Rovagnate
Rovagnate sede comunale di La Valletta Brianza | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Lecco |
Comune | La Valletta Brianza |
Territorio | |
Coordinate | 45°44′N 9°22′E |
Altitudine | 342 m s.l.m. |
Superficie | 4,57 km² |
Abitanti | 2 953[1] (31-12-2010) |
Densità | 646,17 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 23888 |
Prefisso | 039 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 097073 |
Cod. catastale | H596 |
Targa | LC |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Nome abitanti | rovagnatesi |
Patrono | san Giorgio |
Cartografia | |
Posizione dell'ex comune di Rovagnate nella provincia di Lecco | |
Sito istituzionale | |
Rovagnate (Rovagnaa in dialetto brianzolo[3][4], AFI: [ru(w)aˈɲɑː]) è una frazione che si è unita a Perego nel 2015 per formare il comune italiano di La Valletta Brianza, popolata da 2 890 abitanti.
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]Nonostante non ci siano prove della presenza dei romani sul territorio rovagnatese, il toponimo potrebbe avere origine dal nome latino Rabenius.[5]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nell'aprile 1409 Rovagnate fu teatro di una battaglia tra guelfi e ghibellini[5].
A partire dal 1653 Rovagnate costuì un feudo della famiglia di Pietro Maria Delfinoni.[5] Nel 1701, il feudo ritornò tuttavia nelle disponibilità della Regia Camera del Ducato di Milano per mancanza di discendenti in grado di ereditare il beneficio feudale.[5] In seguito Rovagnate fu infeudato da Pietro Paolo Arrigoni[5].
Il 30 gennaio 2015 il comune di Rovagnate venne fuso con il comune di Perego, formando il nuovo comune di La Valletta Brianza.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone erano stati concessi con D.P.R. del 20 giugno 1988.[6]
«Troncato semipartito: nel 1º d'oro, all'aquila di nero, allumata e linguata di rosso; nel 2º di rosso, a due spade d'argento, guarnite d'oro, con le punte alle insù, poste in decusse; nel 3º d'argento, al delfino d'azzurro, posto in palo. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone era un drappo troncato di rosso e di azzurro.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Parrocchiale di San Giorgio Martire, risalente al XV secolo,[5] al cui interno ospita un altare progettato da Carlo Amati[7]
- Chiesa di San Martino[8], risalente all'XI secolo[5]
- Chiesa di Galbusera (1841)[9]
- Chiesa di Sant'Ambrogio (1939)[10]
- Chiesa di Santa Marcellina (XX secolo), all'interno di Villa Sacro Cuore[11]
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]- Villa Sacro Cuore,[12] risalente agli inizi del XVIII secolo, un antico casino di campagna in seguito riadattato a sede comunale[5]
- Antico complesso rurale Galbusera Bianca[13]
- La chiesa parrocchiale di Rovagnate
- Striscione dell'Oasi Galbusera Bianca
- Panorama delle colline intorno al paese.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]- 209 nel 1751
- 529 nel 1805 con Crescenzaga, Albareda minore e Sala
- annessione a Santa Maria Hoè nel 1809
- 814 nel 1853
- 851 nel 1859
- 989 nel 1901
- annessione di Bagaggera e Perego nel 1927
- annessione a Santa Maria Hoè in Santa Maria di Rovagnate nel 1928[14]
- 1 855 nel 1961
Abitanti censiti[15]
Etnie e minoranze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Gli stranieri residenti nel comune sono 272, ovvero il 9,2% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[16]:
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Nel comune ha sede il coro polifonico Licabella, al quale sono legati i cori di voci bianche dei piccoli cantori della Brianza e il gruppo giovanile Fonte Gaia.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Amanzio Aondio, Felice Bassani (a cura di), Dialetto da salvare, Oggiono, Cattaneo Editore, 1983, p. 220.
- ^ ortografia classica
- ^ a b c d e f g h Borghese, p.384.
- ^ Rovagnate, su Archivio Centrale dello Stato.
- ^ Parrocchiale di S. Giorgio - complesso, Piazza Suor Agnese Colombo - Rovagnate (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 7 aprile 2021.
- ^ Chiesa di S. Martino - complesso, Via Privata Casiraga Casternago - Rovagnate (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 7 aprile 2021.
- ^ Chiesa di Galbusera, Via Galbusera Bianca - Rovagnate (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 7 aprile 2021.
- ^ Chiesa di S. Ambrogio - complesso, Piazza Don A. Rocca - Rovagnate (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 7 aprile 2021.
- ^ Chiesa del Sacro Cuore, Via Sacro Cuore - Rovagnate (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 7 aprile 2021.
- ^ Villa Sacro Cuore - complesso, Via Sacro Cuore, 24 - Rovagnate (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 7 aprile 2021.
- ^ Galbusera Bianca - complesso, Via Galbusera Bianca - Rovagnate (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 7 aprile 2021.
- ^ Unione terminata nel 1953.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
- ^ Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2010 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 21 febbraio 2013 (archiviato il 22 giugno 2013).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Annalisa Borghese, Rovagnate, in Il territorio lariano e i suoi comuni, Milano, Editoriale del Drago, 1992, p. 384.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rovagnate
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.rovagnate.lc.it.
- Rovagnate, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 158438853 · LCCN (EN) n96016104 · GND (DE) 4398074-0 · J9U (EN, HE) 987007537983505171 |
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