Terbinafina
Terbinafina | |
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Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C21H25N |
Massa molecolare (u) | 291.43 g/mol |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 618-706-8 |
Codice ATC | D01 |
PubChem | 5402 |
DrugBank | DBDB00857 |
SMILES | CC(C)(C)C#CC=CCN(C)CC1=CC=CC2=CC=CC=C21 |
Dati farmacologici | |
Categoria farmacoterapeutica | antimicotico |
Modalità di somministrazione | orale, cutanea |
Dati farmacocinetici | |
Biodisponibilità | 75% |
Metabolismo | citocromo P450 |
Emivita | 16 ore |
Escrezione | renale |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
attenzione | |
Frasi H | 315 - 319 - 335 - 410 |
Consigli P | 261 - 273 - 305+351+338 - 501 [1][2] |
La terbinafina è un principio attivo, un preparato antimicotico facente parte delle allilamine.
Farmacocinetica
[modifica | modifica wikitesto]La Terbinafina può essere usata in modo sistemico per le micosi cutanee avendo una buona biodisponibilità (75%). La somministrazione solitamente orale raggiunge il picco ematico in 1-2 ore. Il farmaco penetra ottimamente nella cute, nel tessuto adiposo, nel tessuto corneo e nelle unghie. La terbinafina è metabolizzata dal citocromo P450 con escrezione renale discretamente lenta. L'emivita è di 16 ore circa ma il farmaco persiste a lungo nei tessuti periferici con emivita di anche 3 settimane.
Farmacodinamica
[modifica | modifica wikitesto]L'attività antimicotica della terbinafina è data dalla sua attività di inibizione dello squalene epossidasi che quindi blocca l'epossidazione dello squalene impedendo la corretta produzione dell'ergosterolo. Essa è attiva nei confronti di dermatofiti vari, Candida glabrata, Spothrix schenckii, aspergillus e cromoblastomicosi.
Indicazioni
[modifica | modifica wikitesto]Indicato per le infezioni micotiche cutanee. In combinazione con i triazolici e i polienici per la sua sinergia è prescritta insieme a codesti farmaci
Controindicazioni
[modifica | modifica wikitesto]Prestare attenzione (evitare contatto diretto con gli occhi), controindicato in caso di gravidanza e allattamento, per i bambini l'uso viene sconsigliato.
Meccanismo d'azione
[modifica | modifica wikitesto]La terbinafina agisce inibendo l'enzima squalene epossidasi prevenendo la sintesi dell'ergosterolo, componente fondamentale nella formazione della membrana cellulare e parete cellulare, causando così la lisi della cellula micotica. Ha una spiccata azione antinfiammatoria.
Effetti collaterali
[modifica | modifica wikitesto]Fra gli effetti collaterali si riscontrano sensazione di bruciore, eritema e prurito, sintomi gastrointestinali, cefalea o difficoltà visive quando si accompagnano manifestazioni più gravi occorre sospendere il trattamento.
Resistenza
[modifica | modifica wikitesto]Molti ceppi di Candida e Fusarium sono intrinsecamente resistenti. La resistenza anche se abbastanza rara è determinata da pompe di efflusso o più difficilmente da una iperproduzione di enzima inibitore.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- British national formulary, Guida all’uso dei farmaci 4 edizione, Lavis, agenzia italiana del farmaco, 2007.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Amorolfina
- Clotrimazolo
- Econazolo
- Griseofulvina
- Ketoconazolo
- Miconazolo
- Nistatina
- Sulconazolo
- Tioconazolo
- Undecilenati
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) terbinafine, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.