Stazione di San Giovanni in Persiceto

San Giovanni in Persiceto
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàSan Giovanni in Persiceto
Coordinate
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LineeBologna-Verona
Decima-San Giovanni in Persiceto (1911-1944)
Storia
Stato attualein uso
Attivazione1887
Caratteristiche
Tipofermata in superficie, passante
Binari4
GestoriRete Ferroviaria Italiana
Statistiche viaggiatori
al giorno2587 (nov 2019)
FonteRegione Emilia-Romagna

La stazione di San Giovanni in Persiceto è una fermata ferroviaria posta sulla linea Bologna-Verona, a servizio dell'omonimo comune.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La stazione fu aperta nel 1887 al completamento del tronco da Bologna della linea Bologna-Verona; già l'anno successivo fu attivato il tratto successivo, fino a Crevalcore, ma l'intera linea venne compiuta solo nel 1924.

Nel 1911 venne attivata la linea locale San Giovanni-Cento, gestita dalla Società Veneta, e pertanto la stazione divenne di diramazione; tale linea venne interrotta nel 1944 per danni bellici e non più ripristinata.

Venne trasformata in fermata il 7 ottobre 2005, contemporaneamente all'attivazione del doppio binario sulla linea[1].

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

Servizio ferroviario metropolitano di Bologna
Linea S3
 Poggio Rusco
 Mirandola
 San Felice sul Panaro
 Camposanto
 Crevalcore
 San Giovanni in Persiceto
 Osteria Nuova
 Calderara-Bargellino
 Bologna Centrale S1 S2a S2b S4a S4b S5 MEX

La stazione è servita da treni regionali svolti da Trenitalia Tper nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la regione Emilia-Romagna e da Trenitalia nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la regione Veneto.

La stazione è servita dai treni della linea S3 (Bologna Centrale - Poggio Rusco) del servizio ferroviario metropolitano di Bologna, cadenzati a frequenza oraria, con rinforzi alla mezz'ora nelle ore di punta.

A novembre 2019, la stazione risultava frequentata da un traffico giornaliero medio di circa 2587 persone (1368 saliti + 1219 discesi)[2].

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

La stazione è classificata da RFI nella categoria silver,[3] terza delle quattro esistenti. Le caratteristiche prestazionali e funzionali delle stazioni RFI vengono misurate sulla base di parametri di valutazione oggettivi e classificate in quattro categorie sintetiche, predefinite e graduate — platinum, gold, silver, bronze — in grado di esprimerne lo stato attuale e le potenzialità.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Impianti FS, in I Treni, anno XXV, n. 275, Salò, Editrice Trasporti su Rotaie, novembre 2005, p. 7, ISSN 0392-4602 (WC · ACNP).
  2. ^ Passeggeri trasportati: le frequentazioni. Il conteggio dei saliti/discesi sui treni del trasporto locale, su mobilita.regione.emilia-romagna.it. URL consultato il 4 gennaio 2022.
  3. ^ Dati statistici di Rete Ferroviaria Italiana, 2008 (PDF), su rfi.it. URL consultato il 26 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2015).
  4. ^ La classificazione delle stazioni ferroviarie, su rfi.it. URL consultato il 14 febbraio 2020.

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