Eclettismo (arte)
In architettura, l'eclettismo definisce lo stile nato dalla mescolanza dei migliori stilemi ripresi da diversi movimenti architettonici, storici e anche esotici.
Le prime manifestazioni si verificarono nell'Inghilterra settecentesca e perdurarono per tutto l'Ottocento e parte del Novecento. Assimilabili a questo filone anche alcune sperimentazioni della corte dei Borbone di Napoli che a Palermo, nel periodo del rifugio dalla Repubblica Napoletana del 1799, come nella Palazzina Cinese.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nelle manifestazioni dell'eclettismo del primo Ottocento le forme riprese erano in generale quelle classiche. Infatti si sviluppò principalmente l'Architettura neoclassica che si manifestò con il recupero di concetti e forme del classicismo greco (architettura neogreca), del Rinascimento (architettura neorinascimentale) e del Barocco (architettura neobarocca).
Nei decenni successivi si svilupparono delle tendenze di recupero dell'architettura medievale che si manifestò con l'Architettura neogotica, neoromanica e neobizantina.
Verso la fine del XIX secolo e i primi del XX ebbero molto spazio i riferimenti alle architetture esotiche (soprattutto dell'Oriente) come l'Architettura neoegizia, l'Architettura islamica (Architettura neomoresca), ma anche l'architettura cinese e indiana.
Nel corso del XX secolo si aggiungono anche caratteri stilistici dell'architettura modernista e dell'Art Nouveau.
Arti figurative
[modifica | modifica wikitesto]Il termine fu introdotto nel 1700 da Johann Joachim Winckelmann, teorico del neoclassicismo nelle arti figurative, per indicare l'opera dei Carracci e la dottrina estetica da essi propugnata.[1] Proprio a Giovanni Winckelmann viene intitolata la piazza creata negli anni cinquanta del 1900 a Roma, su una porzione del parco di Villa Blanc, capolavoro dell'architettura eclettica a cavallo tra la fine del 1800 e l'inizio del 1900.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Eclettismo, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Enrico Crispolti, Eclettismo, in "Enciclopedia Universale dell'Arte", vol. IV, Roma-Venezia, Istituto per la collaborazione culturale, 1958, coll. 485-500.
- Leonardo Benevolo, Storia dell'architettura moderna, 29ª ed., Bari, Laterza Editore, 2009 [1973], ISBN 978-88-420-8622-2.
- Bruno Zevi, Controstoria dell'architettura in Italia. Ottocento Novecento, Roma, Newton & Compton, 1996, ISBN 978-88-8183-328-3.
- Piero Adorno, L'arte italiana, 3, tomo primo, 4ª ed., Firenze, Casa Editrice D'Anna, 1998, ISBN 978-88-8104-138-1.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su eclettismo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- eclettismo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
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