Italienzug

Enrico VII attraversa le Alpi (1340)

L'Italienzug (noto anche come Romfahrt o Romzug, in latino expeditio italica) è un termine tedesco indicante la marcia del re dei romani per recarsi a Roma, dove sarebbe stato incoronato imperatore romano[1].

Prima delle riforme di Federico Barbarossa, i re dei romani dovevano lottare per radunare un esercito per la spedizione, poiché avevano bisogno dell'approvazione formale del Reichstag. Se tale permesso era concesso, il re aveva il permesso di reclutare cavalieri per il loro servizio militare in Italia per quattrocentodieci giorni. Tuttavia la nobiltà era generalmente disinteressata e avrebbe preferito sostituire la leva con un pagamento monetario. Pertanto il piccolo esercito tendeva a essere composto da mercenari e sacerdoti di alto rango, rafforzati da uomini delle città italiane fedeli[2]. Di tanto in tanto la sostituzione non era sufficiente e re come Enrico V finivano per usare la loro dote per finanziare il loro Italienzug[3].

In seguito alle lotte di Barbarossa contro la Lega Lombarda verso la fine del XII secolo, il sistema fu riformato vietando la sostituzione monetaria e richiedendo a ciascun principe di contribuire con un numero fisso di truppe per la marcia verso Roma[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Ian Heath, Armies of Feudal Europe 1066-1300, 2016, p. 69, ISBN 9781326256524.
  2. ^ a b (EN) Gabriele Esposito, Armies of the Medieval Italian Wars 1125–1325, Bloomsbury Publishing, 2019, pp. 8-9, ISBN 9781472833419.
  3. ^ (EN) Marjorie Chibnall, The Empress Matilda: Queen Consort, Queen Mother and Lady of the English, Wiley, 1993, p. 16, ISBN 9780631190288.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]