Caroline Webster Schermerhorn Astor

Caroline Webster Schermerhorn

Caroline Webster Schermerhorn, detta Lina (New York, 21 settembre 1830New York, 30 ottobre 1908), è stata una socialite statunitense dell'ultimo quarto del XIX secolo.

Famosa per essere stata denominata più tardi nella vita come "the Mrs. Astor" o semplicemente "Mrs. Astor", era la moglie dell'imprenditore, allevatore/proprietario di cavalli da corsa, e velista William Backhouse Astor, Jr. (1829–1892). Il loro figlio, il Colonnello John Jacob Astor IV, morì nel drammatico affondamento del RMS Titanic. Tramite il suo matrimonio, fu un importante membro della famiglia Astor e la matriarca della linea maschile degli Astor statunitensi.

Lina nacque all'interno di una famiglia benestante che faceva parte dell'aristocrazia olandese di New York, discendenti dei primi coloni della città. Suo padre, Abraham Schermerhorn[1][2][3], suo fratello e l'intera famiglia Schermerhorn erano impiegati nella marina mercantile. Sua madre era Helen White. I suoi nonni materni erano Henry White e Anne Van Cortlandt. I suoi nonni paterni erano Peter Schemerhorn ed Elizabeth Bussing[4]. Era la cugina di primo grado di William Colford Schermerhorn,[5] il padre di Annie Schermerhorn Kane, moglie di John Innes Kane (pronipote di John Jacob Astor)[6].

All'epoca della sua nascita, la sua famiglia viveva al numero 1 di Greenwich Street, nei pressi della Bowling Green, ma la crescita della popolazione e la crescente urbanizzazione della Lower Manhattan nel 1830 portò la sua famiglia a trasferirsi più a nord al numero 36 di Bond Street, nei pressi di "Lafayette Place", che era stata creata dal nonno paterno del suo futuro marito, il commerciante di pellice John Jacob Astor.

La giovane Lina studiò in una scuola gestita dalla signora Bensee, un'emigrata francese. Lì imparò a parlare fluentemente il francese[3].

Sposò, il 23 settembre 1853, William Backhouse Astor, Jr. (1829–1892)[4][7], figlio di mezzo dell'imprenditore immobiliare William Backhouse Astor, Sr.. Ebbero cinque figli:

Anche se popolarmente immaginata interamente preoccupata della "Società", per i primi decenni della sua vita da sposata Lina Astor fu principalmente occupata nell'allevare i suoi cinque figli e nella gestione della casa, com'era tipico delle donne della sua classe della New York della metà del XIX secolo. Grazie all'eredità ricevuta dai suoi genitori, Lina era peraltro molto meno dipendente da suo marito rispetto alla maggior parte delle donne americane dell'epoca.

Nel 1862 lei e suo marito costruirono una residenza nel nuovo stile alla moda in pietra arenaria al 350 della Fifth Avenue, l'attuale sede dell'Empire State Building, accanto al fratello maggiore di suo marito, John Jacob Astor III; le due famiglie furono vicine di casa per 28 anni, anche se le mogli dei fratelli Astor non andavano d'accordo. Avevano anche un grande "cottage estivo" a Newport (Rhode Island), chiamato Beechwood, che aveva una sala da ballo abbastanza grande da ospitare "The 400", le persone più alla moda dell'epoca.

Nei decenni successivi alla guerra civile la popolazione di New York City crebbe in modo quasi esponenziale e gli immigrati e i ricchi arrivisti del Midwest iniziarono a sfidare il dominio della società di New York. Aiutata dall'arbitro sociale Ward McAllister, Lina tentò di codificare il comportamento e l'etichetta corretti, oltre a determinare chi fosse accettabile tra gli arrivisti per una città sempre più eterogenea. La mancanza di interesse del marito per il vortice sociale non la fermò, ma alimentò invece le sue fiorenti attività sociali, che aumentarono di intensità man mano che i suoi figli crebbero.

Lina era la massima autorità sull'"aristocrazia" di New York alla fine del XIX secolo. Organizzava feste elaborate per sé e per gli altri membri dell'élite mondana della città. A nessuno era permesso di partecipare a questi eventi senza un suo biglietto da visita ufficiale. I gruppi sociali di Lina erano dominati da donne "aristocratiche" volitive. Lei e le sue dame quindi rappresentavano l'"Aristocratico", o il vecchio mondo, mentre la nuova ricca famiglia Vanderbilt avrebbe stabilito una nuova generazione dell'élite mondana.

