Royal Canadian Air Force

Royal Canadian Air Force
Aviation royale canadienne
Descrizione generale
Attiva1 aprile 1924[1] - 1968, 2011 -
NazioneCanada (bandiera)Canada (bandiera)Canada (bandiera) Canada
Servizioaeronautica militare
Quartier generaleOttawa, Ontario
Soprannomethe flying beasts
MottoDal 1924 al 1968: "Per ardua ad astra" (latino: attraverso le asperità alle stelle)
Dal 2011: "Sic itur ad astra" (latino: così andiamo verso le stelle)
Coloriblu-bianco-rosso
Marcia"RCAF March Past"
Battaglie/guerreOperazioni volontarie nella prima guerra mondiale
Battaglia d'Inghilterra
Battaglia dell'Atlantico
Bombardamento dell'Europa
Diverse battaglie in Francia e Italia
operazione Husky
operazione antiNazi
operazione Konrad
battaglia di Polonia
guerra di Corea
operazioni congiunte durante la guerra fredda
Parte di
Canadian Armed Forces
Comandanti
Comandante in capoCarlo III, Re del Canada, rappresentato da Mary Simon, Governatore Generale del Canada
Comandante della Royal Canadian Air ForceEric Kenny
Simboli
Coccarda
Distintivo di coda
Bandiera
Voci su forze aeree presenti su Wikipedia

La Royal Canadian Air Force, nota anche con la sua sigla RCAF, o la Aviation royale canadienne, tradotta letteralmente in lingua italiana come Forza Reale Aeronautica Canadese, è stata, dal 1924 al 1968 ed è oggi, la designazione ufficiale della forza aerea militare del Canada, al comando del Department of National Defence e parte integrante delle forze armate canadesi, dal 2011 essa ha ripreso il nome ufficiale di Royal Canadian Air Force ed è tornata autonoma nell'ambito delle forze armate reali del Canada.

Impegnato attivamente durante la seconda guerra mondiale, dopo il 1968 assunse la nuova denominazione di Canadian Forces Air Command (AIRCOM), continuando però a definire se stessa una "Air Force", ossia una forza aerea, e continuando a mantenere le tradizioni e riconoscendosi nella storia della RCAF.

Le origini e l'intervento durante la Prima guerra mondiale

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L'AEA Silver Dart, il primo aereo di progettazione canadese.

L'avvento dell'aviazione in Canada risale al 23 febbraio 1909, quando un velivolo progettato dalla Aerial Experiment Association, l'AEA Silver Dart di Alexander Graham Bell, venne portato in volo per la prima volta dalla superficie ghiacciata del lago du Bras-d'Or a Baddeck, nella Nuova Scozia, con J.D. McCurdy ai comandi. Il volo, che coprì la distanza di solo mezzo mi (circa 800 m), fu il primo "volo controllato a motore" (ed il primo compiuto con un aeromobile "più pesante dell'aria") compiuto in territorio canadese ed in tutto l'Impero britannico.[2] Un secondo e ben più lungo volo, di 20 mi (oltre 32 km) venne compiuto, sempre dal lago du Bras-d'Or, il successivo 10 marzo dello stesso anno.[3]

Il buon esito del volo alimentò la speranza che il Department of Militia and Defence, l'allora dipartimento deputato alla difesa ed all'acquisto di nuove armi, potesse esprimere interesse per il velivolo. Benché, a quel tempo, la diffidenza circa una reale applicazione del nuovo mezzo aereo fosse ancora molto forte, un lungimirante ufficiale propose di dimostrare le capacità del velivolo invitando il gruppo di pionieri presso Camp Petawawa. Il 2 agosto 1909 il Silver Dart, davanti ad una commissione esaminatrice, compì con successo quattro voli con il solo inconveniente occorso a McCurdy durante l'ultimo quando, in fase di atterraggio, colpì un rialzo sul terreno causando gravi danni alla struttura del velivolo. L'entità delle riparazioni suggerì di non intervenire sulla struttura e quello fu l'ultimo volo compiuto dal Silver Dart.[4] Un secondo velivolo, il Baddeck No.1, venne portato in volo qualche giorno più tardi ma anche questo si danneggiò irreparabilmente durante il suo secondo atterraggio.[4] Prima dell'incidente, comunque, il Silver Dart compì anche il primo volo passeggeri canadese con un "più pesante dell'aria" quando McCurdy portò a bordo la sua compagna, F.W. Baldwin.[5] Gli incidenti occorsi ai velivoli aumentarono la diffidenza da parte del Department of Militia and Defence che si disinteressò da quel momento dello sviluppo del trasporto aereo. Solamente allo scoppio della prima guerra mondiale il governo canadese espresse un interesse per l'uso dell'aereo in campo militare.[6]

