Gran Premio di Monaco 1999

Monaco (bandiera) Gran Premio di Monaco 1999
634º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 4 di 16 del Campionato 1999
Data 16 maggio 1999
Luogo Circuito di Monte Carlo
Percorso 3,367 km / 2,092 US mi
circuito cittadino
Distanza 78 giri, 262,626 km/ 163,196 US mi
Clima soleggiato
Risultati
Pole position Giro più veloce
Finlandia (bandiera) Mika Häkkinen Finlandia (bandiera) Mika Häkkinen
McLaren - Mercedes in 1'20"547 McLaren - Mercedes in 1'22"259
(nel giro 67)
Podio
1. Germania (bandiera) Michael Schumacher
Ferrari
2. Regno Unito (bandiera) Eddie Irvine
Ferrari
3. Finlandia (bandiera) Mika Häkkinen
McLaren - Mercedes

Il Gran Premio di Monaco 1999 è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato il 16 maggio 1999 sul Circuito di Monaco. La gara è stata vinta da Michael Schumacher, su Ferrari; secondo e terzo sono giunti rispettivamente Irvine e Häkkinen.

Häkkinen conquista la quarta pole position consecutiva, precedendo di circa sei centesimi Michael Schumacher; terzo è Coulthard, seguito da Irvine, Barrichello, Frentzen, Trulli, J. Villeneuve, Fisichella e Wurz, che chiudono la top ten. Gene è autore di due incidenti nella stessa sessione: il primo è causato dalla perdita dell'ala posteriore all'uscita del tunnel, che lo manda violentemente contro le barriere. Tornato in pista con il muletto, va a sbattere nuovamente alla curva del Tabaccaio a 5 minuti dal termine, distruggendo ancora un'altra volta la monoposto.

Pos No Pilota Costruttore Tempo Distacco
1 1 Finlandia (bandiera) Mika Häkkinen McLaren - Mercedes 1'20"547
2 3 Germania (bandiera) Michael Schumacher Ferrari 1'20"611 +0"064
3 2 Regno Unito (bandiera) David Coulthard McLaren - Mercedes 1'20"956 +0"409
4 4 Regno Unito (bandiera) Eddie Irvine Ferrari 1'21"011 +0"464
5 16 Brasile (bandiera) Rubens Barrichello Stewart - Ford 1'21"530 +0"983
6 8 Germania (bandiera) Heinz-Harald Frentzen Jordan - Mugen-Honda 1'21"556 +1"009
7 19 Italia (bandiera) Jarno Trulli Prost - Peugeot 1'21"769 +1"222
8 22 Canada (bandiera) Jacques Villeneuve BAR - Supertec 1'21"827 +1"280
9 9 Italia (bandiera) Giancarlo Fisichella Benetton - Playlife 1'21"938 +1"391
10 10 Austria (bandiera) Alexander Wurz Benetton - Playlife 1'21"968 +1"421
11 5 Italia (bandiera) Alessandro Zanardi Williams - Supertec 1'22"152 +1"605
12 23 Finlandia (bandiera) Mika Salo BAR - Supertec 1'22"241 +1"694
13 17 Regno Unito (bandiera) Johnny Herbert Stewart - Ford 1'22"248 +1"701
14 11 Francia (bandiera) Jean Alesi Sauber - Petronas 1'22"354 +1"807
15 12 Brasile (bandiera) Pedro Diniz Sauber - Petronas 1'22"659 +2"112
16 6 Germania (bandiera) Ralf Schumacher Williams - Supertec 1'22"719 +2"172
17 7 Regno Unito (bandiera) Damon Hill Jordan - Mugen-Honda 1'22"832 +2"285
18 18 Francia (bandiera) Olivier Panis Prost - Peugeot 1'22"916 +2"369
19 15 Giappone (bandiera) Toranosuke Takagi Arrows 1'23"290 +2"743
20 20 Italia (bandiera) Luca Badoer Minardi - Ford 1'23"765 +3"218
21 14 Spagna (bandiera) Pedro de la Rosa Arrows 1'24"260 +3"713
22 21 Spagna (bandiera) Marc Gené Minardi - Ford 1'24"914 +4"367

