Sergio Garrone

Sergio Garrone (Roma, 15 aprile 1925Road Town, 12 luglio 2023[1]) è stato un regista e sceneggiatore italiano.

Tra gli anni sessanta e anni ottanta del XX secolo dirige oltre dieci film e lavora ad oltre venti sceneggiature, principalmente nel campo degli spaghetti western.

Nato a Roma nel 1925, fratello dell'attore Riccardo Garrone, iniziò il proprio percorso nel cinema dal 1948, come documentarista, aiuto regista e assistente di produzione.

Negli anni cinquanta si ritirò dal cinema, da lui considerato poco remunerativo, rientrandovi soltanto nel 1965.

Passò alla regia con alcuni buoni western: Django il bastardo (1969), uno dei migliori sotto-Django: uno spaghetti horror, tutto ambientato in una notte in un villaggio deserto. Il film è stato spesso citato come fonte d'ispirazione per il capolavoro di Clint Eastwood Lo straniero senza nome (1973).

Diede un'ottima prova di sé nel bellico La colomba non deve volare (1972) e negli anni settanta nel genere exploitation, specializzandosi nella realizzazione di film gemelli, girati nelle stesse location e con lo stesso cast (come La mano che nutre la morte e Le amanti del mostro). Lasciò il cinema dopo avere diretto nel 1981 L'ultimo harem.

Fu personalmente invitato da Quentin Tarantino alle prime italiane dei suoi film Django Unchained e C'era una volta a... Hollywood, avvenute rispettivamente alla Festa del Cinema e al Cinema Adriano di Roma.

È morto il 12 luglio 2023, all'età di 98 anni.

Regista e sceneggiatore

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Sceneggiatore

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Direttore di produzione

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  1. ^ (EN) Cemetery with crosses - legends lost but remembered/G, su The Spaghetti Western Database.

Collegamenti esterni

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