Lo stesso argomento in dettaglio: Canadian Aviation Corps.

Come conseguenza della crisi di luglio, il 4 agosto 1914 il Canada si trovò coinvolto nel conflitto in virtù della dichiarazione di guerra della Gran Bretagna all'Impero tedesco. Alcune nazioni europee avevano già cominciato ad utilizzare gli aerei a scopo militare per cui l'allora ministro per l'armamento e la difesa canadese Sam Hughes, intento ad organizzare la Canadian Expeditionary Force (CEF), chiese in quale modo il Canada potesse contribuire all'aviazione militare.[6] Da Londra pervenne in risposta la richiesta per l'immediato invio di sei piloti esperti, richiesta che Hughes non era però in grado di ottemperare.

Il Burgess-Dunne fu il primo aereo militare canadese, anche se non venne mai impiegato operativamente.

Hughes riuscì comunque ad autorizzare la creazione di una piccola unità aerea in supporto alla CEF diretta in Gran Bretagna, istituita il 16 settembre 1914 con la designazione Canadian Aviation Corps, composta da due ufficiali ed un meccanico, con a disposizione una cifra pari a 5 000 dollari per l'acquisto di un velivolo dalla Burgess Company in Massachusetts e destinato ad essere consegnato a Québec. Il biplano Burgess-Dunne venne consegnato il 1º ottobre 1914, quindi inviato immediatamente via nave verso l'Inghilterra. Al suo arrivo il velivolo venne trasportato nella piana di Salisbury dov'era schierato il CEF per l'addestramento, tuttavia il Burgess-Dunne non venne mai utilizzato e si deteriorò velocemente a causa del clima umido invernale. Il 7 maggio 1915 il Canadian Aviation Corps venne dismesso.[6]

Durante la Prima guerra mondiale furono oltre 20 000 i volontari canadesi che si arruolarono nelle britanniche Royal Flying Corps (RFC) e Royal Naval Air Service, fucine di assi come William Barker, W.A. "Billy" Bishop, Raymond Collishaw, Roy Brown e Wilfrid "Wop" May.[7] Nel 1917 l'RFC istituì delle scuole di volo in Canada per reclutare ed istruire il personale aereo. Il governo canadese inoltre anticipò all'RFC la cifra occorrente a fondare un'azienda aeronautica a Toronto, la Canadian Aeroplanes, senza peraltro parteciparvi in prima persona.[8]

I Sopwith Dolphin appartenenti al No.1 (Fighter) Squadron, CAF.

Già dal 1915 la Gran Bretagna suggerì al Canada di considerare l'aumento delle sue unità aeree, tuttavia bisognò aspettare la primavera 1918 perché il governo canadese propose la formazione di un wing, l'equivalente dello stormo, composto di otto squadron (squadriglie) per operare con il Canadian Corps in Francia. La proposta venne valutata eccessiva dall'Air Ministry britannico che preferì istituire solamente due squadron canadesi, uno bombardieri ed un caccia. Il 19 settembre 1918 il governo canadese autorizzò l'istituzione della Canadian Air Force (CAF) per acquisire il controllo diretto dei due squadron sotto il comando del Lieutenant-Colonel W.A. Bishop, il più importante asso dell'aviazione dell'Impero britannico ed il primo aviatore canadese ad essere decorato con la Victoria Cross.[7]

