Slibaʿzkha
Slibaʿzkha, o Sliwa Zha[1] e Ṣlibhazkha[2] (... – 728) è stato un vescovo cristiano orientale siro, vescovo di Anbar, metropolita di Arbela e di Seleucia-Ctesifonte, e patriarca della Chiesa d'Oriente dal 714 al 728 circa[2].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Karka d'Piroz, nella diocesi di Tirhan nel Beth Garmai. All'epoca del patriarca Hnan-Isho I, tra il 685 e il 691 fu eletto vescovo di Anbar nell'Asuristan. Quando l'intruso Giovanni il lebbroso si impadronì del patriarcato e depose Hnan-Isho I, anche Slibaʿzkha dovette abbandonare la sua diocesi. Morto l'intruso (dopo il 695), poté rientrare in sede e fu nominato metropolita di Arbela.[1][3]
Dopo la morte di Hnan-Isho I, la sede patriarcale rimase vacante per 14 anni a causa delle difficili condizioni politiche dell'epoca, durante il governatorato di Al-Hajjaj ibn Yusuf. Solo dopo la sua morte, nel 714, si poté procedere all'elezione del nuovo patriarca, e fu scelto Slibaʿzkha, che governò la Chiesa d'Oriente per 14 anni. Tolse dai dittici il nome di Giovanni il lebbroso, riconsacrò i vescovi che questi aveva consacrato, e restituì la memoria e il buon nome di Hnan-Isho.[3][4]
Secondo Abdisho bar Berika fu durante il suo patriarcato che vennero istituite le province metropolitane di Herat, Samarcanda, dell'India e della Cina.[5]
Morì a Seleucia-Ctesifonte nel 728.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (FR) Jean-Maurice Fiey, Assyrie chrétienne. Contribution à l'étude de l'histoire et de la géographie ecclésiastiques et monastiques du nord de l'Iraq, vol. I, Beyrouth, 1965, pp. 64-65.
- ^ a b (EN) Samuel Burleson & Lucas Van Rompay, List of Patriarchs: I. The Church of the East and its Uniate continuations, Gorgias Encyclopedic Dictionary of the Syriac Heritage, electronic edition.
- ^ a b (LA) Le Quien, Oriens christianus in quatuor Patriarchatus digestus, Tomo II, col. 1225.
- ^ (LA) Joannes Baptista Abbeloos - Thomas Josephus Lamy, Gregorii Barhebraei Chronicon ecclesiasticum, Tomus III, Parisiis-Lovanii, 1877, col. 150.
- ^ (LA) Mai, Scriptorum Veterum Nova Collectio, X, 141.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) Michel Le Quien, Oriens christianus in quatuor Patriarchatus digestus, Parigi, 1740, Tomo II, coll. 1124-1225 (n. XXXIX)
Voci correlate
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