Villa Doria Pamphilj
Villa Doria Pamphilj Sede ufficiale di rappresentanza del governo italiano | |
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Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Roma |
Indirizzo | Municipio XII |
Caratteristiche | |
Tipo | Villa, parco storico[1] |
Superficie | 184 ettari |
Inaugurazione | 1972 |
Gestore | Roma Capitale |
Apertura | ottobre–febbraio: 7:00–18:00 marzo e settembre: 7:00–20:00 aprile–agosto: 7:00–21:00 |
Ingressi | Via Aurelia Antica, Via Leone XIII (Olimpica), Largo Martin Luther King, Via della Nocetta, Via Vitellia, Piazza di San Pancrazio, Largo 3 giugno 1849 |
Realizzazione | |
Architetto | Alessandro Algardi, Giovanni Francesco Grimaldi |
Proprietario | Italia |
Mappa di localizzazione | |
Sito web | |
Villa Doria Pamphilj è una residenza storica che comprende il terzo più grande parco pubblico di Roma (184 ettari) dopo il Parco regionale dell'Appia antica e il Parco regionale del Pineto, situata appena fuori dalle mura nel quartiere Gianicolense, sulle propaggini occidentali del Gianicolo, compresa tra via Aurelia Antica, via della Nocetta e via Vitellia. Al suo interno sorge il Casino del Bel Respiro o Algardi, che è sede di rappresentanza ufficiale del governo italiano.
Trae origine dalla tenuta di campagna dell'omonima famiglia nobile romana, progettata da Alessandro Algardi e Giovanni Francesco Grimaldi nel Seicento, dalla fusione di diverse vigne preesistenti[2]. Fu espropriata nel corso del Novecento, divisa in due nel 1960 per l'apertura di via Leone XIII (tratto della via Olimpica), e aperta al pubblico nel 1972.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Quello che all'epoca era solo un modesto appezzamento agricolo fuori dalle mura gianicolensi, la cosiddetta Villa Vecchia, venne acquistata dal nobile Panfilo Pamphili il 23 ottobre 1630. Tra il 1644 e il 1652, mentre la famiglia Pamphili otteneva prestigio grazie al pontificato di Innocenzo X, fu affidata la progettazione della Villa Nuova allo scultore Alessandro Algardi e al pittore Giovanni Francesco Grimaldi, con la collaborazione del botanico Tobia Aldini per quanto riguardava i giardini[3].
Nel 1849 la villa fu teatro di una delle più cruente battaglie per la difesa della Repubblica Romana: le truppe francesi il 2 giugno occuparono villa Corsini, e il giorno successivo le truppe garibaldine tentarono invano di riconquistarla. Durante uno degli assalti morì il colonnello Angelo Masina e fu ferito a morte Goffredo Mameli, autore dei versi dell'inno nazionale italiano.
Nel 1856 la villa fu unita alla confinante Villa Corsini e tutto il complesso venne trasformato in una grande azienda agricola. Iniziati i primi espropri da parte del comune di Roma nel 1939, il nucleo originario della villa fu acquistato dallo Stato Italiano nel 1957. Oltre 168 ettari furono acquisiti dalla municipalità romana. La parte occidentale fu aperta al pubblico nel 1965 e la restante il 22 maggio 1971.
Rimane proprietà della famiglia Doria-Pamphilj la cappella funeraria opera di Edoardo Collamarini.
Odonimia
[modifica | modifica wikitesto]I viali all'interno del parco sono dedicati a donne famose:
- Simone de Beauvoir, Cristina di Belgioioso, Sorelle Brontë, Maria Callas, Carla Capponi, Maria Carta, Camilla Cederna, Alda Costa, Oriana Fallaci, Artemisia Gentileschi, Natalia Ginzburg, Dolores Ibárruri, Anna Kuliscioff, Giorgiana Masi, Vittoria Nenni, Florence Nightingale, Anna Politkovskaja, Clara Wieck Schumann, Miriam Mafai
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]- Il Giardino Segreto
- Laghetto
- Fontana del Cupido di fronte alla villa
- La Cappella
- Lo stagno
- Il ruscello
- Panorama
- La quercia grande
- Veduta della Cupola della Basilica di San Pietro in Vaticano
- Primavera
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Villa Doria Pamphilj, su 060608.it. URL consultato il 19 maggio 2010.
- ^ Carla Benocci, Villa Doria Pamphilj, Roma, Archivio Storico Culturale del Municipio Roma XVI, 2005.
- ^ Carla Benocci, Il Parco di Villa Doria Pamphilj, Roma, Fratelli Palombi Editori, 1990.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Carmelo Calci, Fiorenzo Catalli, «Pavimenti degli ultimi sepolcri scoperti nella necropoli di Villa Doria Pamphilj», in Atti del VII Colloquio dell'Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico, Ravenna 2001, pp. 293–310.
- Antonio Giuliano, A proposito del volume sulle antichità di Villa Doria Pamphilj (Roma : "L'Erma" di Bretschneider, 1977), Archeologia classica : rivista del dipartimento di scienze storiche archeologiche e antropologiche dell'antichità : XXIX,1,1977.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Villa Doria Pamphilj
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Villa Doria Pamphilj, su Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. URL consultato l'11 dicembre 2019.
- Casale di Giovio, su Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. URL consultato l'11 dicembre 2019.
- Villa Pamphili, su Roma SPQR.
- Visite guidate a Villa Pamphilj – Il Casino dell'Algardi, su Governo Italiano.
- Villa Doria Pamphilj, su VDP.
- Giovanni Rinaldi, ROME - ROMA - Villa Doria Pamphili, galleria fotografica, su giovannirinaldi.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 261376161 · LCCN (EN) n2002155882 · GND (DE) 4215110-7 |
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