Troll 2

Troll 2
Titoli di testa del film
Titolo originaleTroll 2
Paese di produzioneItalia
Anno1990
Durata90 min
Generecommedia, orrore, fantastico
RegiaClaudio Fragasso
SoggettoRossella Drudi
SceneggiaturaRossella Drudi
ProduttoreEduard Sarlui, David Hills
Casa di produzioneFilmirage
FotografiaGiancarlo Ferrando
MontaggioVania Friends
Effetti specialiMaurizio Trani
MusicheCarlo Maria Cordio
CostumiLaura Gemser
TruccoMaurizio Trani
Interpreti e personaggi
  • Michael Stephenson: Joshua Waits
  • Connie McFarland: Holly Waits
  • George Hardy: Michael Waits
  • Margo Prey: Diana Waits
  • Robert Ormsby: Nonno Seth
  • Deborah Reed: Creedence Leonore Gielgud
  • Jason Wright: Elliott Cooper
  • Darren Ewing: Arnold
  • Jason Steadman: Drew
  • David McConnell: Brent
  • Christina Reynolds: Cindy
  • Mike Hamill: Reverendo Bells
  • Gary Carlson: Sceriffo Gene Freak
  • Don Packard: Droghiere
  • Glenn Gerner: Peter
  • Michelle Abrams: Fanciulla dei boschi
  • Lance C. Williams: Signor Presents
  • Elli Case: Signora Presents
  • Gavin Reed: Figlio dei Presents
  • Melissa Bridge: Figlia dei Presents
  • Ethan Sarphie: Johnti
  • Andi Foster: Troll
  • Patrick Gibbs: Goblin
  • Paul Gibbs: Goblin
  • Hermann Weiskopf: Autostoppista
Doppiatori italiani

Troll 2 è un film horror del 1990 diretto da Claudio Fragasso, sotto lo pseudonimo di Drake Floyd, e scritto da Rossella Drudi.

La storia è incentrata su una famiglia americana della classe media, i Waits, che si reca in vacanza in un piccolo villaggio di contadini di nome Nilbog. Qui vivono i goblin, piccoli folletti vegani che odiano gli umani carnivori. Assumono sembianze umane per ingannare le loro prede umane inducendole a mangiare del cibo dal colore verde in grado di trasformarli in piante, cosicché i Goblin possano mangiarli. Il protagonista è Joshua, il figlio minore dei Waits di soli sei anni, che essendo l'unico ad essere a conoscenza della pericolosità dei goblin prova ad avvertire i genitori e la sorella maggiore, che non gli credono. Joshua viene quindi aiutato dallo spirito del nonno, morto da poco.

Nonostante il titolo, non è un sequel del film Troll uscito nel 1986 e nessun troll appare nel film. La MGM, detentrice dei diritti di distribuzione, impose il titolo Troll 2 per poter spingere le vendite facendo credere che si trattasse di un sequel, ma i due film non hanno nulla in comune.

Il cast include Michael Stephenson, George Hardy, Margo Prey, Connie Young, Deborah Reed, e Jason F. Wright. Troll 2 è stato girato a Park City, Morgan ed altri dintorni nello Utah, USA.

Rivalutato come cult b-movie, a partire dal 2005, viene proiettato insieme al musical Rocky Horror Picture Show in molte città americane ed europee.[1]

Il film è stato per lungo tempo nella lista Bottom 100 dell'Internet Movie Database al primo posto come peggior film, ma attraverso il massiccio intervento degli utenti è salito di qualche posizione.

La famiglia Waits decide di trascorrere le vacanze estive in un paesino situato nelle zone di campagna chiamato "Nilbog" ed avrebbero preso una casa facendo contemporaneamente scambio con la famiglia attuale del paesino. La sera prima di partire, Joshua, il figlio minore della famiglia, viene contattato dal fantasma di suo nonno Seth, morto pochi mesi prima: il nonno legge la favola di Peter e della leggenda dei mostri vegani chiamati Goblin (resi in italiano con la parola Folletti) che trasformano le persone in piante per poterle mangiare Joshua chiede alla mamma chi sono i Goblin e le racconta quanto gli ha detto il nonno. Intanto la figlia adolescente Holly, di soli quindici anni, riceve una visita dal suo fidanzato Elliot, suo coetaneo. La mamma parla con il marito del figlio, è preoccupata per lui, continua a dire di vedere e parlare con il nonno.

