Smile (Tesseract)

Smile
singolo discografico
Screenshot tratto dal lyric video del brano
ArtistaTesseract
Pubblicazione23 giugno 2017
Durata3:26
GenereDjent
EtichettaKscope
ProduttoreAcle Kahney
Registrazionegiugno 2017
4D Sound Studios, Brighton (Regno Unito)
Celestial Sound Studios, Notts (Regno Unito)
FormatiDownload digitale, streaming
Tesseract - cronologia
Singolo precedente
(2015)
Singolo successivo
(2018)

Smile è un singolo del gruppo musicale britannico Tesseract, pubblicato il 23 giugno 2017 dalla Kscope.[1]

Secondo quanto spiegato dal cantante Daniel Tompkins, il testo del brano rappresenta una «manifestazione di un'entità»:[2]

«Dal lato del testo, Smile trasmette un senso di ironia forte e diretto mentre esploriamo il lato più oscuro della condizione umana. [...] La coscienza sopravvive attraverso una costante manipolazione con lo scopo di propagare il pessimismo e la disperazione. La nostra entità osserva, consuma e si evolve, testimoniando l'esistenza umana, imitando la nostra presenza in forma colossale.»

Una versione estesa e rivisitata del brano è stata in seguito inclusa nella lista tracce del quarto album in studio Sonder, uscito il 20 aprile 2018.[3]

Video musicale

[modifica | modifica wikitesto]

Sebbene non sia stato realizzato alcun video per il brano, i Tesseract hanno reso disponibile un lyric video in concomitanza con il lancio del singolo.[4]

  1. Smile – 3:26 (testo: Daniel Tompkins – musica: Acle Kahney, Tesseract, Aidan O'Brien)
  1. ^ (EN) Vince Neilstein, Listen to a Brand New TesseracT Song Called "Smile", su MetalSucks, 23 giugno 2017. URL consultato il 4 marzo 2018.
  2. ^ (EN) TesseracT release "Smile" – the new single and lyric video, su Kscope, 23 giugno 2017. URL consultato il 4 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).
  3. ^ (EN) TESSERACT To Release 'Sonder' Album In April, su Blabbermouth.net, 8 febbraio 2018. URL consultato il 4 marzo 2018.
  4. ^ (EN) Scott Munro, Watch lyric video for Tesseract's brand new track Smile, su Team Rock, 23 giugno 2017. URL consultato il 4 marzo 2018.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]