Ron Garvin

Ronnie Garvin
NomeRoger Barnes
NazionalitàCanada (bandiera) Canada
Luogo nascitaMontréal, Quebec
30 marzo 1945
Ring nameRon Garvin
Miss Atlanta Lively
Mr. Knoxville
"Rugged" Ronnie Garvin
Altezza dichiarata178 cm
Peso dichiarato110 kg
AllenatorePat Patterson
Debutto1962
Ritiro2014
Progetto Wrestling

Roger Barnes, noto con lo pseudonimo Ron Garvin (Montréal, 30 marzo 1945), è un ex wrestler canadese.

Roger Barnes iniziò la carriera nel mondo del wrestling nel 1962 con il ring name Ron Garvin. Formò un tag team con suo "fratello" Terry Garvin negli anni sessanta ed inizio settanta, e il duo si aggiudicò anche qualche titolo a livello regionale. Il loro manager era Jimmy Garvin, altro "fratello" (kayfabe).[1]

La reputazione di Garvin come wrestler singolo si consolidò in Georgia, Alabama, Kentucky, e Tennessee alla fine degli anni settanta dopo aver abbandonato Terry e Jimmy. Garvin lottò nella Southeastern Championship Wrestling, nella International Championship Wrestling di Angelo Poffo dove divennero celebri le sue rivalità con Randy Savage e Pez Whatley. Uno dei momenti più famosi di Garvin in ICW fu quando fece cadere la dentiera a Ox Baker, tirandogli una serie di calci al viso.[1] Garvin era molto conosciuto anche nei territori del Sud, dove ebbe feud con André the Giant, Bob Orton Jr., e Tony Charles. Per breve tempo Garvin interpretò la gimmick di "Mr. Knoxville" e formò un tag team con Charles, ma ben presto tornò ad essere sé stesso e fece coppia con Orton, diventando un heel nel processo.

National Wrestling Alliance

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Georgia Championship Wrestling

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Garvin conquistò il titolo NWA Georgia Television (conosciuto anche come National TV Title) per ben 5 volte. Nel corso di questi regni si scontrò con un giovane Jake Roberts, all'epoca membro della stable dei Legion of Doom. Jake Roberts era il campione TV in carica e si rifiutava di concedere a Garvin un rematch. Nella storyline Garvin fu costretto ad ipotecare casa sua per poter dare 10,000 dollari a Roberts in modo da convincerlo a concedergli la rivincita. Garvin vinse il rematch e divenne ancora una volta NWA National TV Champion.[2]

Jim Crockett Promotions

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Si trasferì quindi nella Jim Crockett Promotions dove avrebbe conquistato il successo maggiore in carriera. Lì venne soprannominato "The Man With the Hands of Stone" ("l'uomo dalle mani di pietra") e si scontrò in accesi feud con Tully Blanchard e Black Bart. Formò anche un tag team con Barry Windham e il duo vinse le cinture NWA United States Tag Team Championship sconfiggendo Ivan Koloff e Kruscher Kruschev per poi perderle contro Koloff e Dick Murdoch

In particolare, Garvin ebbe una forte rivalità con i Midnight Express di Jim Cornette (Dennis Condrey & Bobby Eaton).[1] Al ppv Starrcade '85 Garvin fece coppia con Jimmy Valiant per affrontare Condrey ed Eaton in un Atlanta Street Fight Match; in occasione di questo incontro, Garvin lottò travestito da donna con l'identità di "Miss Atlanta Lively". Successivamente Garvin affrontò anche la guardia del corpo di Cornette, Big Bubba Rogers[1] contro il quale perse un altro Street Fight a Starrcade '86.

Nel 1987 Windham e Garvin ebbero una faida con gli Express (inizialmente ancora costituiti da Eaton e Condrey) per la cintura United States Tag Titles. Quando Cornette gettò una palla di fuoco in faccia a Garvin, il "fratello" Jimmy Garvin corse in suo aiuto. Diventati entrambi dei face, i fratelli Garvin formarono un tag team e affrontarono i Midnight Express. Nel maggio 1987 Windham e Garvin raggiunsero la finale del torneo indetto per l'assegnazione dei titoli United States Tag Team ma persero contro gli Express (ora formati da Eaton e Stan Lane).

Nel 1987 i Garvin Brothers iniziarono dunque un feud con l'NWA World Champion Ric Flair. Durante questo feud, Flair disse che Garvin aveva "le mani di pietra", e questo epiteto restò appiccicato a Garvin per tutto il resto di carriera.

