Repubblica di Haiti (1806-1820)

Repubblica di Haiti
Dati amministrativi
Nome completoRepubblica di Haiti
Nome ufficiale(FR) République d'Haïti
(HT) Repiblik d'Ayiti
Lingue ufficialifrancese
Lingue parlatefrancese, creolo haitiano
CapitalePort-au-Prince
Politica
Forma di governoRepubblica presidenziale (de jure), dittatura (de facto)
Nascita17 ottobre 1806 con Alexandre Pétion
CausaCrollo del Primo Impero di Haiti
Fine18 ottobre 1820 con Jean-Pierre Boyer
CausaUnificazione di Haiti
Territorio e popolazione
Bacino geograficoIsola di Hispaniola
Economia
ValutaGourde haitiano
Religione e società
Religioni preminenticattolicesimo
Religione di Statocattolicesimo
Religioni minoritariepaganesimo, protestantesimo
Evoluzione storica
Preceduto daPrimo impero di Haiti
Succeduto da Repubblica di Haiti (1820-1849)
Ora parte diBandiera di Haiti Haiti

La Repubblica di Haiti venne costituita il 17 ottobre 1806 a seguito dell'assassinio dell'imperatore Giacomo I e la dissoluzione del Primo Impero di Haiti. La repubblica di Haiti, posta a sud, venne governata dal generale Alexandre Pétion, un haitiano di colore, in qualità di presidente dal 9 marzo 1807[1] sino alla sua morte il 29 marzo 1818. Venne succeduto da Jean-Pierre Boyer.

A seguito dell'assassinio dell'imperatore Giacomo I, il paese venne diviso. In parallelo al governo di Pétion e Boyer a sud, Henri Christophe governava la parte nord del paese come presidente dello Stato di Haiti; nel 1811 egli proclamò l'istituzione del regno di Haiti con sé stesso come re Enrico I, governando sino alla sua morte nel 1820, quando il paese venne riunificato.

Politica interna

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Inizialmente sostenitore della democrazia, Pétion modificò il 2 giugno 1816 i termini della sua presidenza nella rivedendo la costituzione scritta dieci anni prima, concedendosi il posto di presidente a vita col potere di nominare il suo successore.[2] Successivamente, quando incontrò contrasti col senato, sospese la legislatura nel 1818.[3]

Pétion nominò il generale Jean-Pierre Boyer quale suo successore; il senato approvò la sua scelta. Boyer prese il controllo dello stato nel 1818 alla morte di Pétion per febbre gialla. Dopo la morte di Enrico I e suo figlio nel 1820, Boyer riunì le due parti del paese nel 1820;[4] si portò quindi a unificare l'intera isola di Hispaniola sotto il suo governo nel 1822, e presiedette l'unificata Repubblica di Haiti sino alla propria detronizzazione nel 1843.

Politica economica

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Pétion organizzò l'economia locale sulla base di ricche piantagioni local nelle mani dell'alta società. Fece ridistribuire la terra ai suoi sostenitori ed ai contadini, guadagnandosi il soprannome di Papa Bon-Cœur ("papà buon cuore"). Questa ridistribuzione, ad ogni modo, ridusse la produzione di prodotti per l'esportazione e favorì la produzione interna. Gran parte della popolazione si dedicò all'agricoltura ed il commercio iniziò a declinare velocemente, rendendo difficile la sopravvivenza al nuovo stato.[5]

Relazioni estere

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Pétion diede asilo al leader indipendentista Simón Bolívar nel 1815 e lo rifornì di beni materiali e supporto della fanteria. Questo aiuto vitale ebbe un ruolo fondamentale carriera militare di Bolivar, e gli assicurò il successo nella sua campagna per liberare i paesi che avrebbero costituito lo stato di Gran Colombia.[6]

  1. ^ Mellen, Joan, Our Man in Haiti: George de Mohrenschildt and the CIA in the Nightmare Republic, su books.google.com, p. 7. URL consultato il 14 dicembre 2014.
  2. ^ Constitution of Haiti from 27 December 1806, and its revision from 2 June 1816, year 13 of independence, Saint Marc, 1820, p. Article 142.
  3. ^ Senauth, Frank, The Making and the Destruction of Haiti, Bloomington, IN, AuthorHouse, 2011, p. 25.
  4. ^ Ferrer, Ada, Haiti, Free Soil, and Antislavery in the Revolutionary Atlantic, in The American Historical Review, vol. 117, n. 1, 2012, pp. 40–66, DOI:10.1086/ahr.117.1.40. URL consultato il 9 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2014).
  5. ^ Jenson, Deborah, Beyond the slave narrative: politics, sex, and manuscripts in the Haitian revolution, Liverpool, Liverpool University Press, 2012, p. 185.
  6. ^ (FR) Marion, Alexandre Pétion, Ignace Despontreaux Marion, and Simón Bolívar, Expédition de Bolivar, Port-au-Prince, De l'imp. de Jh. Courtois, 1849.

Voci correlate

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