Nel tradizionale giorno di riposo monegasco del venerdì, Michael Schumacher vola a Fiorano per allenarsi specificamente sulla procedura di partenza:[1] questo lavoro dà i suoi frutti il giorno del Gran Premio quando il tedesco, anche agevolato dalla strategia McLaren che ha previsto un maggiore quantitativo di carburante al via,[1] scatta meglio del poleman Häkkinen e si porta in testa alla prima curva; alle spalle dei primi due, l'altro ferrarista Irvine fa lo stesso con Coulthard.[1]

Schumacher comincia subito ad allungare sugli avversari; la situazione nelle prime posizioni rimane invariata fino al 36º giro, quando Coulthard è costretto al ritiro per un problema al cambio. Poche tornate più tardi iniziano le fermate ai box; Schumacher rimane tranquillamente in testa, mentre il suo compagno di squadra ha la meglio su Häkkinen, conquistando il secondo posto. Non ci sono altri colpi di scena e la Ferrari coglie la sua primissima doppietta sul circuito monegasco, nonché anche prima doppietta stagionale, con Michael Schumacher ed Irvine primo e secondo davanti ad Häkkinen; quarto è Frentzen, mentre Fisichella e Wurz chiudono rispettivamente quinto e sesto, approfittando del ritiro, ad otto giri dalla fine, di Barrichello, fino a quel momento in quinta posizione.

Piccolo incidente diplomatico al momento della cerimonia del podio, quando per il nordirlandese Irvine viene erroneamente esposta la bandiera irlandese anziché quella britannica.

Pos N Pilota Costruttore/Motore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 3 Germania (bandiera) Michael Schumacher Ferrari 78 1h49'31"812 2 10
2 4 Regno Unito (bandiera) Eddie Irvine Ferrari 78 +30"476 4 6
3 1 Finlandia (bandiera) Mika Häkkinen McLaren - Mercedes 78 +37"483 1 4
4 8 Germania (bandiera) Heinz-Harald Frentzen Jordan - Mugen-Honda 78 +54"009 6 3
5 9 Italia (bandiera) Giancarlo Fisichella Benetton - Playlife 77 +1 giro 9 2
6 10 Austria (bandiera) Alexander Wurz Benetton - Playlife 77 +1 giro 10 1
7 19 Italia (bandiera) Jarno Trulli Prost - Peugeot 77 +1 giro 7
8 5 Italia (bandiera) Alessandro Zanardi Williams - Supertec 76 +2 giri 11
9 16 Brasile (bandiera) Rubens Barrichello Stewart - Ford 71 Incidente 5
Rit 6 Germania (bandiera) Ralf Schumacher Williams - Supertec 54 Incidente 16
Rit 11 Francia (bandiera) Jean Alesi Sauber - Petronas 50 Incidente 14
Rit 12 Brasile (bandiera) Pedro Diniz Sauber - Petronas 49 Incidente 15
Rit 18 Francia (bandiera) Olivier Panis Prost - Peugeot 40 Motore 18
Rit 2 Regno Unito (bandiera) David Coulthard McLaren - Mercedes 36 Cambio 3
Rit 23 Finlandia (bandiera) Mika Salo BAR - Supertec 36 Freni e incidente 12
Rit 15 Giappone (bandiera) Toranosuke Takagi Arrows 36 Motore 19
Rit 22 Canada (bandiera) Jacques Villeneuve BAR - Supertec 32 Perdita olio 8
Rit 17 Regno Unito (bandiera) Johnny Herbert Stewart - Ford 32 Sospensione 13
Rit 14 Spagna (bandiera) Pedro de la Rosa Arrows 30 Cambio 21
Rit 21 Spagna (bandiera) Marc Gené Minardi - Ford 24 Incidente 22
Rit 20 Italia (bandiera) Luca Badoer Minardi - Ford 10 Cambio 20
Rit 7 Regno Unito (bandiera) Damon Hill Jordan - Mugen-Honda 3 Collisione con R.Schumacher 17
  1. ^ a b c Enrico Minazzi e Giorgio Piola, "Vittoria super, come a Monza", in La Gazzetta dello Sport, 17 maggio 1999.
  • Autosprint, Autosprint extra - L'anno dei campioni, p. 82.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 1999
 

Edizione precedente:
1998
Gran Premio di Monaco Edizione successiva:
2000
  Portale Formula 1: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Formula 1