Ruggero I di Foix
Ruggero I | |
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Conte di Foix | |
In carica | 1037 – 1064 |
Predecessore | Bernardo Ruggero |
Successore | Pietro Bernardo |
Nome completo | Ruggero I di Foix |
Altri titoli | Conte di Carcassonne |
Nascita | secondo decennio dell'XI secolo |
Morte | 1064 circa |
Padre | Bernardo Ruggero di Foix |
Madre | Garsenda di Bigorre |
Consorte | Amica |
Religione | Cattolicesimo |
Ruggero I di Foix; in francese: Roger Ier de Foix (secondo decennio dell'XI secolo – 1064 circa) è stato un nobile francese, conte di Carcassonne e di Foix dal 1037 circa fino alla sua morte.
Origine
[modifica | modifica wikitesto]Ruggero era il figlio maschio secondogenito del conte di Carcassonne e di Couserans, primo Conte di Foix e poi conte di Bigorre, Bernardo Ruggero, come ci viene confermato dal documento n° XXXVII dei Documents de la Histoire du Comté et de la Vicomté de Carcassonne[1], e della Contessa di Bigorre, Garsenda, come ci viene confermato dal documento n° XXXVIII dei Documents de la Histoire du Comté et de la Vicomté de Carcassonne[2], che, secondo La Vasconie. Tables Généalogiques, era l'unica figlia del Conte di Bigorre, Garcia Arnaldo e della moglie, Riccarda[3], figlia del visconte di Astarac, Garcia Arnaldo[4].
Bernardo Ruggero di Foix era il secondo figlio maschio del conte di Carcassonne e di Couserans, Ruggero I (930/40- dopo Aprile 1011) e di Adele di Pons († dopo Aprile 1011), come ci viene confermato dal documento n° 134 delle Preuves de l'Histoire Générale de Languedoc, Tome V inerente ad una donazione in cui viene citato coi genitori[5].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Suo padre, Bernardo Ruggero, morì intorno al 1037 e venne sepolto a Foix, nel monastero che aveva fatto erigere[6].
Alla morte di Bernardo Ruggero i tre figli maschi maggiori ereditarono rispettivamente:
- Bernardo, il primogenito, la contea di Bigorre[7]
- Ruggero, il secondogenito la contea di Foix e parte di quella di Carcassonne[7]
- Pietro Bernardo, il terzogenito la contea di Couserans[7].
Ruggero divenne così secondo conte di Foix col nome di Ruggero I[8], mentre fu Ruggero II conte di Carcassonne.
Secondo il documento n° XXXVII dei Documents de la Histoire du Comté et de la Vicomté de Carcassonneappena subentrò al padre Ruggero si accordò con lo zio, Pietro Ruggero, vescovo di Gerona, per la spartizione della città di Carcassonne[1] e sempre nel 1034, con un secondo documento il n° XXXVIII dei Documents de la Histoire du Comté et de la Vicomté de Carcassonne, assieme alla madre Gersenda, rese omaggio allo zio paterno, il succitato, Pietro Ruggero[2].
Il documento n° 2991 del Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 4, successivo al 1049, ci conferma che Ruggero, assieme alla moglie Amica (Rotgerius comes de Foys et uxor eius, amici), fece una donazione all'Abbazia di Cluny[9].
Ruggero, nel 1063, fece un accordo per la divisione della città di Carcassonne con il cugino, anche lui di nome Ruggero che portava il titolo di conte di Carcassonne (Ruggero III), come ci conferma il documento n° 266 della Histoire Générale de Languedoc, Preuves, Tome V[10].
Ruggero governò sulla contea di Foix fino al 1064, anno della sua morte. Non avendo avuto eredi[11], la contea passò al fratello minore Pietro Bernardo, già conte di Couserans.
Matrimonio e discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Come ci conferma il documento n° 2991 del Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 4, Ruggero aveva sposato Amica[12], una nobile di origine ignota[13], dalla quale ebbe un figlio, Piero, morto però in giovane età[14]; il nome della moglie, Amica, viene confermato anche dal documento n° 257 della Histoire Générale de Languedoc, Preuves, Tome V[15].
Comunque di Ruggero non risulta alcuna discendenza[16][17].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (FR) Histoire du Comté et de la Vicomté de Carcassonne, doc. XXXVII, pagg. 46 - 48
- ^ a b (FR) Histoire du Comté et de la Vicomté de Carcassonne, doc. XXXVIII, pagg. 48 e 49
- ^ (FR) LA VASCONIE. TABLES GÉNÉALOGIQUES, pagg. 368 e 369
- ^ (FR) La Vasconie. Tables Généalogiques, pag. 368
- ^ (LA) Histoire Générale de Languedoc, Tome V, Preuves, doc. n° 134, colonne 293 e 294
- ^ (FR) Histoire du Comté et de la Vicomté de Carcassonne, pag. 205
- ^ a b c (FR) Histoire générale de Languedoc, Genealogie des comtes de Carcassonne, de Razes et de Foix
- ^ Altre fonti tuttavia riportano che, di fatto, fu proprio Ruggero I a fregiarsi per primo del titolo di conte di Foix, su nationmaster.com. URL consultato il 18 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2008).
- ^ (LA) Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 4, doc. n° 2991, pagine 188 e 189
- ^ (LA) Histoire Générale de Languedoc, Tome V, Preuves, doc. n° 266, colonne 524 - 527
- ^ (FR) Histoire générale de Languedoc, par. XX, pag. 564
- ^ (LA) Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 4, doc. n° 2991, pagina 188, nota 3
- ^ House of Foix 1
- ^ FOIXSTORY : Comtes de Foix : Roger Ier Archiviato il 16 maggio 2008 in Internet Archive.
- ^ (LA) Histoire Générale de Languedoc, Tome V, Preuves, doc. n° 257, colonne 510 e 511
- ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : Conti di Foix-ROGER I de Foix
- ^ (EN) #ES Genealogy : casa di Foix-Roger I
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Fonti primarie
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) Histoire Générale de Languedoc, Preuves, Tome V.
- (LA) Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 4.
Letteratura storiografica
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Histoire générale de Languedoc, tomus II.
- (FR) Chroniques romanes des comtes de Foix.
- (FR) Histoire du Comté et de la Vicomté de Carcassonne.
- (FR) LA VASCONIE.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ruggero I di Foix
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Conti di Foix-ROGER I de Foix, su fmg.ac, Foundation for Medieval Genealogy. URL consultato il 10 ottobre 2018.
- (EN) casa di Foix-Roger I, su genealogy.euweb.cz, Genealogy. URL consultato il 10 ottobre 2018.
- Sito dedicato alla dinastia Foix, su foixstory.com.