Il 19 giugno 1919, dopo il termine del primo conflitto mondiale, il governo canadese si espresse contro il mantenimento di una forza aerea in tempo di pace ed il 5 febbraio 1920 la Canadian Air Force in Europa fu sciolta senza che abbia mai partecipato ad alcuna operazione bellica.[9]

Il periodo interbellico

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Al termine del conflitto, IL regno Unito inviò il Canada all'International Convention for Air Navigation (Assemblea internazionale di navigazione aerea), parte della Peace Convention firmata dal Regno Unito a Parigi nel 1919. Al Canada fu richiesto il controllo della navigazione e del traffico aereo all'interno dei propri confini. Per fare questo, il Canada istituì l'Air Board, il cui compito era principalmente di istituire una regolamentazione ma anche assumere la responsabilità del controllo dell'aviazione civile e della gestione della difesa aerea.[10]

Una delle prime responsabilità dell'Air Board fu quello di gestire il funzionamento di oltre 100 velivoli surplus forniti al Canada dal governo britannico per la difesa aerea del proprio territorio. Nel frattempo vennero inoltre acquisiti diversi idrovolanti ed altro equipaggiamento donato dagli Stati Uniti d'America che istituirono temporaneamente diverse basi aeronavali sulla costa orientale in attesa di formazione del personale del Royal Canadian Naval Air Service.[11] L'Air Board decise di utilizzare i velivoli a supporto di operazioni civili come la selvicoltura, il rilevamento fotografico ed a supporto di operazione anti contrabbando controllando direttamente, nel periodo tra il 1920 ed il 1921, sei stazioni aeree.

Il contributo dato dall'Air Board nella difesa aerea della nazione consisteva nel fornire corsi d'aggiornamento per gli ex piloti militari tramite una piccola milizia aerea a tempo parziale conosciuta come Canadian Air Force (CAF) dislocata presso la vecchia Royal Flying Corps air station di Camp Borden.[12] Questo programma di formazione, iniziato nel luglio 1920, si concluse nel marzo 1922. La CAF venne riorganizzata il 1º luglio 1922, e dal gennaio 1923 l'Air Board venne incorporato nel neo costituito Department of National Defence (Dipartimento della Difesa nazionale). Il CAF divenne così responsabile di tutte le attività di volo in Canada, compresa l'aviazione civile.[13]

Alcuni Airco DH.4 presso la Air Board air station a High River, Alberta, nel 1922. I velivoli venne utilizzati nel controllo aereo forestale e per l'aerofotogrammetria.

Dal 1º aprile 1924, il titolo "Royal" (Reale) venne conferito alla CAF tramite un royal proclamation (proclama reale) istituendo formalmente la forza aerea che assunse la designazione Royal Canadian Air Force (RCAF).[1] La RCAF continuò ad operare in attività civili quali pattugliamenti aerei anti-contrabbando, controllo dei focolai di incendio e l'irrorazione di antiparassitari nelle foreste, servizi di posta aerea, operazioni MEDEVAC, controllo del territorio in operazioni di polizia, rilevamenti fotografici aerei oltre alla formazione di nuovi piloti. L'organizzazione della nuova forza aerea sarebbe dovuta consistere in una componente permanente più una ausiliaria o di leva (Non-Permanent Active Air Force, or NPAAF) ma la NPAAF non riuscì ad essere istituita che otto anni dopo.[14]

La RCAF sostituì l'Air Board e la CAF nel controllo dell'aviazione civile canadese. Nel 1927 la gestione del trasporto aereo in Canada venne riorganizzata in modo che la RCAF, ormai considerata un corpo militare, non continuasse ad assumere il controllo anche dei voli civili. Un nuovo organo governativo, il Civil Government Air Operations (CGAO), venne costituito per gestire le operazioni di volo che riguardavano l'aviazione civile, tuttavia fu la RCAF ad amministrare la nuova realtà fornendole la maggior parte dei mezzi aerei e del personale. L'RCAF avrebbe continuato a gestire il CGAO fino a quando il Department of Transport (Dipartimento dei trasporti) canadese fosse stato in grado di gestire autonomamente i servizi pubblici o fino a quando i dipartimenti locali sarebbero riusciti a gestire i propri servizi di volo.[15]