Rapporto con i Vanderbilt

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I Vanderbilt, in quanto membri dell'élite mondana di New York attraverso le copiose somme di denaro che la famiglia aveva guadagnato piuttosto che ereditato, rappresentavano un tipo di ricchezza che era ripugnante per Lina e il suo gruppo. La signora Astor trovava sgradevoli i soldi della ferrovia[21]. Nel 1883, tuttavia, Lina fu costretta a riconoscere formalmente la ricca socialite Alva Erskine Smith, prima moglie dell'allevatore di cavalli/gestore delle ferrovie William Kissam Vanderbilt, fornendo così ai Vanderbilt l'ingresso nei gradini più alti della società tanto da essere invitati al ballo annuale degli Astor, un riconoscimento formale della loro piena accettazione nell'alta società di New York[22].

Uso di "Mrs. Astor"

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Fino al 1887, Lina Astor era stata formalmente conosciuta come "Mrs. William Astor", ma con la morte di Charlotte Augusta Gibbes quell'anno, abbreviò il suo titolo formale a "Mrs. Astor", poiché era allora la più anziana signora Astor. Il figlio di Charlotte, William Waldorf Astor, sentiva che sua moglie, Mary "Mamie" Dahlgren Paul, doveva essere "la signora Astor". Con la morte di John Jacob Astor III nel 1890, William Waldorf Astor aveva ereditato la quota del padre dei possedimenti Astor e, come titolare, divenne il capo della famiglia Astor. Nella sua mente, questo faceva di Mamie "La signora Astor". Tuttavia, Mamie aveva diciotto anni meno di Lina e non aveva il suo potere sociale[23].

I suoi ulteriori tentativi di sfidare la preminenza di Lina nella società di New York, tuttavia, furono vanificati e presto si trasferì con la sua famiglia in Inghilterra, dove in seguito divenne visconte[24].

Quando si trasferì nella sua nuova casa di fronte a Central Park, suo marito era morto e lei viveva con suo figlio e la sua famiglia. Lina trascorse i suoi ultimi anni soffrendo di demenza periodica e morì all'età di 78 anni il 30 ottobre 1908 e fu sepolta al Trinity Church Cemetery.

Dopo la morte della signora Astor, secondo quanto riferito ci sono volute tre donne per ricoprire il suo ruolo nella società di New York: Marion Graves Anthon Fish, Theresa Fair Oelrichs e Alva Belmont.