Holly ultimamente è in crisi con Elliot sostenendo che lui è più legato ai suoi amici che a lei. Il fidanzato per scusarsi le promette che l'accompagnerà a Nilbog, ma la mattina dopo Elliot non si fa vivo. I genitori, Michael e Diane, pressati da Holly, decidono di aspettarlo ancora alcuni minuti, per poi partire senza di lui. A Michael il padre, non è mai piaciuto Elliot e questa mancanza di rispetto, lo manda su tutte le furie. Holly è disperata. Lungo il tragitto, però, Holly vede Elliot insieme ai suoi amici Brent, Arnold e Drew, che aveva promesso di non portare con lui nel camper. Adesso Holly è veramente infuriata. Durante il viaggio in macchina, Joshua si sente male, vede il suo corpo trasudare sangue verde, il ventre aperto da radici e piante che lo stanno trasformando in un albero, inizia ad urlare come un ossesso e si sveglia, era un incubo. Appena ripresosi, vede il nonno travestito da autostoppista, fermo sul ciglio della strada con un cartello in mano dove c'è scritto "fermali". Joshua dice alla mamma che deve dare di stomaco, si fermano, lui scende e va a parlare con il nonno barbone, che naturalmente vede solo lui. Questi gli dice che i goblin hanno attirato lì, la sua famiglia per mangiarli, e che Nilbog è il loro regno. Joshua decide così di provare ad avvertire la sua famiglia, ma questi ancora una volta non gli credono e proseguono verso Nilbog.

Giunti a Nilbog, i Waits nella casa incontrano la famiglia con la quale scambiare casa e chiavi. Questi non si rivelano molto ospitali e il loro figlio lascia a Joshua una palla da baseball sulla quale c'è scritto, in caratteri verdi, "Mangeremo dopo che avrete mangiato". Entrati nella casa, notano che la tavola è apparecchiata e ci sono già dei cibi pronti, ma il frigo è vuoto. Il fantasma di nonno Seth entra ancora una volta in contatto con Joshua e gli rivela che quegli alimenti li trasformeranno in piante se mangiati, quindi ferma il tempo per 30 secondi, in modo da permettere al nipotino di farsi venire una idea per salvare la sua famiglia. Ma a un bambino di sei anni, l'unica cosa che viene in mente per rovinare il cibo, è quella di orinarci sopra. Joshua lo fa, il tempo scade, il resto della famiglia si sveglia e il padre lo punisce severamente per aver disonorato l'ospitalità dei padroni di casa.

Nella scena successiva, gli amici di Elliot si annoiano all'interno del camper, alcuni di loro stanno guardando un film alla TV, mentre chiedono ad Elliot se è vero che in quel posto ci sono tante belle ragazze, loro lo hanno seguito solo per quello. Poi Arnold esce dal camper annoiato, sente gridare una ragazza in lontananza, inizia a correre fino a quando non la incontra. Lei è Cindy, ha i vestiti stracciati, gli chiede aiuto dicendogli che è inseguita da un gruppo di goblin. Dopo che Arnold esorta i goblin ad andarsene, questi lo trafiggono alla spalla destra con una lancia. A questo punto i due ragazzi scappano ed entrano in una piccola chiesa abitata da una strana donna di nome Creedence Leonore Gielgud, che si scoprirà essere la madre dei Goblin, loro regina e strega dai grandi poteri celtici e druidici. Questa offre a loro delle particolari bevande bollenti in una tazza, che una volta bevute li trasformeranno in piante, infatti Arnold (che non l'aveva bevuta tutta) mantiene le sue sembianze umane, ma viene ricoperto da foglie, radici e rami, mentre Cindy, urlando, si trasforma in un gigantesco involtino di verza, fino a diventare una poltiglia verde che viene divorata dai goblin: assistendo a tutto ciò, Arnold comincia a urlare, pensando a quando succederà anche a lui.

Intanto a Nilbog, Holly viene spaventata dall'apparizione di Seth nel suo specchio, finalmente crede al fratello e lo dice anche ai genitori. I due ragazzi si scambiano la stanza, Joshua non ha paura del fantasma del nonno. Seth rivela a Joshua che tutti i cibi di Nilbog e della casa, trasformano la gente in piante. Il giorno dopo uno dei ragazzi va in paese per comprare da mangiare, contemporaneamente anche i Waits vanno in paese a fare la spesa; il ragazzo viene avvicinato dallo sceriffo che gli offre un passaggio in macchina e un panino: arrivato allo spaccio paesano il contadino gli dice che non vende né caffè né carne, ne uova, niente proteine animali, nemmeno il latte di mucca, ma il loro latte vegetale vitaminico che fa bene, gliene regala una bottiglia dicendogli di farlo bere anche ai suoi amici.

