Storia di Marie e Julien

Storia di Marie e Julien
Emmanuelle Béart
Titolo originaleHistoire de Marie et Julien
Lingua originalefrancese
Paese di produzioneFrancia, Italia
Anno2003
Durata150 min
Rapporto1,85:1
Generedrammatico, noir
RegiaJacques Rivette
SceneggiaturaJacques Rivette, Christine Laurent, Pascal Bonitzer
ProduttoreMartine Marignac
Casa di produzionePierre Grise Productions, Cinemaundici
Distribuzione in italianoMikado Film
FotografiaWilliam Lubtchansky
MontaggioNicole Lubtchansky
ScenografiaEmmanuel de Chauvigny
CostumiLaurence Struz
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Storia di Marie e Julien è un film del 2003 diretto da Jacques Rivette ed è idealmente l'ultimo capitolo di una quadrilogia di cui fanno parte Céline e Julie vanno in barca (1974), Noroît e Duelle (entrambi del 1976); l'idea originaria di Rivette (che ha diretto tutte e quattro le pellicole) era di dirigere questo film a partire già dal '76, ma una profonda crisi depressiva lo allontanò dal cinema per diversi anni e fece naufragare il progetto fino appunto al 2003.[1]

Julien, di professione orologiaio, non riesce a dimenticare Marie, una donna incontrata in un'occasione e mai più rivista. A causa di alcuni documenti compromettenti finiti nelle sue mani, in gran segreto inizia a ricattare la misteriosa Madame X, un'industriale che ha perso la sorella in circostanze non del tutto chiare. Ma la vita di Julien subirà una svolta incredibile quanto inaspettata; gli ricompare all'improvviso Marie, ad un anno esatto dal loro unico incontro. Tra i due nasce un forte legame affettivo ma la donna, dopo essersi trasferita nella fatiscente villa di Julien, inizia ad avere uno strano comportamento, manifestato da incubi ricorrenti e fughe improvvise. Julien non se cura più di tanto, tra una riparazione ai vecchi orologi da salotto e una carezza al suo gatto Nevermore. Ma sono due le cose che colpiscono di più Julien: che cosa lega la sua compagna a Madame X? E perché Marie passa gran parte della sua giornata dentro una stanza della casa arredandola in modo bizzarro? Ad attenderlo ci sarà una sconvolgente verità.

Nel 1976 (anno in cui il film doveva originariamente essere girato) per i ruoli dei due protagonisti, erano stati scritturati Albert Finney e Leslie Caron, ma poterono girare soltanto pochissime scene, a causa della malattia del regista.[1]

Commento e critica

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Comincia alla Rohmer e si chiude con un inferno domestico alla Chabrol: è questo il commento del dizionario Morandini che assegna al film tre stelle su cinque.[1]

  • Goffredo De Pascale, Jacques Rivette, Milano, Il castoro, 2003, ISBN 88-8033-256-2.

Collegamenti esterni

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