Tagli di bilancio nei primi anni trenta ricaddero sulla quantità di personale impiegato, nella costruzione di nuovi aeroporti, nella formazione dei piloti, negli acquisti di nuovi aeromobili e nelle operazioni di volo. Le conseguenze della grande depressione sul Canada, la "Big Cut" del 1932, risultarono particolarmente devastanti per l'RCAF. Per arginare i problemi conseguenti ai tagli di bilancio venne infine costituita l'NPAAF.[16] Tra il 1932 e il 1938 vennero istituiti 10 squadron ausiliari. L'RCAF tuttavia impiegò tutti gli anni trenta per ricostituire le proprie forze i cui sforzi furono volti ad accrescere la forza come organizzazione militare piuttosto che concentrarsi sul miglioramento del supporto alle operazioni aeree civili. In quel periodo vennero ordinati nuovi velivoli e costruite nuove basi aeree, quindi riorganizzata la struttura ampliando o unificando i suoi reparti e istituendo comandi regionali.

Alla fine degli anni trenta la RCAF non costituiva una grande potenza militare.[17] Il parco velivoli era costituito da modelli oramai obsoleti e non aveva alcuna esperienza in operazioni militari. Benché fosse stato formato nuovo personale e nuovi piloti militari la quantità degli effettivi era ancora carente. Molti di questi problemi vennero comunque superati con l'attuazione del British Commonwealth Air Training Plan (BCATP) durante la seconda guerra mondiale.

La Seconda guerra mondiale

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Poster di reclutamento RCAF durante la seconda guerra mondiale

Durante la seconda guerra mondiale diede un apporto fondamentale alle operazioni militari congiunte alleate, dalla partecipazione con Squadroni di caccia alla battaglia d'Inghilterra, al pattugliamento dell'oceano Atlantico fino al bombardamento del suolo tedesco durante le ultime fasi del conflitto, ottenendo numerose e importantissime vittorie strategiche e liberando diverse zone dell'Europa occupata. La forza aerea Tedesca venne addirittura devastata dai canadesi nelle operazioni di difesa dell'Inghilterra. Nella sua storia la RCAF ha preso parte anche al primo conflitto mondiale fornendo aerei e attrezzature d'avanguardia e inviando consistenti contingenti volontari, e alla guerra fredda dapprima in prima linea nella guerra di Corea e poi con operazioni congiunte.

Aeromobili in uso

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Sezione aggiornata annualmente in base al World Air Force di Flightglobal del corrente anno. Tale dossier non contempla UAV, aerei da trasporto VIP ed eventuali incidenti accorsi durante l'anno della sua pubblicazione. Modifiche giornaliere o mensili che potrebbero portare a discordanze nel tipo di modelli in servizio e nel loro numero rispetto a WAF, vengono apportate in base a siti specializzati, periodici mensili e bimestrali. Tali modifiche vengono apportate onde rendere quanto più aggiornata la tabella.