Joshua dopo aver letto riflesso nello specchio, che Nilbog al contrario è goblin, entra in un luogo dove il sacerdote del villaggio, sta facendo un sermone, molto particolare agli abitanti di Nilbog. Praticamente un elenco terrorizzante, ma in parte vero, sui pericoli del colesterolo, dell'eccesso delle proteine nel nostro organismo, che la carne è il cibo del demonio e fa venire il cancro, insomma un sermone vegano. Joshua li spia dall'alto, attraverso un buco tra due travi di legno spostate, quando, inavvertitamente, il suo skateboards scivola nel buco cadendo di sotto. Il bambino viene preso dal prete, tutta la comunità gli va addosso, alcuni lo tengono fermo mentre altri, vogliono obbligarlo a mangiare del gelato speciale, ovviamente verde. Joshua tiene la bocca serrata e quando tutto sembra precipitare al peggio, arriva il padre a salvarlo. Nel frattempo Drew ha bevuto un poco di quel latte, si sente strano e senza rendersene conto, arriva nella chiesetta dove trova Arnold ormai più pianta che uomo, tenta di aiutarlo ma non ci riesce. Viene sorpreso da Creedence, che con un pugno lo scaglia su un letto, dove perde i sensi. Per punizione, la strega infierisce su Arnold con una motosega, assicurandogli però che sentirà solo solletico (ed effettivamente Arnold si mette a ridere mentre viene sezionato). Drew si risveglia e vede un frullatore in funzione pieno di liquido verde, probabilmente ottenuto da Arnold, ed entrambi i personaggi non vengono più mostrati. Elliot ed Holly s'incontrano e chiariscono, non sanno nulla di quanto è accaduto ai due ragazzi, mentre il terzo resta da solo nel camper, Elliot va a stare con i Waits.

Tornando a casa, trovano una festa di benvenuto organizzata in loro onore da tutto il paese c'è anche il prete. La tavola è imbandita e piena di cibo e bevande invitanti, tutte di glassa verde. Alcuni ballano, altri suonano ed invitano i Waits a mangiare, ma loro riescono a rimandare ormai spaventati e certi che il figlio aveva ragione. Durante il party Joshua si reca in camera sua, davanti allo specchio chiede aiuto al nonno, ma al suo posto appare la strega che esce dallo specchio sotto forma di un goblin.

Il nonno, che è sempre stato reale in ogni sua apparizione e mai trasparente, interagisce fisicamente questa volta, armato di ascia, taglia una mano del goblin che urlando sparisce entrando ancora una volta nello specchio rotto. Il goblin riappare nella chiesa e torna a prendere le sembianze della strega. La donna mette il braccio con la mano monca nella fessura di quello che dovrebbe essere una piccola Stonehenge, dopo fumi vapori ed urla, la mano ricresce grazie alle pietre magiche. Il nonno e Joshua scendono al piano di sotto della casa in cui si sta ancora svolgendo la festa ed escogitano un piano per salvare la famiglia scatenando un incendio con una molotov e spruzzando l'estintore per distrarre gli abitanti, ma il reverendo oratore della cittadina li scopre, ruba la bottiglia a Joshua e con una magia tenta di rispedire Seth nel mondo dei morti.

Il nonno allora, prima di scomparire, incenerisce il reverendo scagliando magicamente un fulmine contro la molotov che aveva in mano: il prelato ritorna goblin sotto gli occhi di tutti, compresi i genitori di Joshua. Mentre i Waits si ritirano in casa, accerchiati dagli abitanti del paese, la strega, sempre grazie al potere delle pietre magiche della mini Stonehenge che tiene nel suo antro, si trasforma in una bellissima donna giovane, per sedurre l'unico amico di Elliot rimasto in vita e nel camper. L'intento è quello di convincerlo a mangiare per trasformarlo ed essere divorato da lei. La strega ha una pannocchia infilata nel reggicalze, è quella lui dovrà mangiare, dopo averla trasformata in pop corn. Lui dice che ha tanta fame ma non ha la macchina per i pop corn, lei risponde che non serve, perché è così calda lei che nasceranno lo stesso. Infatti nella scena ironica successiva (metafora del sesso adolescenziale) il ragazzo, seppellito da una montagna di pop corn, ripete più volte "basta, basta"(dopodiché anche di lui non si saprà più nulla).

I Waits, chiusi in casa, con i goblin che li aspettano fuori (non possono entrare se non invitati come i vampiri), si rifiutano di mangiare i panini speciali, preparati dai goblin che vogliono trasformarli. Poi dopo aver ragionato sul da farsi, decidono di fare una seduta spiritica per chiamare in loro aiuto il nonno. Joshua sviene e la madre va da lui, ma al suo posto c'è un goblin, Joshua è scomparso. Altri goblin entrano in casa dietro a quello che ha preso il posto di Joshua invitando gli altri ad entrare in casa. Rapidamente dalle altre camere escono centinaia di goblin che vogliono uccidere la famiglia.

