Silo (città)

Silo
CiviltàCananea, Romani
EpocaEtà del bronzo, Età del ferro, età bizantina
Localizzazione
StatoBandiera della Palestina Palestina
Dimensioni
Superficie80 
Mappa di localizzazione
Map

Silo (ebraico: שִׁלֹה, שִׁלוֹ ,שִׁילֹה, שִׁילוֹ, trascritto: Shiloh o Šilo) fu capitale di Israele per 300 anni, prima del trasferimento della stessa a Gerusalemme.[1] Il suo sito è presso Khirbet Seilun, nella regione palestinese della Cisgiordania, 16 km a nord dell'insediamento israeliano di Betel.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Gli archeologi hanno ricostruito che un primo abitato sulla collina di Silo avrebbe avuto origine nel XVIII secolo a.C., durante l'età del bronzo, associato fin dall'inizio o quasi a un centro di culto. Dopo l'abbandono intorno al 1400 a.C., il luogo rinacque sempre come luogo di culto, questa volta chiaramente israelita, durante l'età del ferro, intorno al 1100 a.C..[2]

La città è citata nella Bibbia, come un importante centro in cui veniva collocata l'arca dell'alleanza, prima che questa fosse trasferita a Gerusalemme, e dove importanti profeti esercitarono il proprio ministero, come Samuele.[3]

Il santuario di Silo fu raso al suolo in seguito alla vittoria dei Filistei ad Eben-Ezer, quando l'esercito vincitore aveva sottratto l'arca dell'alleanza agli Ebrei. Quando la notizia raggiunse Eli, sommo sacerdote in Silo e capo spirituale degli Ebrei, questi, che nello scontro aveva perso anche i due figli Cofni e Pincas, si accasciò al suolo battendo la testa e morendo. Dopo questi fatti la guida spirituale degli Ebrei passò nelle mani di Samuele, cresciuto nel tempio sotto la guida di Eli. Egli trasferì il suo popolo a Mizpa.[4]

Scavi[modifica | modifica wikitesto]

Mappa turistica moderna del sito archeologico

Il 24 marzo 2022, il dottor Scott Stripling ha tenuto una conferenza stampa a Houston, in Texas, svelando quello che sostiene essere il primo testo proto ebraico scoperto nell'antica Israele. Ha scoperto quella che sostiene essere una tavoletta di piombo piegata di 2 cm x 2 cm con una maledizione o defixio che risale alla tarda età del bronzo, prima o intorno al 1200 a.C. Se questa datazione fosse verificata, lo renderebbe il testo ebraico più antico mai ritrovato nella Terra d'Israele.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) LaMar C. Berrett e D. Kelly Ogden, Discovering The World of The Bible, pag. 94 (Grandin Book Company, 1996). ISBN 0-910523-52-5.
  2. ^ (ENHE) Shiloh, su Biblical Archaeology. URL consultato l'8 gennaio 2024.
  3. ^ www.laparola.net
  4. ^ AA. VV. a cura di Prof. Gianfranco Ravasi, Il Grande Atlante della Bibbia, Selezione dal Reader's Digest SPA, 1986, ISBN 88-7045-062-7. pp. 88-89
  5. ^ (EN) Does a tiny ‘curse tablet’ from Mt. Ebal date to the Israelite settlement?. URL consultato il 3 aprile 2022.

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