Aeromobile Origine Tipo Versione
(denominazione locale)
In servizio
(2023)[18][19]
Note Immagine
Aerei da combattimento
McDonnell Douglas F/A-18 Hornet Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti cacciabombardiere
conversione operativa
CF-188A
CF-188B
65[18][19][20][21][22]
24[18][19][20][22]
138 consegnati (97CF-188A e 40 CF-188B).[19][23] Sono basati al 3° Wing di Bagotville, Quebec e 4° Wing di Cold Lake, Alberta. Al novembre 2017 i 90 in servizio furono modernizzati allo standard phase II.[22] Ulteriori 25 F/A-18 sono stati acquistati a gennaio 2019 dalla RAAF australiana, 18 dei quali saranno immessi in servizio, mentre 7 saranno utilizzati come fonti di parti di ricambio.[18][24][25] I primi due F/A-18A ex RAAF sono stati consegnati a febbraio 2019, e prima di essere immessi in servizio saranno portati ad uno standard simile a quello dei CF-188.[21] L'ultimo dei 18 esemplari ex australiani è stato consegnato a maggio 2021.[26]
Lockheed Martin F-35 Lightning II Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti cacciabombardiere F-35A 0 88 F-35A selezionati il 28 marzo 2022.[27][28] Ordine per 88 F-35A ufficialmente formalizzato il 9 gennaio 2023, con consegne previste tra il 2026 e il 2032.[29][30]
Aerei per impieghi speciali
Lockheed CP-140 Aurora Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti aereo antisommergibile
aereo da pattugliamento marittimo
Ricerca e soccorso
pattugliamento artico e sulla pesca
CP-140 Aurora
CP-140A Arcturus
14[18][19][31]
1[18][19][31]
18 consegnati.[19] Al dicembre 2017 sono 15 gli esemplari ancora in servizio che saranno aggiornati in base al programma Block IV, che comprende un data link con protocollo link 16 ed un sistema di contromisure infrarosse direzionali (DIRCM, Directional Infra-Red Counter-Measure) Leonardo "Miysis".[31] Di base presso il 19° Wing a Comox, Columbia Britannica e 14° Wing a Greenwood, NS
Airbus CC-295 Kingfisher Unione europea (bandiera) Unione europea SAR CC-295W 5[18][32][33] 16 aerei ordinati nel 2017 che andranno a sostituire, dal 2019, i C-130 Hercules ed i CC-155 Buffalo nelle missioni SAR.[18][19][32][34]
Beechcraft CE-145 Vigilance Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti ISR CE-145C 3[35][36] 3 King Air 350ER (Extended Range) da ricognizione e sorveglianza ordinati a dicembre 2019, dotati di 3 torrette elettro-ottiche MX-15D, 3 MWS AN/AAR-47B(V), 3 dispenser per contromisure AN/ALE-47 e 3 ricetrasmettitori VORTEX Dual RF in banda Ku.[18][37][38][36] Il primo esemplare è stato consegnato il 23 febbraio 2024, e gli è stata assegnata la designazione CE-145C Vigilance.[36] Consegne completate a giugno 2024.[35]
Boeing P-8 Poseidon Unione europea (bandiera) Unione europea aereo antisommergibile P-8A 0 14 P-8A (più due in opzione) selezionati a dicembre 2023, ordinati ufficialmente a marzo 2024.[39][40][41]
Aeromobili a pilotaggio remoto - UAV
General Atomics MQ-9 Sky Guardian Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti UAV MQ-9B 0 11 MQ-9B Sky Guardian ordinati il 19 dicembre 2023, con inizio delle consegne previsto per il 2028.[41]
Aerei da rifornimento in volo
Airbus CC-150 Polaris Unione europea (bandiera) Unione europea aerocisterna CC-150 Polaris 2[18][19] 5 consegnati.[19]
Lockheed KC-130 Hercules Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti aerocisterna KC-130H 4[18][19][42] 5 consegnati.[19][42]
Airbus A330 MRTT Unione europea (bandiera) Unione europea aerocisterna CC-330 Husky 0 9 A330 MRTT (ridesignati CC-330 Husky) ordinati a luglio 2023.[43] Di questi, due A330-200 ex Kuwait Airways acquistati a luglio 2022, mentre ulteriori tre A330 di seconda mano sono stati ordinati a luglio 2023 all'International Air Finance Corporation, portando il numero totale di aeromobili di seconda mano a cinque esemplari che saranno aggiornato alla versione MRTT successivamente.[43][44][41] Quattro nuovissimi A330MRTT acquistati direttamente da Airbus Defence and Space nella loro configurazione finale.[43][41]
Aerei da trasporto
Lockheed C-130 Hercules Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti aereo da trasporto CC-130H 7[18][19] 28 esemplari consegnati (di cui 24 C-130E tra il dicembre 1964 e l'agosto 1968 ed entrati in servizio nel 1965, e C-130H) ed in graduale dismissione.[19][45]
