Fussballclub Blau-Weiß Linz

FC Blau-Weiß Linz
Calcio
Blau-Weißen (I bianco-blu)
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Bianco, blu
Dati societari
Città Linz
NazioneAustria (bandiera) Austria
ConfederazioneUEFA
Federazione ÖFB
CampionatoBundesliga
Fondazione1997
PresidenteAustria (bandiera) Hermann Schellmann
AllenatoreAustria (bandiera) Gerald Scheiblehner
StadioLinzer
(25 138 posti)
Sito webwww.blauweiss-linz.at/
Palmarès
Titoli nazionali1 Campionato di Regionalliga
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Il Fussballclub Blau-Weiß Linz, meglio noto come Blau-Weiß Linz, è una società calcistica di Linz, in Austria.

Fondata nel 1997, si considera erede del Fußball Club Linz e ne ha recuperato i colori bianco e blu e la rivalità con i concittadini del LASK Linz. Milita in Bundesliga, la massima divisione del campionato austriaco di calcio

Esordio e retrocessione

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Il Fussballclub Blau-Weiß Linz nacque il 2 luglio 1997 dalle ceneri del Fußball Club Linz, fusosi con il LASK alla fine del campionato 1996-1997 a causa di difficoltà finanziarie. Hermann Schellmann, William Holzleitner e Willi Katschtal, insieme ad altri ex-dirigenti di FC Linz e SV Austria Tabak Linz, fondarono così una nuova società per portare avanti la tradizione di questi club[1], evidente anche nel nome scelto, e la iscrissero alla Oberösterreichischer Fußballverband. La prima partita di campionato del Blau-Weiß si tenne il 19 agosto contro l'ASKÖ Donau Linz, primo turno del campionato di 1. Landesliga, una vittoria 2-1. Dopo tre anni in Landesliga, il club ottenne la promozione in Regionalliga grazie a un 4-2 nella partita decisiva contro l'Union St. Florian.

In Regionalliga il Blau-Weiß Linz esordì nella stagione 2000-2001, con un 7º posto finale. Fu la prima di sette stagioni consecutive nel terzo livello del calcio austriaco, culminate con la vittoria del campionato nel 2002-2003 e la partecipazione agli spareggi per la promozione in Erste Liga. Dopo una vittoria in trasferta 2-0 contro il Bad Bleiberg arrivò però una sconfitta casalinga per 4-2, così che i carinziani furono promossi per il maggior numero di reti segnate in trasferta. Negli anni successivi i risultati declinarono via via, fino al 14º posto del 2006-2007 che significò retrocessione in Landesliga.

La rinascita e la promozione in Erste Liga

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Vinto il campionato regionale nella stagione 2007-2008, il club si ripresentò in Regionalliga con ottimi risultati. Dapprima il 7º posto della stagione 2008-2009, poi il 2° del 2009-2010, con tanto di qualificazione agli ottavi di finale di coppa. Nella stagione 2010-2011 il Blau-Weiß ha bissato la qualificazione agli ottavi di finale della coppa nazionale e il 2º posto in Regionalliga Mitte, qualificandosi stavolta ai play-off per la promozione in Erste Liga perché il LASK Linz Amateure, vincitore del campionato, non può parteciparvi[2][3].

Nella doppia sfida contro il Wattens, i bianco-blu perdono la gara d'andata in casa (0-1) ma vincono con l'identico punteggio quella di ritorno in Tirolo. Si va così ai tempi supplementari, e poi ai tiri di rigore, che consegnano alla formazione dell'Alta Austria la prima promozione in Erste Liga della sua storia, con il 4-3 finale[4]. Nel 2011-2012 il club disputa così il primo campionato nel secondo livello. Al termine della stagione, chiusa al 6º posto, il Blau-Weiß rimane l'unica rappresentante del calcio professionistico nella città di Linz, a seguito della retrocessione in Regionalliga del LASK (3º in classifica) per problemi finanziari e conseguente ritiro della licenza.

Il 22 novembre 2012, con la squadra all'ultimo posto in classifica, la dirigenza esonera l'allenatore Gerald Perzy, sostituendolo con Edmund Stöhr[5]. Il campionato si conclude senza miglioramento di classifica, tuttavia il Blau-Weiß non retrocede direttamente, ma disputa lo spareggio contro il Parndorf, vincitore della Regionalliga Ost. Questo perché il Lustenau, 8º in classifica, a fine stagione rinuncia a proseguire l'attività professionistica, scendendo quindi direttamente nella categoria inferiore. In ogni caso, la sconfitta nel doppio confronto con il Parndorf (2-1 in trasferta e 0-1 in casa), sancisce la retrocessione del club in Regionalliga, dopo due soli anni. A causa di questa retrocessione, nella stagione 2013-2014 la città di Linz non sarà rappresentata da nessun club nel calcio professionistico, una situazione che non era mai verificata in precedenza, sin dall'introduzione del secondo livello nazionale nel 1950[6].

