Vermondo
Vermondo è un nome proprio di persona italiano maschile.
Varianti
[modifica | modifica wikitesto]Origine e diffusione
[modifica | modifica wikitesto]È un nome di origine germanica, attestato in forme quali Warimund, Warmund, Warimunt, Warmunt, Wermund, Veremund e Guarmund[3]; è composto dagli elementi var (di significato incerto, probabilmente un miscuglio di più radici diverse, fra le quali "protezione", "difesa") e mund (anch'esso "protezione", "difesa")[1][2][3], entrambi piuttosto diffusi nell'onomastica germanica (il primo si ritrova ad esempio in Alvaro e forse in Elvira, il secondo in Edmondo, Rosmunda, Raimondo e Sigismondo).
In Italia il nome ha scarsa diffusione, e si concentra perlopiù nel Vercellese[2] e nel comune di Meda, dove sono venerati i santi così chiamati.
Onomastico
[modifica | modifica wikitesto]L'onomastico ricorre il 13 febbraio in memoria di san Vermondo Corio, nobile longobardo, commemorato con il fratello Aimo[4]. Con la variante Varmondo si ricorda inoltre il beato Warmondo, vescovo di Ivrea[1], commemorato il 13 novembre.
Persone
[modifica | modifica wikitesto]- Vermondo Brugnatelli, linguista, saggista e docente universitario italiano
- Vermondo Corio, nobile e santo italiano
- Vermondo Di Federico, militare e partigiano italiano
Varianti
[modifica | modifica wikitesto]- Veremondo, re dei Suebi
- Warmondo, vescovo italiano
Il nome nelle arti
[modifica | modifica wikitesto]- Vermondo è un personaggio del dramma di Alessandro Manzoni Adelchi.
- Vermonda è un personaggio dell'opera di Francesco Cavalli Vermonda l'Amazzone d'Aragona, del 1652.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d La Stella T., p. 362.
- ^ a b c d La Stella T., p. 365.
- ^ a b Förstemann, coll. 939-940, 1257-1261.
- ^ Santi Aimo e Vermondo Corio, su Santi, beati e testimoni. URL consultato il 5 novembre 2014.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ernst Förstemann, Altdeutsches Namenbuch, München, W. Fink; Hildesheim, Gg. Olms, 1856.
- Enzo La Stella T., Santi e fanti - Dizionario dei nomi di persona, Roma, Zanichelli, 2009, ISBN 978-88-08-06345-8.