Roberto di Namur

Sir Roberto di Namur, Cavaliere della Giarrettiera

Roberto di Namur noto anche come Robert de Namur (1323aprile 1391) è stato un nobile olandese naturalizzato britannico molto vicino a re Edoardo III d'Inghilterra e insignito dell'Ordine della Giarrettiera nel 1369.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era figlio di Giovanni I, conte di Namur e Maria, Lady di Merode.

Da giovane, partecipò a crociate in Prussia e in Terra santa. Suo zio Roberto III d'Artois, che aveva simpatie inglesi, lo fece viaggiare nel 1346 a Calais per incontrare Edoardo III d'Inghilterra, che stava assediando la città e Roberto fece una buona impressione al re.

Il 30 agosto 1350, Roberto e Enrico Plantageneto comandarono la nave ammiraglia inglese Salle du Roy, nella Battaglia di Winchelsea, al largo della località da cui ha preso il nome la battaglia. Il 2 febbraio 1354, Roberto di Namur sposò Isabella di Hainaut (1323-1361), sorella minore di Filippa di Hainaut, regina consorte del re Edoardo III d'Inghilterra, diventando cognato di Edoardo III. Catturò il castello di Escanaffles nel 1363 e portò il cronista Jean Froissart in Inghilterra per presentarlo alla regina Filippa. Nel 1369, difese il campo inglese a Tournehem contro l'attacco francese. Fu insignito dell'Ordine della Giarrettiera nel 1369 dopo la morte di Roberto d'Ufford, I conte di Suffolk.

Nel 1370, richiese a Jean Froissart una cronaca sulla storia dell'Inghilterra. Il 20 agosto 1371, combatté per Venceslao I di Lussemburgo e Brabante, comandando 2.000 uomini alla Battaglia di Baesweiler, ma fu sconfitto e rilasciato dopo aver pagato un riscatto. Nel 1373, Jean Froissart completò il suo primo libro delle Cronache e lo dedicò a Roberto di Namur.

Il 2 febbraio 1354 sposò Isabella di Hainaut (1323–1361), sorella minore della regina Filippa d'Inghilterra e figlia di Guglielmo I di Hainaut e Giovanna di Valois.
Rimasto vedovo, il 4 febbraio 1380 sposò Isabeau de Melun, che morì nel 1409. Tutti e due i matrimoni non diedero figli, ma si dice che Roberto ebbe nove figli illegittimi.[senza fonte]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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