Synthesis (Evanescence)
Synthesis album di remix | |
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Artista | Evanescence |
Pubblicazione | 10 novembre 2017 (vedi date di pubblicazione) |
Durata | 62:17 |
Dischi | 1 |
Tracce | 16 |
Genere | Rock sinfonico[1] Rock elettronico[2] |
Etichetta | Sony Music |
Produttore | Amy Lee, Will B. Hunt |
Formati | CD, LP, download digitale, streaming |
Evanescence - cronologia | |
Singoli | |
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Synthesis è il primo album di remix del gruppo musicale statunitense Evanescence, pubblicato il 10 novembre 2017 dalla Sony Music.[3]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]L'album contiene rivisitazioni di diverse canzoni del gruppo, realizzate con l'avallo di un'intera orchestra ed elementi elettronici, con la collaborazione di David Campbell, compositore canadese che ha arrangiato anche i precedenti dischi del gruppo. Nell'album sono presenti anche due inediti: Imperfection e Hi-Lo.
L'uscita del disco fu anticipata, il 18 agosto 2017, dalla pubblicazione come singolo promozionale di una versione orchestrale di Bring Me to Life.[4] Il 15 settembre dello stesso anno fu messo online il primo estratto inedito, Imperfection, il cui testo tratta il tema della depressione e del suicidio.[5] Il brano Lacrymosa venne pubblicato sulle piattaforme digitali il 27 ottobre 2017 come singolo promozionale,[6] mentre l'8 giugno 2018 fu pubblicato Hi-Lo, secondo singolo ufficiale estratto dall'album.[7]
Tournée
[modifica | modifica wikitesto]A sostegno dell'album, gli Evanescence intrapresero il Synthesis Tour, con la prima tappa tenutasi il 14 ottobre 2017 a Las Vegas. Questa fu la prima volta che la band si esibì dal vivo con un'intera orchestra.[8] In ogni tappa del tour, furono eseguite dal vivo tutte le canzoni dell'album più una selezione di tracce orchestrali, suonate dalla sola orchestra all'inizio di ogni concerto. Il tour incluse inizialmente 29 date in diverse città del Nord America, 4 in Oceania e 18 in Europa, per un totale di 51 concerti.
In seguito, il 6 marzo 2018, gli Evanescence e Lindsey Stirling annunciarono che sarebbero stati insieme in tournée durante l'estate del 2018, tenendo 31 nuovi concerti nel Nord America.[9] Questa seconda parte del tour si concluse l'8 settembre 2018 a Ridgefield (Washington).
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Recensione | Giudizio |
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AllMusic[10] | |
Belfast Telegraph[11] | 7/10 |
Classic Rock[12] | |
Kerrang![13] | |
Metal Hammer[14] | |
Renowned for Sound[15] | |
Rolling Stone[16] | |
The Arts Desk[17] | |
The Music[18] | |
The New Zealand Herald[19] |
Synthesis ha ricevuto recensioni generalmente positive da parte dei critici musicali. Su Metacritic, che assegna un voto raccogliendo le recensioni delle principali testate giornalistiche, l'album ha un punteggio medio di 69/100, basato su 4 recensioni.[13] Loudwire ha definito «eccezionale» la performance della Lee nel disco,[20] mentre Rolling Stone ha attribuito a Synthesis 3,5 stelle su 5, affermando che l'album «amplifica la vera Amy Lee, il modo in cui lei è sempre stata pensata per essere ascoltata».[16] Metal Hammer invece ha assegnato all'album 4 stelle su 5, sostenendo che, dopo solo tre album in studio, rivisitare le canzoni più amate è una «mossa ambiziosa e inaspettata».[14]
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]Crediti adattati ai dati riportati nel sito della ISWC.[21]
- Overture – 0:57 (Amy Lee)
- Never Go Back – 4:50 (Amy Lee, Terry Balsamo, Tim McCord, Will Hunt)
- Hi-Lo (featuring Lindsey Stirling) – 5:07 (Amy Lee, Will B. Hunt)
- My Heart Is Broken – 4:34 (Amy Lee, Terry Balsamo, Tim McCord, Zach Williams)
- Lacrymosa – 3:42 (Amy Lee, Terry Balsamo)
- The End of the Dream – 4:54 (Amy Lee, Terry Balsamo, Tim McCord, Will Hunt, Will B. Hunt)
- Bring Me to Life – 4:18 (Amy Lee, Ben Moody, David Hodges)
- Unraveling (Interlude) – 1:40 (Amy Lee)
- Imaginary – 4:03 (Amy Lee, Ben Moody, David Hodges)
- Secret Door – 3:48 (Amy Lee, Will B. Hunt)
- Lithium – 4:05 (Amy Lee)
- Lost in Paradise – 4:43 (Amy Lee)
