fondo inclinato. [48]
2 Ingresso della palestra - [49]
3 Ingresso della palestra - [50]
4 - Ingresso della palestra - [51]
5 - Ingresso della palestra - [52]
6 Ingresso della palestra - [53]
7 Ingresso della palestra - [54]
8 - Ingresso della palestra - [55]
9 - Ingresso della palestra - [56]
9a - Ingresso della palestra - [57]
10 - Ingresso della palestra - [58]
Pos. Foto Nome Descrizione Note
1 Ristorante - [59]
2 Thermopolium - [60]
3 Caupona - [61]
4 Bottega - [62]
5 Officina di Sabbatino - [63]
6 Casa del Giardino di Ercole Chiamata anche Casa del Profumiere, risale al III secolo a.C. ed è strutturata con un atrio, intorno al quale si aprono diverse stanze ed un corridoio che immette nel grande giardino, dove si è scoperto fossero coltivate essenze per profumi: probabilmente il padrone era un profumiere. Nella parte orientale del giardino è posto un triclinio, con un'edicola dedicata ad Ercole, di cui fu rinvenuto una statua in marmo. [64]
Pos. Foto Nome Descrizione Note
1 Casa di Quietus È stata esplorata in varie tappe nel 1954, 1971 e 1987 e restaurata nel 1988: sulla porta d'ingresso presentava una raffigurazione di Mercurio, mentre all'interno un impluvium con cisterna e diverse stanze che conservano ancora tracce di affreschi tra cui alcuni, quasi a grandezza naturale, sulle colonne del triclinio, che raffigurano Priapo, Bacco ed altri soggetti come uccelli. [65]
2 Casa del Gemmarius Così chiamata poiché al suo interno furono ritrovate numerose pietre preziose, presenta ancora tracce di intonaco, soprattutto nel triclinio, dove sono riscontrabili diverse figure umane e piante: questo ambiente si apre direttamente giardino, il quale a sua volta possiede un tavolo in pietra. [66]
3 Casa senza nome - [67]
4 Casa del Larario Fiorito È stata esplorata negli anni cinquanta e restaurata nel 1988: al suo interno si sono conservate molte delle decorazioni parietali, soprattutto nella stanza dove è presente un larario decorato con raffigurazioni di fiori e amorini; sulle pareti delle altre stanze, intonacate in giallo ocra, si aprono quadretti raffiguranti personaggi mitologici e animali. Fu inoltre rinvenuta una statuetta in marmo di Venere. [68]
5 Casa del Triclinio Estivo Ha la caratteristica di avere anche il piano superiore, di cui si è ricostruita la balconata sulla facciata all'ingresso; all'interno, nel giardino, era stato costruito un piccolo santuario domestico, coprendo un precedente dipinto raffigurante Venere, di cui ne rimane solo una parte. [69]
6 - Ingresso secondario (II.9.5.) - [70]
7 - Ingresso secondario (II.9.5.) - [71]
  1. ^ Il parametro Pos. nelle tabelle indica la posizione del monumento, preceduta dalla regio, in questo caso II, e dall'insula.

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