Tomás de Mercado

De' negotii et contratti de mercanti, 1591 (Fondazione Mansutti, Milano).

Tomás de Mercado (15301575) è stato un teologo ed economista spagnolo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Appartenente alla scuola di Salamanca, nacque quasi certamente a Siviglia, ma visse in Messico dove entrò a far parte dell'Ordine dei domenicani, così da poter studiare molti casi pratici sugli aspetti di teologia morale. Tornato in Spagna, cercò una soluzione a questi problemi, che spiegò nel celebre Tratos y contratos de mercaderes y tratantes, pubblicato a Salamanca nel 1569, poi ampliato in una seconda edizione a Siviglia nel 1571 come Suma de tratos y contratos. L'opera è divisa in quattro parti principali, riguardanti i contratti, i cambi commerciali, l'usura e la restituzione dei guadagni illeciti. L'argomento centrale è il contratto di compravendita, con cui si esaminano le forme da evitare. Il trattato ebbe molta influenza sui teologi morale del XVI secolo, soprattutto a proposito dei manuali per i confessori, fino all'opera di Adam Smith e la scuola scozzese dell'economia moderna. Mercado è ritenuto uno dei primi tomisti e mercantilisti. La prima traduzione italiana è del 1569 a opera del bresciano Pietro Marchetti, ed è intitolata De' negotii et contratti de mercanti.

Nel 1575, durante il viaggio di ritorno in Messico, morì.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Fondazione Mansutti, Quaderni di sicurtà. Documenti di storia dell'assicurazione, a cura di M. Bonomelli, schede bibliografiche di C. Di Battista, note critiche di F. Mansutti, Milano, Electa, 2011, pp. 215-216.

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