Nella cultura popolare

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  1. ^ (EN) Edward T. James, Janet Wilson James, Paul S. Boyer e Radcliffe College, Notable American Women, 1607–1950: A Biographical Dictionary, Harvard University Press, 1º gennaio 1971, p. 62, ISBN 9780674627345.
  2. ^ (EN) Astor, Caroline Schermerhorn (1830–1908) - Dictionary definition of Astor, Caroline Schermerhorn (1830–1908), su encyclopedia.com, Gale Research Inc.. URL consultato il 25 gennaio 2017.
  3. ^ a b (EN) Eric Homberger, Mrs. Astor's New York: Money and Social Power in a Gilded Age, Yale University Press, 1º settembre 2004, ISBN 0300105150.
  4. ^ a b (EN) Saint Nicholas Society of the City of New York, The Saint Nicholas Society of the City of New York: History, Customs, Record of Events, Constitution, Certain Genealogies, and Other Matters of Interest. V. 1-, 1905, p. 138. URL consultato il 14 gennaio 2018.
  5. ^ W.C. SCHERMERHORN DEAD; Passes Away in This City After a Few Hours' Illness. Was a Member of One of New York's Oldest Families, and a Patron of Letters, Science, and Art. (PDF), in The New York Times, 2 gennaio 1903. URL consultato il 19 aprile 2019.
  6. ^ (EN) WILL OF MRS. KANE LEAVES $4,000,000 TO CITY CHARITIES -- $1,000,000 Each Goes to Home for Incurables and Columbia University, in The Brooklyn Daily Eagle, 9 settembre 1926, p. 5. URL consultato il 19 aprile 2019.
  7. ^ MRS. ASTOR DIES AT HER CITY HOME; Only Her Daughter, Mrs. M. Orme Wilson, with Her When the End Came Early Last Night. HEART TROUBLE KILLED HER Col. Astor and His Wife Had Left His Mother When the Last Sinking Spell Set In -- Her Notable Career., in The New York Times, 31 ottobre 1908. URL consultato il 14 gennaio 2018.
  8. ^ James J. Van Alen, su xroads.virginia.edu, University of Virginia. URL consultato il 4 agosto 2009.
    «James J. Van Alen (1846-1923) was a sportsman, politician, and member of an old-monied New York railroad family. Van Alen solidified his status as a member of upper-class society by marrying Emily Astor, daughter of society matron Caroline Schermerhorn Astor and William Backhouse Astor Jr.»
  9. ^ Special Cable To The Xew Tohk Times-, JAMES J. VAN ALEN DEAD IN LONDON; | New York Society Leader Was Sometimes Called "American Prince of Wales." | A LAVISH NEWPORT HOST | He Had Lived Abroad Since Prohibition, Which He Disapproved as "Our Lack of Liberty.", in The New York Times, 14 luglio 1923. URL consultato il 26 gennaio 2017.
  10. ^ MRS. ROOSEVELT DEAD. And Her Mother, Mrs. William Astor, Has Just Sailed for England, in The New York Times, 13 novembre 1893. URL consultato il 12 marzo 2018.
  11. ^ J. R. ROOSEVELT, 73, DIES AT HYDE PARK; Philanthropist and Trustee of the Cathedral of St. John the Divine. VICTIM OF BRONCHITIS Brother-in-Law of Late Col. J. J. Astor and Half Brother of Franklin D. Roosevelt., in The New York Times, 8 maggio 1927. URL consultato il 12 marzo 2018.
  12. ^ MRS. GEORGE O. HAIG DIES AT NEUILLY; Former Charlotte Astor Expires, with Her Sister, Mrs. M. Orme Wilson, at Bedside. ONCE MRS. J.C. DRAYTON Disinherited by Her Father, William Astor, Her Brother, Colonel J.J. Astor, Gave Her $1,000,000., in The New York Times, 31 luglio 1920. URL consultato il 12 marzo 2018.
  13. ^ J. C. DRAYTON DEAD; RETIRED BANKER, 82; Newport Resident for Several Years Was. Son-in-Law of the Late William Astors. AN EXPERT PIGEON SHOT Issued Challenge to Hallett A. Borrows to Duel, Which Never Took Place, in The New York Times, 12 novembre 1934. URL consultato il 12 marzo 2018.
  14. ^ DIED. HAIG, in The New York Times, 28 dicembre 1905. URL consultato il 12 marzo 2018.
  15. ^ MRS. WILSON DEAD; LEADER IN SOCIETY | Great-Granddaughter of John J. Astor, Founder of Noted Family, Widow of Banker | KNOWN FOR LARGE PARTIES | Last of William's Children Aided Welfare Groups in City--Her Mother 'The' Mrs. Astor, in The New York Times, 14 settembre 1948. URL consultato il 12 marzo 2018.
  16. ^ DIED. WILSON, in The New York Times, 4 aprile 1926. URL consultato il 12 marzo 2018.
  17. ^ Mrs. Wilson Rites at Trinity Church, in The New York Times, 16 settembre 1948. URL consultato il 12 marzo 2018.
  18. ^ Lady Ribblesdale Dead. First Wife of John Jacob Astor IV. Mother of Vincent Astor., in The New York Times, 11 giugno 1958. URL consultato l'11 agosto 2008.
    «Ava Willing Ribblesdale, she took up residence here. She continued to be listed in the telephone directory as Lady Ribblesdale.....»
  19. ^ Noted Men On The Lost Titanic. Col. Jacob Astor, with His Wife. Isidor Straus and Wife, and Benj. Guggenheim Aboard., in The New York Times, 16 aprile 1912. URL consultato il 10 dicembre 2013.
    «Following are sketches of a few of the well-known persons among the 1,300 passengers on the lost Titanic. The fate of most of them at this time is, of course, not known. Col. John Jacob Astor and Mrs. Astor, Isidor Straus and Mrs. Straus, J. Bruce Ismay, Managing Director of the White Star Line: Benjamin Guggenheim, and Frank D. Millet, the artist, are perhaps the most widely known of the passengers.....»
  20. ^ MRS. FIERMONTE DEAD IN FLORIDA; Former Madeleine Force Was Married to Col. Astor, W.K. Dick and Italian Boxer SURVIVOR OF THE TITANIC Gave Up Fortune to Marry Again, Then Got Divorce to Wed Pugilist, in The New York Times, 28 marzo 1940. URL consultato il 12 marzo 2018.
  21. ^ Vanderbilt. 98.
  22. ^ Vanderbilt, 104-6.
  23. ^ (EN) Axel Madsen, John Jacob Astor: America's First Multimillionaire, John Wiley & Sons, 14 marzo 2002, ISBN 9780471009351.
  24. ^ (EN) Gail MacColl e Carol McD Wallace, To Marry an English Lord: Tales of Wealth and Marriage, Sex and Snobbery, Workman Publishing, 15 marzo 2012, ISBN 9780761171980.
  25. ^ (EN) Guest Stars, su hbo.com. URL consultato il 3 gennaio 2023.

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