Lockheed Martin C-130J Super Hercules Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti aereo da trasporto CC-130J Hercules 17[18][19][42] 17 consegnati a partire dal 2010 e tutti in servizio al novembre 2017.[19][42]
Boeing C-17 Globemaster III Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti aereo da trasporto strategico CC-177 5[18][19][46][47] 5 consegnati.[19] Di base all'8° Wing di Trenton, Ontario
Bombardier CC-144 Challenger Canada (bandiera) Canada aereo da trasporto utility
trasporto VIP
CC-144C 2[19][48][49] 4 consegnati in due lotti da 2 aerei nel 1982 e nel 1999.[19][48][49] I primi due aerei sono stati ritirati il 6 giugno 2020.[48][49]
Bombardier CC-144D Challenger Canada (bandiera) Canada aereo da trasporto utility
trasporto VIP
CC-144D 2[50][51] 2 Challenger 650 ordinati a giugno 2020 e consegnati alla fine dello stesso anno.[48][49][51][50]
de Havilland Canada DHC-6 Twin Otter Canada (bandiera) Canada aereo da trasporto utility CC-138 4[18][19] 8 consegnati.[19] Di base a Yellowknife, Territori del Nord Ovest
Beechcraft Super King Air 350 Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti aereo da trasporto leggero B350 2
Aerei da addestramento
Raytheon CT-156 Harvard II Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti aereo da addestramento CT-156 Harvard II 22[18][19] 26 consegnati.[19]
Canadair CL-41 Tutor Canada (bandiera) Canada aereo da addestramento CT-114 Tutor 19[18][52][19][53] 169 consegnati.[19] Sono in fase di sostituzione con i CT-156 Harvard II e con i CT-155 Hawk. Un aereo appartenente alla pattuglia acrobatica Snowbirds è andato perso il 17 maggio 2020.[53]
Grob G 120 Germania (bandiera) Germania aereo da addestramento G 120A 14[18][19] 11 consegnati.[19]
de Havilland Canada Dash 8 Canada (bandiera) Canada addestratore alla navigazione aerea e tattica CT-142 4[18][19] 4 consegnati.[19]
Beechcraft King Air 90 Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti aereo da addestramento C90B 7[18][19][54] 7 consegnati e tutti in servizio all'ottobre 2018.[18][54]
Elicotteri
AgustaWestland CH-149 Cormorant Regno Unito (bandiera) Regno Unito
Italia (bandiera) Italia
SAR CH-149 Cormorant 13[18][55][19][56][57][58] All'ottobre 2019 risultano in servizio 14 dei 15 esemplari ordinati.[19][56][57][58] Ad ottobre 2019 è stato deciso che la flotta sarà aggiornata ed ampliata con ulteriori 2 esemplari (salendo a 16) dei 9 VH-71 Kestrel acquistati dagli Stati Uniti e mai entrati in servizio come "Marine One" (ma tenuti in hangar in buone condizioni), i restanti cinque dei quali sarà utilizzata o come fonte di parti di ricambio, oppure per un nuovo ampliamento della flotta fino a 21 esemplari.[56][58][59] A dicembre 2022 è stato firmato un contratto per l'aggiornamento di 13 esemplari attualmente in organico ad uno standard simile agli AW101 Mk612 SAR Queen norvegesi, più l'aggiornamento e l'immissione in organico di 3 dei 9 VH-71 acquistati dagli Stati Uniti.[55][60][61]
  • in forza al 9º stormo di Gander, Terranova, 14º stormo di Greenwood, NS e al 19º stormo di Comox, Columbia Britannica
  • un elicottero perso in incidente il 13 luglio 2006.
  • rimpiazza il CH-113 Labrador;
Boeing CH-47 Chinook Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti elicottero da trasporto pesante CH-147F 13[62][18][19] 15 CH-147F consegnati a partire dal 2012.[19][62] Un esemplare gravemente danneggiato nel 2021, mentre un secondo esemplare è stato perso in un incidente il 20 giugno 2023.[62]
Bell 206 JetRanger Canada (bandiera) Canada elicottero utility CH-139 JetRanger 13[18] 13 consegnati.[19]
Bell 412 Canada (bandiera) Canada elicottero utility CH-146 Griffon 82[63][64][18][19][65][66] 100 CH-146 ordinati nel 1992, consegnati tra il 1994 e il 1998.[64][19] Gli 82 esemplari in servizio al giugno 2022 (primo esemplare aggiornato riconsegnato a giugno 2024), vengono sottoposti ad un programma di estensione della vita operativa che gli consentirà di rimanere in servizio fino al 2039.[63][64][65][66]
Sikorsky CH-148 Cyclone Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti elicottero imbarcato antisommergibile CH-148 24[18][67][68][19][69] 28 esemplari ordinati nel 2004, con consegne pianificate dal 2009, ma iniziate solo dal giugno del 2015 per problemi sorti durante lo sviluppo.[67][68][19][69]