Contemporaneamente Joshua si ritrova nella casa della strega: il nonno torna di nuovo dal nipotino e gli lascia uno zaino con dentro un hamburger quadruplo. Mentre il nonno e Joshua cercano di spingere la pietra che dà forza ai goblin per neutralizzarli, i Waits continuano la battaglia: nella casa i goblin spariscono e ricompaiono nella casa della strega dove verrà neutralizzata da Joshuà mangiando l'hamburger. Quest'ultimo spinge la pietra e viene aiutato dai suoi genitori che giungono lì seguendo la voce dell'anziano parente: i goblin vengono così neutralizzati e i Waits tornano a casa. Nella casa rimangono solo Joshua e la madre che dopo aver mangiato una mela si fa una doccia. Joshua cerca di comunicare nuovamente con nonno Seth, che però non appare in quanto nel covo dei goblin ha lasciato intendere che non potrà più tornare nel mondo dei vivi. D'un tratto il bambino sente dei rumori, e recatosi in salotto trova la madre che, trasformata in pianta dalla mela, viene ingoiata dai goblin; questi chiedono a Joshua se ne vuole un po' e lui lancia un grido disperato.

Il film è stato finanziato da Eduard Sarlui e prodotto dalla Filmirage di Aristide Massaccesi, meglio noto come Joe D'Amato. Nel 1984 Sarlui produsse per Fragasso il film Monster dog - Il signore dei cani interpretato da Alice Cooper, ma a causa di alcune difficoltà tecniche durante la realizzazione, Sarlui non rimase soddisfatto del prodotto finale. Con lo scopo di non far sapere a Sarlui che Claudio Fragasso avrebbe diretto il film, la moglie, nonché sceneggiatrice, Rossella Drudi scelse per lui il nuovo pseudonimo di Drake Floyd, riferito al drago dell'oroscopo cinese dell'anno che correva (il 1988) ed al suo gruppo preferito, i Pink Floyd.[2]

Eduard Sarlui contattò Rossella Drudi per commissionarle una sceneggiatura horror per famiglie, priva di sangue e splatter, poiché a fine anni ottanta la censura statunitense era diventata molto severa. Non potendo ricorrere al sangue, Fragasso e la Druidi presero spunto dalle storie di vampiri reinterpretandoli come goblin vegani: prima di uccidere gli esseri umani, adescati prendendo le loro sembianze, li costringono a mangiare del cibo magico che li tramuta in piante commestibili la cui verde clorofilla sostituisce la funzione del sangue nel genere horror. La Drudi ha dichiarato di essersi ispirata al fatto che in quel periodo molti dei suoi amici e conoscenti avevano abbracciato lo stile di vita vegano in modo assolutista. Con intenti satirici ha perciò dato ai vegani il ruolo degli antagonisti della storia.[3]

La sceneggiatura venne inizialmente intitolata Goblin, prendendo ispirazione dalle fiabe del nord Europa, in chiave comica con un gusto horror. Infatti nessun troll appare nel film. La MGM, detentrice dei diritti di distribuzione in tutto il mondo (esclusa l'Italia), impose la nuova titolazione Troll 2 per poter spingere le vendite facendo credere che si trattasse del sequel del film Troll uscito nel 1986, del quale possedeva i diritti. I due film non hanno nulla in comune, ad eccezione di alcuni elementi: il primo è una favola nera stile fantasy-horror, mentre il secondo è una commedia horrorifica demenziale involontaria. Fragasso e la Duidi hanno infatti dichiarato di non aver mai preso in visione il film.[2]

Drudi e Fragasso hanno affermato che le loro intenzioni sono state fraintese e che gli aspetti fortemente criticati sono invece intenzionalmente comici ed esagerati, come ad esempio la teatralità recitativa della regina dei goblin (la strega) o il monologo del predicatore sull'etica del mangiare la carne.[2] Rossella Drudi ha descritto il film come un «horror-comico-demenziale con simbologie esoteriche» destinato anche a un pubblico molto giovane.[2] Fragasso ha poi affermato nel documentario Best Worst Movie che è «un film importante» perché si focalizza su aspetti dell'esistenza «come mangiare, vivere, morire [...] dell'unione della famiglia [...] contro tutti quelli che la vogliono vederla morta e disunita.»[3] Secondo Rossella Drudi Troll 2 è una «critica feroce sulla società di oggi»[3] e in un'altra intervista aggiunge che «dentro c'è anche qualche cosa di serio, il discorso generazionale, la perdita del nonno, la crescita... ci sono tante cose nascoste sotto per i più attenti.»[1]

Il cast non è composto da attori professionisti, ma principalmente da mormoni del luogo (Park City e Salt Lake City)[2] che non continuarono ulteriormente la propria carriera artistica. Fanno eccezione Connie Young, che recitò in altri film e film per la tv, Jason F. Wright, affermato scrittore di bestseller religiosi, e David McConnell, tuttora attore (apparso anche in Le idi di marzo). Michael Stephenson ha continuato a fare l'attore ed è apparso nel 1991 nel film horror La casa 5, diretto da Fragasso. Una volta adulto ha diretto il documentario dedicato a Troll 2 Best Worst Movie, il cui protagonista è il dentista George Hardy che ha interpretato il ruolo di Michael, il padre di famiglia.[3] Nel documentario Don Packard, che in Troll 2 interpreta l'inquietante titolare del drugstore, ha dichiarato che durante le riprese era sempre sotto l'effetto di marijuana e che la sua interpretazione è stata genuina perché "non stava recitando".[3]

