WikiScanner
WikiScanner sito web | |
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URL | wikiscanner.virgil.gr/ |
Lingua | Olandese |
Proprietario | Virgil Griffith |
Lancio | 2007 |
WikiScanner (abbreviazione di Wikipedia Scanner) era uno strumento web creato da Virgil Griffith, online dal 14 agosto 2007 che consisteva in un database pubblicamente interrogabile che mette in relazione milioni di modifiche anonime di pagine di Wikipedia con le organizzazioni che apparentemente hanno apportato tali modifiche, operando dei riferimenti incrociati con i dati relativi ai proprietari di determinati blocchi di indirizzi IP.
WikiScanner non poteva distinguere le modifiche fatte da utenti autorizzati all'uso dei computer di una organizzazione da quelle fatte da intrusi non autorizzati[non chiaro] o da utenti di postazioni aperte al pubblico messe a disposizione dalla stessa organizzazione.
Non era inoltre in grado di rilevare le modifiche fatte da utenti registrati di Wikipedia, in quanto per le modifiche apportate da questi ultimi veniva pubblicato il nome utente anziché l'indirizzo IP.
Non era poi in grado neanche di intercettare le modifiche fatte dai componenti delle citate organizzazioni se costoro avessero utilizzato connessioni dial-up dal proprio posto di lavoro o da casa propria, ovvero se per apportare le modifiche si sono recati presso un Cybercafe.
Il sito risulta inutilizzabile dall'aprile 2013.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su WikiScanner
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su wikiscanner.virgil.gr.
- (EN) Wikipedia Scanner, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- [1] Archiviato il 28 ottobre 2016 in Internet Archive., uno strumento per elencare modifiche anonime a Wikipedia fatti dagli indirizzi IP appartenenti a determinate organizzazioni.
- Homepage di Virgil Griffith, su virgil.gr. URL consultato il 30 agosto 2007 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2007).
- Articolo Reuters del 17 agosto 2007 (da Internet Archive - Wayback Machine (XML), su today.reuters.it (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2007).
- Articolo su WikiScanner, La Repubblica, 24 luglio 2008, su repubblica.it.