Aeromobili ritirati

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  1. ^ a b "HAPPY 1ST CENTENNIAL ROYAL CANADIAN AIR FORCE", su scramble.nl, 1 aprile 2024, URL consultato il 2 aprile 2024.
  2. ^ Roberts 1959, pag. 3.
  3. ^ Roberts 1959, pag. 5.
  4. ^ a b Roberts 1959, pag. 6.
  5. ^ Milberry 1984, pag. 11.
  6. ^ a b c Milberry 1984, pag. 13.
  7. ^ a b Milberry 1984, pag. 15.
  8. ^ Milberry 1984, pag. 14.
  9. ^ Milberry 1984, pag. 16.
  10. ^ Milberry 1984, p. 16-17.
  11. ^ Greenhous 1999, pp.20, 24.
  12. ^ Milberry 1984, p. 17.
  13. ^ Milberry 1984, p. 21.
  14. ^ Milberry 1984, p. 23.
  15. ^ Milberry 1984, pp. 24, 25.
  16. ^ Greenhous 1999, p. 36.
  17. ^ Milberry 1984, p. 55.
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  23. ^ "F-35: IL CANADA ACQUISTA IL SUPER HORNET COME SOLUZIONE AD INTERIM", su difesaonline.it, 23 novembre 2016, URL consultato il 23 novembre 2016.
  24. ^ "CANADA FINALISES $500 MILLION DEAL TO BUY OLD AUSTRALIAN FIGHTER JETS" Archiviato il 9 gennaio 2019 in Internet Archive., su thepostmillennial.com, 5 gennaio 2019, URL consultato il 8 gennaio 2019.
  25. ^ "ESTADOS UNIDOS AUTORIZA LA VENTA A CANADÁ DE 25 AVIONES DE COMBATE F-18 AUSTRALIANOS", su defensa.com, 29 settembre 2018, URL consultato il 19 ottobre 2018.
  26. ^ "IL CANADA RICEVE L’ULTIMO F/A-18A/B EX-AUSTRALIA", su aresdifesa.it, 15 maggio 2021, URL consultato il 15 maggio 2021.
  27. ^ "LIGHTNING II FOR CANADA", su scramble.nl, 29 marzo 2022, URL consultato il 30 marzo 2022.
  28. ^ "LE LOCKHEED-MARTIN F-35A LIGHTNING II VOLERA SOUS LA COCARDE À FEUILLE D’ÉRABLE", su avionslegendaires.net, 29 marzo 2022, URL consultato il 30 marzo 2022.
  29. ^ "CANADA FINALISES F-35 CONTRACT", su scramble.nl, 10 gennaio 2023, URL consultato il 10 gennaio 2023.
  30. ^ "F-35 per il Canada, contratti di produzione e ultime novità sugli upgrade" - "Rivista italiana difesa" N. 2 - 02/2023 pag. 11
  31. ^ a b c "DIRCM Leonardo per l'autoprotezione dei CP-140 canadesi" - "Aeronautica & Difesa" N. 374 - 12/2017 pag. 22
  32. ^ a b "CANADÁ RECIBE EL AVIÓN DE TRANSPORTE C295 DE AIRBUS NÚMERO 200" Archiviato il 24 luglio 2021 in Internet Archive., su infodefensa.com, 15 luglio 2021, URL consultato il 15 luglio 2021.
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