- Your Star – 4:38 (Amy Lee, Terry Balsamo)
- My Immortal – 4:25 (Amy Lee, Ben Moody, David Hodges)
- The In-Between (Piano Solo) – 2:11 (Amy Lee)
- Imperfection – 4:22 (Amy Lee, Jennifer Indrasen, Tim McCord, Troy McLawhorn, Will Hunt, Will B. Hunt)
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]Crediti tratti dal libretto dell'album.[22]
- Gruppo
- Amy Lee – voce, pianoforte
- Tim McCord – basso, sintetizzatore
- Will Hunt – batteria
- Troy McLawhorn – chitarra solista
- Jen Majura – chitarra ritmica, theremin
- Altri musicisti
- David Campbell – direzione orchestra
- Will B. Hunt – programmazione, sintetizzatore
- Lindsey Stirling – violino (traccia 3)
- Produzione
- Amy Lee – produzione
- Will B. Hunt – ingegneria del suono, produzione
- Ethan Mates – ingegneria del suono (traccia 3)
- Damian Taylor – missaggio
- Emily Lazar – mastering
- P. R. Brown – artwork, design, fotografia
Successo commerciale
[modifica | modifica wikitesto]L'album debuttò all'ottavo posto della Billboard 200, vendendo nella prima settimana più di 30 000 copie.[23] Questo fece di Synthesis il quarto album della band ad esordire nella Top 10 statunitense, dopo Fallen nel 2003, The Open Door nel 2006 e Evanescence nel 2011. L'album raggiunse inoltre la vetta delle classifiche Independent Albums,[24] Top Rock Albums,[25] Alternative Albums[26] e Classical Albums.[27]
Nel Regno Unito l'album debuttò al ventitreesimo posto della Official Albums Chart con più di 6 600 unità vendute.[28]
In Australia Synthesis debuttò al sesto posto della ARIA Albums Chart, vendendo oltre 3 600 copie e diventando così il quarto album della band ad esordire nella Top 10.[29]
In Giappone l'album debuttò al trentaseiesimo posto della Oricon Albums Chart con più di 1 600 copie vendute.[30]
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Classifiche settimanali
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (2017) | Posizione massima |
---|---|
Australia[31] | 6 |
Austria[31] | 11 |
Belgio (Fiandre)[31] | 21 |
Belgio (Vallonia)[31] | 31 |
Canada[32] | 16 |
Francia[31] | 58 |
Germania[31] | 5 |
Giappone[30] | 36 |
Grecia[33] | 11 |
Irlanda[34] | 60 |
Italia[31] | 25 |
Nuova Zelanda[31] | 20 |
Paesi Bassi[31] | 23 |
Polonia[35] | 41 |
Portogallo[31] | 25 |
Regno Unito[36] | 23 |
Repubblica Ceca[37] | 49 |
Spagna[31] | 20 |
Stati Uniti[32] | 8 |
Stati Uniti (alternative)[32] | 1 |
Stati Uniti (classical)[32] | 1 |
Stati Uniti (rock)[32] | 1 |
Stati Uniti (tastemaker)[32] | 8 |
Svizzera[31] | 9 |
Date di pubblicazione
[modifica | modifica wikitesto]Paese | Data | Formato |
---|---|---|
Giappone[42] | 8 novembre 2017 | CD, download digitale |
Mondo[3] | 10 novembre 2017 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Chad Bowar, Evanescence Find Orchestral Bliss With 'Synthesis' - Album Review, su Loudwire, 10 novembre 2017. URL consultato il 1º aprile 2019.
- ^ Alessio Sagheddu, Evanescence - Synthesis, su SpazioRock, 24 novembre 2017. URL consultato il 16 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2017).
- ^ a b Synthesis - Evanescence - CD, su IBS.it. URL consultato il 28 dicembre 2017.
- ^ Evanescence, prima anticipazione da "Synthesis": "Bring me to life"., su Rockol, 18 agosto 2017. URL consultato il 28 dicembre 2017.
- ^ Evanescence, ascolta il nuovo singolo 'Imperfection', su Rolling Stone Italia, 19 ottobre 2017. URL consultato il 28 dicembre 2017.
- ^ Lacrymosa: Evanescence: Amazon.it: Musica Digitale, su Amazon.it. URL consultato il 28 dicembre 2017.
- ^ (EN) Hi-Lo (Radio Edit), su Amazon.it, 8 giugno 2018. URL consultato il 9 giugno 2018.
- ^ (EN) Evanescence Announce 'Synthesis Live' Tour for Fall 2017, su Loudwire, 14 agosto 2017. URL consultato il 28 dicembre 2017.
- ^ (EN) Evanescence & Lindsey Stirling Launching Joint Summer Tour With Full Orchestra, su Billboard, 7 marzo 2018. URL consultato il 17 maggio 2020.
- ^ (EN) Stephen Thomas Erlewine, Synthesis, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 10 marzo 2019.
- ^ (EN) Albums of the week: DIY SOS's Nick Knowles, Shed Seven, Evanescence and Tears For Fears, su Belfast Telegraph, 10 novembre 2017. URL consultato il 10 marzo 2019.