I costumi dei goblin, criticati molto negativamente perché grossolani sacchi di iuta, sono stati ideati da Laura Gemser. I guanti da mostro oltretutto dovevano essere attaccati con nastro adesivo al resto del costume per evitare di farli cadere dalle piccole mani dei nani che indossavano i costumi.[3]

Il film è stato girato a Park City nello Utah in quattro settimane al costo di 200.000 dollari (trecento milioni di lire).[2]

Edizioni home video

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2003 il film è stato pubblicato in America ed in Gran Bretagna in versione Dual Layer con il nome "Troll/Troll²". Il DVD pubblicato dalla MGM contiene il primo film Troll del 1986 e "Troll 2". Questa versione contiene i sottotitoli in inglese, spagnolo e francese. La cover del DVD è quella del primo film "Troll".

Nel 2004 "Troll 2" è uscito in versione singola, con la cover che raffigura Deborah Reed con le mani e il viso insanguinati.

In Italia il film non è mai uscito al cinema. All'inizio degli anni novanta la Multivision ha distribuito il film in VHS con il titolo Trolls II (Fragasso è accreditato come Drake Floyd in copertina). La VHS, ormai rara da reperire, è stata per molti anni l'unica versione disponibile in italiano, fino al 2019, quando il film viene pubblicato in DVD e Blu-Ray dall'etichetta Midnight Factory in combo con il primo "Troll". Il doppiaggio in italiano, tuttavia, ha perso tutta l'ironia e la comicità della versione inglese, con gran rammarico dei due autori che non ne hanno potuto curare l'adattamento.

Nel 2019 il film è stato distribuito in Italia in DVD, in un cofanetto contenente anche il primo Troll e Best Worst Movie.

Citazioni e riferimenti

[modifica | modifica wikitesto]

In due distinte scene compaiono i ragazzi del camper intenti a guardare un film in televisione. Le scene proiettate appartengono al film Grunt!, diretto ed interpretato da Andy Luotto.[4]

La scena con la palla da baseball con messaggi sinistri scritti sopra, che rotola giù per le scale è una citazione dal film Operazione paura di Mario Bava (citazione peraltro presente anche nel primo film Troll); mentre invece la scena della doccia piena di liquido verdastro è una parodia alla ben più famosa scena d'omicidio in doccia del film Psyco diretto da Alfred Hitchcock.

Un'altra citazione, derivata dalla saga Non aprite quella porta inaugurata da Tobe Hooper, la si può riscontrare nella scena in cui Creedence Leonore Gielgud fa a pezzi Arnold (trasformato in un alberello antropomorfo) con una motosega per trasformarlo in gustosi manicaretti.

Innumerevoli poi sono le citazioni ed i riferimenti dalle fiabe classiche (specialmente dei Fratelli Grimm) e leggende popolari, essendo il film stesso una sorta di favola nera; le più importanti sono:

  • L'inizio stesso narrato in forma di favola da nonno Seth; con il protagonista, di nome Peter, che sfoggia un improbabile look che richiama ben tre personaggi fiabeschi (Peter Pan, Robin Hood e Pinocchio).
  • La fuga di Peter dai Goblin che lo inseguono nel bosco richiama alla mente quella di Pinocchio che fugge per la propria vita dagli assassini in una foresta.
  • Sempre come in Pinocchio, anche Peter (dopo essere stato tramortito nella fuga) verrà soccorso e rifocillato da una bellissima Fata del bosco... solo che, a differenza della fiaba di Collodi, Peter avrà un'amara sorpresa dato che, in realtà, la fanciulla altro non era che un Goblin sotto mentite spoglie che lo ha nutrito con il loro cibo stregato. Anche questo colpo di scena è un classico in parecchie fiabe, in cui l'eroe o il protagonista di turno viene ingannato da un essere sovrannaturale che ha assunto altre forme.
  • Il fatto che i Goblin offrano del cibo agli esseri umani per tramutarli in ibridi umani-piante non è affatto casuale come molti pensano; poiché nel folclore europeo i Goblin sono dei tentatori che usano sovente i frutti proibiti del regno fatato per attirare a sé le loro vittime che, una volta consumati i frutti, cadono in loro potere.
  • La parte in cui Arnold e Cindy entrano nella chiesa e vengono accolti da Creedence Leonore Gielgud che gli offre da mangiare è un chiaro riferimento alla favola di Hänsel e Gretel, in cui la strega attirava i due bambini nella sua casetta con leccornie e modi finti gentili per poi mangiarseli, proprio come farà Creedence con i due giovani.
  • Il termine stabilito in cui nonno Seth può rimanere sulla terra per aiutare Joshua e la sua famiglia è tale è quale a quello di Cenerentola, allo scoccare della mezzanotte.
  • Quando ad un certo punto nonno Seth, per interagire con Joshua, appare in uno specchio, il suo aspetto ricorda molto quello dello specchio magico della fiaba di Biancaneve e i sette nani.
  • Sempre rifacendosi a Biancaneve, la parte in cui i Goblin rincasano nel rifugio della strega per banchettare con le loro vittime, fa sembrare quest'ultima, loro stessi e tutta la scena una parodia macabra del momento in cui la Principessa prepara e serve la cena ai suoi sette piccoli ospiti.
  • Un'altra chiara citazione da Biancaneve la si riscontra nel finale quando la madre di Joshua subisce l'orrenda metamorfosi in pianta-umana subito dopo aver mangiato una succosa mela rossa che era stata impregnata del liquido stregato dei Goblin, esattamente come la famosa mela avvelenata donata alla principessa dalla regina cattiva con l'inganno.
  • Anche la trasformazione della strega da brutta a bellissima tramite un sortilegio ricorda molto la metamorfosi della regina cattiva in Biancaneve da bella e giovane donna a brutta e vecchia megera. Inoltre, entrambe si servono del loro aspetto alternativo per ingannare e circuire le loro vittime.
  • Il fatto che i Goblin e la loro Regina-Strega perdano i loro poteri (e muoiano, apparentemente) quando la pietra magica a cui essi sono legati viene toccata da mani umane è da ricollegarsi a certe leggende in cui se degli oggetti e creature fatate entrano in contatto con uomini mortali essi perdono ogni proprietà incantata che li rende tali.

Differenze e similitudini con il primo film

[modifica | modifica wikitesto]

Benché sia chiaro e ben specificato che Troll 2, malgrado il titolo, sia un film diverso e del tutto slegato da Troll diretto da John Carl Buechler, vi sono tuttavia presenti fattori ed elementi che accomunano i due film, così come anche sostanziali differenze:

  • I caratteri con cui sono scritti i titoli dei film sono molto simili in entrambe le pellicole.
  • Il film di Buechler è una produzione statunitense girata in Italia, mentre invece quello di Fragasso è una produzione italiana girata interamente negli Stati Uniti.
  • Nei titoli di testa di Troll compare un edificio che ricorda molto la chiesa in cui abita Creedence Leonore Gielgud in Troll 2, sia come esterno che come interno.
  • In entrambi i film vi è presente una famiglia composta da 4 elementi che va a vivere in un posto nuovo (per poi abbandonarlo alla fine, dopo l'esperienza vissuta), solo che in Troll il figlio maschio è il maggiore e la sorellina è la minore, in Troll 2 invece è il contrario. Inoltre, se nel primo film la famiglia si trasferisce in città, in quello di Fragasso la meta è la campagna.
  • I giovani protagonisti delle due vicende ricevono entrambi aiuto da un'entità soprannaturale: In Troll Harry Potter Jr. riceve l'aiuto della buona strega Eunice, mentre invece in Troll 2 Joshua riceve l'aiuto dal fantasma di nonno Seth che potrebbe essere egli stesso un Druido, essendo dotato di poteri magici.
  • Mentre nel secondo film tutti i mostriciattoli sono Goblin interpretati da attori nani in costume, nella pellicola precedente solo il Troll Torok è interpretato da un attore nano (Phil Fondacaro), mentre il resto dei mostrini sono tutte creature di varia natura (Folletti, Goblin, Hobgoblin, Elfi, ninfe, Fate ecc.), e quasi tutte realizzate con animatronics e burattini.
  • In tutti e due i film vi è la citazione a Operazione paura di Mario Bava, con la palla (per bambini nel primo, da baseball nel secondo) che rotola giù per le scale.
  • In entrambi i film i mostriciattoli sono i famigli sottoposti ad una creatura magica più potente di loro che li governa e li controlla (Torok il Troll nel primo film, Creadence Leonore Gielgud la Strega nel secondo).
  • In entrambi i film vi è una strega che da vecchia diventa giovane; la buona e gentile Eunice in Troll, la perfida e dispettosa Creedence Leonore Gielgud in Troll 2
  • In entrambe le pellicole sia i Troll che i Goblin tramutano gli esseri umani in vegetali, ma con risultati, metodi (nel primo usano la punta di un anello stregato, nel secondo pozioni magiche) e fini differenti. In Troll i bozzoli vegetali fanno da passaggio e da tramite per il mondo magico di Torok (da cui emergono le stesse vittime mutate in creaturine sovrannaturali con altre a seguito), sempre fatto di piante poiché si tratta di una immensa foresta; invece in Troll 2 le metamorfosi in bozzoli di poltiglia vegetale o in ibridi umani-piante costituiscono essenzialmente il cibo dei Goblin, ed è anche un ottimo ingrediente per creare la pozione magica.
  • In entrambi i film vi è la trasformazione di una persona in albero antropomorfo, anche se differiscono per design, e i due soggetti appartengono a generi, età e specie diverse.
  • Le creature magiche hanno scopi molto diversi nei due film. Nel primo caso esse cercano di tramutare l'intero pianeta in un mondo magico abitato solo ed esclusivamente da essi; nel secondo il motivo che anima i Goblin è principalmente il bisogno di cibo, ma anche il tentativo di divulgare la loro dottrina vegetariana tra i mortali.
  • In entrambi i film, i Goblin e il Troll possono assumere forme umane per ingannare le loro vittime; solo che in Troll Torok (il Troll) viene riconosciuto tramite l'anello fatato che porta al dito, nel film di Fragasso invece, i Goblin possono essere individuati grazie ad una voglia che compare sulla loro pelle.
  • Mentre in Troll le creature fatate non possono essere ferite da armi mortali (addirittura Torok resta immune ad un colpo di fucile sparatogli in pieno petto) ma solo ed esclusivamente da quelle magiche o incantesimi, in Troll 2 i Goblin appaiono decisamente più vulnerabili e possono essere feriti ed annientati facilmente con oggetti comuni quali armi da taglio e il fuoco.
  • In Troll 2 è ribadito che sia i Goblin che Creedence Leonore Gielgud sono vegetariani; mentre invece in Troll pare che Torok (e quindi, forse, anche le altre creature fatate) non disprezzi affatto il cibarsi di carne (benché non sia quella umana).
  • In entrambi i film le creaturine fatate, per poter operare incanti e sortilegi in un domicilio estraneo, sembra che debbano essere invitati dai padroni di casa di loro spontanea volontà, proprio come coi vampiri.
  • In Troll 2 è presente un Goblin con una faccia ed un'espressione che è modellata in modo molto simile a quella del Troll Torok del film di Buechler quando è arrabbiato (anche se il Goblin del film di Fragasso ha dei tratti più sinistri e spaventosi). Inoltre, è l'unica maschera dell'intero reparto trucco a presentare delle caratteristiche meccaniche, in quanto sia la mandibola che le labbra possono muoversi.
  • Mentre nella pellicola di Buechler gli effetti speciali sono più abbondanti e di ottima fattura, in quella di Fragasso sono presenti in minor quantità, e appaiono decisamente più scarsi.
  • Entrambi i film terminano con un finale aperto, con l'unica differenza che in Troll 2 la conclusione è decisamente più crudele e spaventosa (per mantenersi fedele al tono originale del film che, comunque, era pur sempre un horror), mentre invece Troll ha sì una conclusione un po' inquietante ma decisamente più magica e poetica.

Casi mediatici

[modifica | modifica wikitesto]

Il fenomeno della "Nilbog Invasion"

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2005, in America è esploso via internet il fenomeno "Troll 2". Dal 2006 si organizzano continuamente proiezioni notturne del film in tutta l'America, poi il fenomeno ha contagiato anche il Canada, parte dell'Europa, il Sudafrica, la Nuova Zelanda, e l'Australia. I fan partecipano in massa alle proiezioni vestiti come i protagonisti del film oppure da goblin. Dopo tutto questo l'ex bambino attore, ha chiamato più volte il regista per invitarlo in America a vedere il fenomeno. Il regista Claudio Fragasso e la sceneggiatrice e ideatrice del soggetto del film, Rossella Drudi sono andati a Los Angeles e nello Utah per due anni consecutivi, il 2007 e il 2008, non potendo continuare a presenziare ogni anno per via del lavoro, a differenza del resto del cast che, oltre a vivere in America, non aveva altri impegni cinematografici, godendosi finalmente tanta popolarità che ancora oggi non cessa e non diminuisce.

Dopo un anno si è svolto il festival dedicato al film, chiamato "Nilbog Invasion" dove la coppia italiana viene invitata come ospite per presenziarlo. Il festival dura una settimana e accorrono fan da ogni parte del globo per parteciparvi. I fan gareggiano nei giochi dove si ricostruiscono alcune scene del film e nell'ultima sera all'aperto, nello stesso luogo dove è stato girato il film, si proiettano tutti i filmati d'imitazione di "Troll 2" realizzati dai fan, per poi proiettare l'originale.

