Torre Gioia 22
Torre Gioia 22 | |
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Torre Gioia 22 (ottobre 2020) | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Località | Milano |
Indirizzo | Via Melchiorre Gioia 22 |
Coordinate | 45°29′06.9″N 9°11′48.7″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 2018-2021 |
Inaugurazione | 2021 |
Stile | Decostruttivismo |
Uso | Uffici |
Altezza |
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Piani | 30 |
Realizzazione | |
Costo | 150 milioni di euro[1] |
Architetto | Pelli Clarke Pelli: Gregg Jones |
Appaltatore | Colombo Costruzioni S.p.A. |
Proprietario | isybank (Intesa Sanpaolo) |
La Torre Gioia 22, soprannominata scheggia di vetro, fa parte del progetto Porta Nuova. Si tratta di un grattacielo alto 121 m posto lungo via Melchiorre Gioia, Milano.
Il grattacielo è la sede della nuova isybank e delle tre divisioni Private (Fideuram - Intesa Sanpaolo Private Banking), Asset Management (Eurizon), Insurance (Intesa Sanpaolo Vita) e delle rispettive società controllate di Intesa Sanpaolo.[2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Ideazione e costruzione
[modifica | modifica wikitesto]Il 16 novembre 2017 COIMA SGR ha presentato il progetto di costruzione del nuovo grattacielo direzionale[3]. La prima fase del progetto consisteva nella liberazione del terreno edificabile con l'abbattimento dell'ex palazzo dell'INPS di Via Melchiorre Gioia 22 avvenuto il 22 marzo 2018[4]. L'edificio, in disuso dal 2012, risaliva al 1961, era costituito da ventuno piani di cui tre interrati e occupava una superficie complessiva di 40000 m². È poi iniziata la fase di bonifica e rimozione di oltre 200 tonnellate di amianto che erano presenti nel palazzo.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]«L’originale forma della torre rappresenta il risultato della confluenza di due tessuti urbani e al tempo stesso la risposta all’esigenza di ottimizzazione della luce e dell’energia solare. La combinazione di questi due fattori ha determinato la singolarità di una forma dinamica in grado di esprimere in modo autentico la sua particolare collocazione nel panorama urbano milanese.»
L’edificio si costituisce di trenta piani (di cui quattro interrati) per una superficie lorda totale di 68432 m² e su un'elevazione di 120 m. Torre Gioia 22 ha ottenuto la certificazione LEED grazie anche un approccio Cradle to Cradle nella scelta dei materiali. Inoltre, la torre possiede oltre 6000 m² di pannelli fotovoltaici che permettono una riduzione di tre quarti del fabbisogno energetico delle altre torri di Porta Nuova. La torre riduce l'emissione di anidride carbonica di 2260 t rispetto all'edificio precedente. Il palazzo è pensato per l’integrazione delle piste ciclabili, delle aree pedonali e delle zone verdi della città. Vi saranno inoltre spazi aperti al pubblico e postazioni per la ricarica delle vetture elettriche.[3]
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]- Ottobre 2019
- Marzo 2020
- Luglio 2022
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Porta Nuova: la nuova GIOIA(22) di Coima Sgr, su bluerating.com. URL consultato l'8 ottobre 2018.
- ^ Ubi Banca sceglie Gioia 22 come nuovo headquarter milanese, su affaritaliani.it.
- ^ a b GIOIA 22 - Porta Nuova, nasce la Next Generation Tower, su coima.com, 16 novembre 2017. URL consultato l'8 ottobre 2018.
- ^ Emanuele Canta, Stiben Mesa Paniagua, Demolito il palazzo Inps in via Melchiorre Gioia: al suo posto grattacielo da 26 piani, in Milano Today, 22 marzo 2018.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Torre Gioia 22