Aniello Aliberti

Aniello Aliberti, metà degli anni 90 del XX secolo circa

Aniello Aliberti (San Giuseppe Vesuviano, 27 luglio 1957) è un imprenditore italiano.

È stato amministratore delegato dal 1999 al 2002 e presidente dal 2002 al 2005 di Agria S.p.A., azienda agroalimentare di famiglia.[1]

La sua notorietà nel panorama nazionale è legata al fatto di essere stato vice presidente della Lega Calcio,[2][3] nonché proprietario e presidente della squadra di calcio della Salernitana Sport, dal 1994 fino al fallimento del 2005 (la squadra venne poi rifondata sotto altra proprietà tramite Lodo Petrucci).[1][4] Negli anni successivi, nel corso di varie interviste, non risparmierà accuse e frecciate a chi, a suo dire, volle estromettere la Salernitana, dalla Serie A prima, e dal calcio italiano poi – e, soprattutto, ricorderà i quattro tifosi salernitani morti nell'incendio sul treno che li trasportava da Piacenza a Salerno.[5]

Nel corso della sua gestione alla Salernitana ha condotto la squadra dalla Serie B alla Serie A per la prima volta dopo cinquant'anni, aggiudicandosi il torneo cadetto 1997-1998 sotto la guida del tecnico Delio Rossi.[6] Negli anni successivi per tanto tempo la Salernitana è tra le migliori squadre cadette, a parte la stagione 2002-2003, in cui termina ultima ma viene ripescata grazie al caso Catania.[7]

Per la stagione 1999-2000 oltre alla Salernitana, Aliberti ha posseduto una parte del pacchetto azionario del Campobasso Calcio,[8] squadra che in quella stagione militava nel C.N.D. e che grazie anche al contributo di una decina di giocatori sotto contratto con la Salernitana militante in Serie B, riuscì ad essere promossa in Serie C2.[9] Nel biennio 2001-2002 Aliberti ha inoltre detenuto il 65% dell'Avellino.[10]

Nella stagione 2016-2017 gestisce la società sportiva S.S.D. Città di Campobasso, che militava in Serie D, come consigliere.[11]

  1. ^ a b Lino Grimaldi Avino, Aniello Aliberti: "Dopo quel giorno nulla ebbe più importanza", su SalernoSport24, 24 maggio 2019. URL consultato il 12 giugno 2024.
  2. ^ Franco Esposito, Salernitana, sconfitta confermata. Aliberti ci ripensa: "Resto in Lega", in la Repubblica, 7 dicembre 2002.
  3. ^ Ed ora il calcio..., su guide.supereva.it, superEva.it. URL consultato il 18 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2017).
  4. ^ Cristiano Pandolfi, L'ex patron Aliberti: "Dispiace vedere la Salerniatana così. Iervolino ha una sola colpa...", su SalernoSport24, 5 marzo 2024. URL consultato il 12 giugno 2024.
  5. ^ Lino Grimaldi Avino, Aniello Aliberti in ESCLUSIVA: “Dopo quel giorno nulla ebbe più importanza”. E sui romani…, su salernosport24.it, 24 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2019).
  6. ^ EX GRANATA - Aliberti: "Nel '98 fu un'impresa bellissima. Quel Cagliari-Salernitana...", su Tutto Salernitana. URL consultato il 12 giugno 2024.
  7. ^ Salernitana Story - La Nostra Storia, su www.salernitanastory.it. URL consultato il 12 giugno 2024.
  8. ^ Redazione, Campobasso Calcio, in arrivo l'imprenditore Aliberti, su Informamolise, 23 aprile 2016. URL consultato il 12 giugno 2024.
  9. ^ Aliberti 'doppio ex':: “In C2 avrei invitato tifosi gratis offrendo il caffè. Marchio? Amore non si fitta”, su solosalerno.it. URL consultato il 24 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2013).
  10. ^ Aliberti compra mezzo Avellino, su liratv.it. URL consultato il 21 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  11. ^ Redazione, Aniello Aliberti entrera' come consigliere nella dirigenza del Campobasso calcio, su Informamolise, 16 febbraio 2016. URL consultato il 12 giugno 2024.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Presidente dell'Unione Sportiva Salernitana 1919 Successore
Franco Del Mese 19942005 Antonio Lombardi