La rivalità con Flair toccò un nuovo apice il 25 settembre 1987, quando Garvin riuscì a sconfiggere Flair strappandogli il titolo.[3] Dato che la NWA aveva programmato di tenere il pay-per-view Starrcade nello stesso giorno delle Survivor Series della rivale WWF, Jim Crockett scelse di fronteggiare la concorrenza facendo riconquistare il titolo mondiale a Ric Flair, la superstar indiscussa della federazione. Questo significava che Flair avrebbe prima dovuto perdere la cintura per poi riconquistarla a Starrcade. Molti wrestler declinarono l'offerta di fungere da campioni di transizione, ma non Garvin, il quale si rese conto che a 42 anni sarebbe potuta essere l'ultima occasione per laurearsi campione del mondo, e accettò di essere un "campione ad interim".[1] Garvin avrebbe detenuto il titolo per due mesi prima di cederlo nuovamente a Flair a Starrcade.[3]

Dopo la perdita del titolo NWA, i due Garvin entrarono in lotta con Kevin Sullivan e la sua stable Varsity Club. A Great American Bash, i fratelli si allearono con i Road Warriors e "Dr. Death" Steve Williams e sconfissero Sullivan, Mike Rotunda, Al Perez, Russian Assassin e Ivan Koloff nel corso di un Tower of Doom Match. Tuttavia nella stessa serata, Ron Garvin divenne un heel mandando KO Dusty Rhodes con un pugno impedendogli così di vincere lo U.S. Title detenuto da Barry Windham. Dopo pochi mesi, Garvin lasciò infine la federazione.[1]

Sempre da heel, Garvin lottò nella American Wrestling Association alla fine del 1988 ed ebbe un feud con Greg Gagne per il titolo AWA International Television Championship. Si scontrò anche in un'accesa rivalità con Carlos Colón con in palio il WWC Universal Heavyweight Championship durante una trasferta a Porto Rico.[4]

World Wrestling Federation

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Ron Garvin passò alla World Wrestling Federation come personaggio face con il nome "Rugged" Ronnie Garvin. Perse contro Dino Bravo a WrestleMania V il 2 aprile 1989. Iniziò poi un altro feud con Greg Valentine e i due si scontrarono diverse volte. Il feud culminò in un Retirement Match, vinto da Valentine. Non potendo più combattere sul ring, Garvin iniziò ad interpretare il ruolo di arbitro, ma spesso durante gli incontri, si metteva a lottare con i wrestler che non obbedivano ai suoi ordini, come Dino Bravo e Brooklyn Brawler. Nonostante gli avvertimenti del presidente WWF Jack Tunney, Garvin diede un pugno a Valentine durante un suo match contro Jimmy Snuka, e venne squalificato dalla professione di arbitro.[1]

A SummerSlam, Garvin fu l'annunciatore ospite del match tra Valentine e Hercules. Quando Valentine schienò Hercules aiutandosi con i piedi sulle corde, Garvin annunciò Hercules come vincitore. Valentine allora lo scaraventò fuori dal ring, ma Garvin risalì e lo stese con un pugno.[5] Cercando vendetta, Valentine chiese che Garvin fosse reintegrato come lottatore in modo da poterlo affrontare. I due si scontrarono alla Royal Rumble 1990 in un Submission Match, che Garvin si aggiudicò. In seguito, Garvin avrebbe dovuto avere in programma un feud con Rick Martel. Furono anche girati dei filmati promozionali, ma i due si affrontarono solo in qualche house show di poco conto. Garvin lasciò la WWF poco tempo dopo.

Ritorno nel circuito indipendente

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Garvin tornò a lottare in federazioni minori del circuito indipendente, principalmente nella zona della Carolina.

Carriera dopo il wrestling

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Garvin è proprietario di svariate concessionarie d'auto nella Contea di Gaston, nella Carolina del Nord.[1] Inoltre, Garvin è anche un pilota d'aerei. Si occupa di commercio di strumenti aeronautici.[6]

  • "Rugged" Ronnie Garvin[8]
  • "The Man with Hands of Stone"

Titoli e riconoscimenti

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1Questo titolo si chiamava in origine NWA Georgia Television Championship e venne successivamente ribattezzato NWA World Television Championship. Tuttavia, nel marzo 1985, la qualifica di "World" (mondiale) venne tolta dalla NWA e la cintura si trasformò nel National Title quando la Jim Crockett Promotions acquisì la Georgia Championship Wrestling e designò il titolo Television come titolo mondiale.