- ^ (EN) Stephen Dalton, Evanescence - Synthesis album review, su Classic Rock, 28 novembre 2017. URL consultato il 10 marzo 2019.
- ^ a b (EN) Reviews for Synthesis by Evanescence, su Metacritic. URL consultato il 10 marzo 2019.
- ^ a b (EN) Catherine Morris, Evanescence - Synthesis album review, su Metal Hammer, 6 novembre 2017. URL consultato il 10 marzo 2019.
- ^ (EN) Rachael Scarsbrook, Album Review: Evanescence – Synthesis [collegamento interrotto], su Renowned for Sound, 13 novembre 2017. URL consultato il 10 marzo 2019.
- ^ a b (EN) Suzy Exposito, Review: Evanescence Flourishes With the Classical Makeover of 'Synthesis', su Rolling Stone, 14 novembre 2017. URL consultato il 10 marzo 2019.
- ^ (EN) Thomas H. Green, CD: Evanescence - Synthesis, su The Arts Desk, 15 novembre 2017. URL consultato il 10 marzo 2019.
- ^ (EN) Mac McNaughton, Evanescence / Synthesis [collegamento interrotto], su The Music, 16 novembre 2017. URL consultato il 10 marzo 2019.
- ^ (EN) Siena Yates, Album Review: Evanescence, Synthesis, su The New Zealand Herald, 23 novembre 2017. URL consultato il 10 marzo 2019.
- ^ (EN) Chad Bowar, Evanescence Find Orchestral Bliss With 'Synthesis', su Loudwire, 10 novembre 2017. URL consultato il 10 marzo 2019.
- ^ International Standard Musical Work Code, su iswcnet.cisac.org. Digitare il titolo delle canzoni sul motore di ricerca.
- ^ (EN) Note di copertina di Synthesis, Evanescence, BMG Rights Management, 2017.
- ^ (EN) Keith Caulfield, Taylor Swift's 'Reputation' Debuts at No. 1 on Billboard 200 Albums Chart, su Billboard, 20 novembre 2017. URL consultato il 13 dicembre 2017.
- ^ (EN) Chart History - Independent Albums, su Billboard. URL consultato il 17 dicembre 2017.
- ^ (EN) Chart History - Top Rock Albums, su Billboard. URL consultato il 17 dicembre 2017.
- ^ (EN) Chart History - Alternative Albums, su Billboard. URL consultato il 17 dicembre 2017.
- ^ (EN) Chart History - Classical Albums, su Billboard. URL consultato il 17 dicembre 2017.
- ^ (EN) Alan Jones, Charts Analysis: Taylor Swift's Reputation soars to chart summit, su Music Week, 17 novembre 2017. URL consultato il 21 novembre 2017.«Each of the three previous studio albums by US rockers Evanescence made the Top 5, but their latest album Synthesis has only two new songs amidst heavily reworked versions of their old favourites, including Bring Me To Life, My Immortal and Lithium. None were broke, and fans may think they didn't need fixing, hence the album's No.23 debut on sales of 6,638 copies.»
- ^ (EN) Reputation gives Taylor Swift fourth #1 album, su ARIA Charts, 18 novembre 2017. URL consultato il 20 novembre 2017.
- ^ a b (JA) Oricon Albums Chart: 2017-11-20, su Oricon. URL consultato il 1º aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2017).
- ^ a b c d e f g h i j k l (NL) Evanescence – Synthesis, su Ultratop. URL consultato il 16 dicembre 2017.
- ^ a b c d e f (EN) Evanescence – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 17 dicembre 2017. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
- ^ (EN) Official IFPI Charts - Top-75 Albums Sales - Chart, su IFPI Greece. URL consultato il 17 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2017).
- ^ (EN) Irish Albums Chart: 17 November 2017, su Irish Recorded Music Association. URL consultato il 20 dicembre 2017.
- ^ (EN) Oficjalna lista sprzedaży :: OLIS – Official Retail Sales Chart, su OLiS. URL consultato il 20 dicembre 2017.
- ^ (EN) Official Albums Chart Top 100, su Official Charts Company. URL consultato il 17 dicembre 2017.
- ^ (CS) Hitparáda – Týden 48. 2017., su ČNS IFPI. URL consultato il 5 dicembre 2017.
- ^ (EN) Alternative Albums – Year-End 2018, su Billboard. URL consultato il 18 maggio 2019.
- ^ (EN) Classical Albums – Year-End 2018, su Billboard. URL consultato il 18 maggio 2019.
- ^ (EN) Top Rock Albums – Year-End 2018, su Billboard. URL consultato il 18 maggio 2019.
- ^ (EN) Classical Albums – Year-End 2019, su Billboard. URL consultato il 5 dicembre 2019.
- ^ (JA) Synthesis (Deluxe Edition) [SHM-CD+DVD] [Limited Edition], su CDJapan. URL consultato il 12 marzo 2019.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Synthesis, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Synthesis, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Synthesis, su Metacritic, Red Ventures.