Cronistoria del F.C. Blau-Weiß Linz
  • 1997-1998: 4° in 1. Landesliga
  • 1998-1999: 4° in 1. Landesliga
    • Eliminato nel turno preliminare di ÖFB-Cup
  • 1999-2000: 1° in 1. Landesliga. Promosso in Regionalliga
    • Eliminato nel turno preliminare di ÖFB-Cup
  • 2000-2001: 7° in Regionalliga Mitte
  • 2001-2002: 2° in Regionalliga Mitte
    • Eliminato nel turno preliminare di ÖFB-Cup
  • 2002-2003: 1° in Regionalliga Mitte. Perde lo spareggio-promozione contro il Bad Bleiberg (2-0, 2-4)
    • Eliminato negli ottavi di finale di ÖFB-Cup
  • 2003-2004: 5° in Regionalliga Mitte
  • 2004-2005: 10° in Regionalliga Mitte
    • Eliminato negli ottavi di finale di ÖFB-Cup
  • 2005-2006: 12° in Regionalliga Mitte
    • Eliminato nel turno preliminare di ÖFB-Cup
  • 2006-2007: 14° in Regionalliga Mitte. Retrocesso in 1. Landesliga
  • 2007-2008: 1° in 1. Landesliga. Promosso in Regionalliga
  • 2008-2009: 7° in Regionalliga Mitte
Lo stesso argomento in dettaglio: Linzer Stadion.
Il Donauparkstadion

Il primo terreno da gioco utilizzato dalla società è stato quello del Donauparkstadion, un impianto da 2 000 posti di cui 400 a sedere[1].

Conosciuto dapprima come Tabak-Sportplatz, è stato ribattezzato nel 1997 con la nascita del nuovo club.

A partire dalla stagione 2011-2012, in Erste Liga, questo impianto verrà utilizzato solo per gli allenamenti, in quanto il club giocherà le partite casalinghe nel Linzer Stadion (25 138 posti), condiviso con i concittadini del LASK.

Rosa 2024-2025

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Aggiornata al 19 settembre 2024

N. Ruolo Calciatore
1 Rep. Ceca (bandiera) P Radek Vítek
2 Austria (bandiera) D Fabio Strauss
4 Svizzera (bandiera) D Silvan Wallner
5 Serbia (bandiera) D Danilo Mitrović
6 Brasile (bandiera) C Lucas Dantas
7 Irlanda (bandiera) C Conor Noß
8 Germania (bandiera) C Oliver Wähling
9 Brasile (bandiera) A Ronivaldo
10 Ghana (bandiera) C Paul Mensah
11 Brasile (bandiera) C João Luiz
12 Austria (bandiera) P Andreas Lukse
13 Austria (bandiera) A Alexander Schmidt
14 Austria (bandiera) C Julian Gölles
15 Austria (bandiera) D Manuel Maranda
16 Austria (bandiera) D Martin Moormann
N. Ruolo Calciatore
17 Austria (bandiera) D Alem Pašić
18 Mali (bandiera) C Soumbeïla Diakité
19 Austria (bandiera) C Alexander Briedl
20 Austria (bandiera) C Simon Seidl
21 Austria (bandiera) P Bernd Aineter
22 Austria (bandiera) D Marcel Schantl
23 Austria (bandiera) C Lukas Tursch
26 Austria (bandiera) D Lukas Ibertsberger
27 Austria (bandiera) C Thomas Goiginger
28 Brasile (bandiera) D Anderson
29 Germania (bandiera) C Mehmet Ibrahimi
30 Austria (bandiera) C Kristijan Dobras
31 Austria (bandiera) P Kevin Radulovic
60 Austria (bandiera) C Simon Pirkl

Rose delle stagioni precedenti

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Competizioni nazionali

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2022-2023
2002-2003, 2015-2016

Competizioni regionali

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1999-2000, 2007-2008
  1. ^ a b (DE) Vereinsinfo, su blauweiss-linz.at. URL consultato il 25 giugno 2011.
  2. ^ (DE) Blau-Weiß Linz ist für den Aufstieg bereit, su nachrichten.at. URL consultato il 25 giugno 2011.
  3. ^ (DE) Der Weg in die Relegation, su regionalliga.at. URL consultato il 25 giugno 2011 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2011).
  4. ^ (DE) Blau Weiß schafft den Aufstieg im Elferschießen, su regionalliga.at. URL consultato il 25 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2011).
  5. ^ (DE) Gut Ding braucht Weile, su blauweiss-linz.at, 22 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2012).
  6. ^ (DE) Linzer nicht mehr dabei, su sport.orf.at, 8 giugno 2013.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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