Nel 2009 il bambino protagonista di "Troll 2", diventato ormai adulto, Michael Stephenson, ha diretto e realizzato un documentario su "Troll 2" le sue proiezioni notturne e i vari retroscena del film, intervistando anche gli attori e coloro che hanno fatto parte del cast o del crew. Il film creato si chiama Best Worst Movie e dal 2009 viene proiettato insieme al film "Troll 2" in tutta l'America oltre al resto del mondo che ne fa richiesta. Nel 2010 viene organizzato un grande raduno a Londra con proiezione del film al cinema. Si vendono in rete oltre 40 000 biglietti, obbligando gli organizzatori a più proiezioni rispetto all'unica prevista. E non si ferma mai, continuando in ogni città Americana, espandendosi anche in Cile, Columbia, Africa del Sud, Messico, Spagna, Nuova Zelanda, Australia, Austria, Polonia, Norvegia, Svezia, Francia Ungheria, Cina e Giappone. Nel 2011 l'università canadese di Toronto, gli consegna la laurea honoris causa in antropologia. Gli autori e gli attori del film, ancora oggi non si spiegano il perché di tale fenomeno. Ma nel 2015 iniziano a scrivere la storia per un seguito, richiesto a gran voce dai tantissimi fans, da girare sempre in America, compatibilmente con gli impegni di tutti, probabilmente nel 2017.

Il montatore Vanio Amici spiega in questo modo il successo avuto negli anni 2000: «Il pubblico non era preparato per questo genere di cose [...] ora è preparato per via di Harry Potter».[3] Il regista ha dichiarato «penso che Troll 2 sia un film talmente ingenuo, talmente semplice, talmente puro, talmente vero... che la gente l'ha premiato.»[senza fonte] e che «In America hanno capito l'ironia del mio film che in Italia purtroppo un doppiaggio serioso ha relegato nell'oblio.»[5]

Dopo che Troll 2 uscì nel mondo per il mercato dell'Home video, la Filmirage continuò a sfruttare il successo del precedente Troll distribuendo altri due film come seguiti di Troll 2. I due film in questione sono Radici assassine e Quest for the Mighty Sword, e mentre Radici assassine, co-scritto dalla Drudi, richiama la favola ecologista di Troll 2, in Quest for the Mighty Sword è stata riutilizzata la maschera del goblin con la bocca semi-movibile che è presente nel film. Radici assassine venne intitolato Troll 3 e Troll III: Contamination Point 7 in alcune versioni della VHS americana, Quest for the Mighty Sword venne intitolato Troll - Das Schwert der Macht, Troll 3 e Troll - Teil 3 nelle versioni tedesche; mentre divenne Troll 3: The Sword of Power in alcune distribuzioni per il mercato americano.

Mentre il primo film, diretto da Fabrizio Laurenti appartiene al genere post-apocalittico/avventuroso con qualche incursione nell'horror, l'altro film appartiene alla serie di Ator l'invincibile, che a sua volta questa serie è un mockbuster della serie di film d'avventura di Conan il barbaro. Il primo film narra di una fabbrica che scarica scorie radioattive e ha trasformato una foresta in una discarica tossica con radici carnivore, il secondo invece narra delle gesta di Ator, un uomo forte e possente, ispirato al personaggio Conan del film Conan il barbaro.

Durante la "Nilbog Invasion", Fragasso e la Drudi hanno annunciato i piani per la realizzazione di un sequel di Troll 2. Al pubblico è stata chiesta un'opinione su come il film dovrebbe essere chiamato. Il titolo definitivo scelto è stato Troll 2: Part 2. Anche Michael Stephenson ha dichiarato in varie interviste che la Drudi ha scritto un nuovo soggetto per il sequel. Tuttavia, in un'intervista del 2009, Fragasso ha rivelato di non avere più "nè la voglia, nè il tempo nè l’età per fare una cosa del genere".[1]

Un omaggio a Troll 2 è il film Trolls World (noto anche come Under ConTROLL), distribuito nel 2020 da Amazon Prime Video. Il film vede il ritorno di George Hardy nel ruolo di Michael Waits e l'attrice Eva Habermann come Vanessa Majer, una donna posseduta da un troll. Il film é diretto da Eric Hordes, il quale è anche co-autore della sceneggiatura insieme a Alexander König e Simon Hauschild.[6][7]

  1. ^ a b c La verità su Troll 2. By Claudio Fragasso in persona, su i400calci.com, 14 settembre 2009.
  2. ^ a b c d e f Jacopo Coccia, Professione sceneggiatore: intervista a Rossella Drudi, su bizzarrocinema.it, 27 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2010).
  3. ^ a b c d e f g Best Worst Movie (2009), documentario su Troll 2 diretto da Michael Stephenson che ha interpretato il bambino Joshua.
  4. ^ (EN) Troll 2: Connections, su imdb.com, IMDb. URL consultato il 27 aprile 2013.
  5. ^ Andrea Lanza, Intervista a Claudio Fragasso, in Nocturno, 4 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2010).
  6. ^ Under ConTroll. Amazon Video.
  7. ^ Trolls World, IMDb
  • Brando Taccini, Stracult Horror. Guida al meglio (e al peggio) del cinema horror italiano anni '80, Quintilia, Roma, 2012, p. 458.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]