Spit (album)

Spit
album in studio
ArtistaKittie
Pubblicazione19 octobre 1999
Durata37:40
Dischi1
Tracce12
GenereAlternative metal[1]
Nu metal[2]
Rock alternativo[2]
EtichettaArtemis
ProduttoreGarth Richardson
Registrazione1999
FormatiCD, MC, LP, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroStati Uniti (bandiera) Stati Uniti[3]
(vendite: 500 000+)
Kittie - cronologia
Album precedente
Album successivo
(2001)
Singoli
  1. Brackish
    Pubblicato: 11 gennaio 2000
  2. Charlotte
    Pubblicato: 5 giugno 2000

Spit è il primo album in studio del gruppo musicale canadese Kittie, pubblicato il 19 octobre 1999 dalla Artemis Records.

L'album ha riscosso un ottimo successo e nel 2000 è stato certificato come disco d'oro dalla RIAA.[3] Lo stile musicale dei brani si caratterizza generalmente per un'insolita commistione, specialmente da parte di una band totalmente femminile, di sonorità grunge e nu metal.

Testi e musiche di Morgan Lander, Mercedes Lander, Tanya Candler e Fallon Bowman.

  1. Spit – 2:21
  2. Charlotte – 3:57
  3. Suck – 3:32
  4. Do You Think I'm a Whore? – 3:02
  5. Brackish – 3:08
  6. Jonny – 2:25
  7. Trippin' – 2:22
  8. Raven – 3:25
  9. Get Off (You Can Eat a Dick) – 2:52
  10. Choke – 4:06
  11. Paperdoll – 3:24
  12. Immortal – 2:51

Classifiche settimanali

[modifica | modifica wikitesto]
Classifica (2000) Posizione
massima
Stati Uniti[4] 79

Classifiche di fine anno

[modifica | modifica wikitesto]
Classifica (2000) Posizione
Stati Uniti[5] 191
  1. ^ (EN) Spit, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 21 marzo 2016.
  2. ^ a b Tommaso Iannini, Nu metal, Giunti Editore, 2003, p. 51, ISBN 88-09-05810-0.
  3. ^ a b (EN) Kittie - Spit – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 21 marzo 2016.
  4. ^ (EN) Kittie - Billboard 200 Chart History, su Billboard. URL consultato il 5 novembre 2023.
  5. ^ (EN) Year-End Charts - Billboard 200 Albums - 2000, su Billboard. URL consultato il 5 novembre 2023 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2021).

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]