  1. ^ a b c d e f g h Oliver, Greg, Roll Call: Ronnie Garvin, in The Pro Wrestling Hall of Fame – The Canadians, ECW Press, 2003, pp. 133-134, ISBN 1-55022-531-6.
  2. ^ a b c Royal Duncan & Gary Will, NWA National Television Title, in Wrestling Title Histories, 4th, Archeus Communications, 2006, p. 144, ISBN 0-9698161-5-4.
  3. ^ a b c d Royal Duncan & Gary Will, WCW United States Tag Team Title, in Wrestling Title Histories, 4th, Archeus Communications, 2006, pp. 18-19, ISBN 0-9698161-5-4.
  4. ^ a b Royal Duncan & Gary Will, WWC Universal Heavyweight Title, in Wrestling Title Histories, 4th, Archeus Communications, 2006, pp. 323-324, ISBN 0-9698161-5-4.
  5. ^ Brian Shields, Summer Slam 1989, in Main event – WWE in the raging 80s, 4th, Pocket Books, 2006, pp. 189–192, ISBN 978-1-4165-3257-6.
  6. ^ Federal Aviation Administration
  7. ^ OWOW profile, su onlineworldofwrestling.com. URL consultato il 4 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2009).
  8. ^ Brian Shields e Kevin Sullivan, WWE Encyclopedia, Dorling Kindersley, 2009, p. 259, ISBN 978-0-7566-4190-0.
  9. ^ Royal Duncan & Gary Will, AWA International Television Title, in Wrestling Title Histories, 4th, Archeus Communications, 2006, p. 30, ISBN 0-9698161-5-4.
  10. ^ Royal Duncan & Gary Will, NWA Florida Tag Team Title, in Wrestling Title Histories, 4th, Archeus Communications, 2006, pp. 160-161, ISBN 0-9698161-5-4.
  11. ^ Royal Duncan & Gary Will, NWA World Tag Team Title, in Wrestling Title Histories, 4th, Archeus Communications, 2006, p. 157, ISBN 0-9698161-5-4.
  12. ^ Royal Duncan & Gary Will, ICW Southeastern Title, in Wrestling Title Histories, 4th, Archeus Communications, 2006, p. 207, ISBN 0-9698161-5-4.
  13. ^ Royal Duncan & Gary Will, NWA Mid-Atlantic Heavyweight Title, in Wrestling Title Histories, 4th, Archeus Communications, 2006, pp. 114-115, ISBN 0-9698161-5-4.
  14. ^ Royal Duncan & Gary Will, NWA Georgia Tag Team Title, in Wrestling Title Histories, 4th, Archeus Communications, 2006, pp. 142-143, ISBN 0-9698161-5-4.
  15. ^ Royal Duncan & Gary Will, NWA Macon Tag Team Title, in Wrestling Title Histories, 4th, Archeus Communications, 2006, p. 145, ISBN 0-9698161-5-4.
  16. ^ Royal Duncan & Gary Will, NWA National Heavyweight Title, in Wrestling Title Histories, 4th, Archeus Communications, 2006, p. 145, ISBN 0-9698161-5-4.
  17. ^ Royal Duncan & Gary Will, NWA National Tag Team Title, in Wrestling Title Histories, 4th, Archeus Communications, 2006, pp. 145-146, ISBN 0-9698161-5-4.
  18. ^ Royal Duncan & Gary Will, NCW Heavyweight Title, in Wrestling Title Histories, 4th, Archeus Communications, 2006, p. 214, ISBN 0-9698161-5-4.
  19. ^ Royal Duncan & Gary Will, NWA Mid-America Tag Team Title, in Wrestling Title Histories, 4th, Archeus Communications, 2006, pp. 194-196, ISBN 0-9698161-5-4.
  20. ^ Royal Duncan & Gary Will, United States Junior Heayvweight Title, in Wrestling Title Histories, 4th, Archeus Communications, 2006, pp. 181-182, ISBN 0-9698161-5-4.
  21. ^ Royal Duncan & Gary Will, AWA Southern Tag Team Title, in Wrestling Title Histories, 4th, Archeus Communications, 2006, pp. 185-189, ISBN 0-9698161-5-4.
  22. ^ PWI 500 1991, su theturnbucklepost.com, The Turnbuckle Post. URL consultato il 26 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2012).
  23. ^ PWI 500 of the PWI Years, su willywrestlefest.fr, Willy Wrestlefest. URL consultato il 26 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2012).
  24. ^ Royal Duncan & Gary Will, NWA Southeastern Heavyweight Title, in Wrestling Title Histories, 4th, Archeus Communications, 2006, pp. 180-181, ISBN 0-9698161-5-4.
  25. ^ Royal Duncan & Gary Will, NWA Southeastern Tag Team Title, in Wrestling Title Histories, 4th, Archeus Communications, 2006, p. 181, ISBN 0-9698161-5-4.
  26. ^ Royal Duncan & Gary Will, NWA Tennessee Tag Team Title, in Wrestling Title Histories, 4th, Archeus Communications, 2006, pp. 206-207, ISBN 0-9698161-5-4.
  27. ^ Royal Duncan & Gary Will, TMW Heavyweight Title, in Wrestling Title Histories, 4th, Archeus Communications, 2006, pp. 215-216, ISBN 0-9698161-5-4.
  28. ^ Royal Duncan & Gary Will, TMW Tag Team Title, in Wrestling Title Histories, 4th, Archeus Communications, 2006, p. 216, ISBN 0-9698161-5-4.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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