Oscar Charleston

Oscar Charleston
Charleston nel 1923.
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Baseball
RuoloEsterno
Termine carriera1941
Hall of fameNational Baseball Hall of Fame (1976)
Record
Batte sinistro
Tira sinistro
Carriera
Squadre di club
1915-1918Indianapolis ABCs
1916Lincoln Stars
1919Chicago American Giants
1919Detroit Stars
1920Indianapolis ABCs
1921St. Louis Giants
1922-1923Indianapolis ABCs
1924-1927Harrisburg Giants
1928-1929Hilldale Club
1930-1931Homestead Grays
1932-1937Pittsburgh Crawfords
1939Toledo Crawfords
1940Indianapolis Crawfords
1941Philadelphia Stars
Statistiche aggiornate al 19 ottobre 2015

Oscar McKinley Charleston (Indianapolis, 14 ottobre 1896Filadelfia, 5 ottobre 1954) è stato un giocatore di baseball statunitense di ruolo esterno nelle Negro League. È stato inserito nella National Baseball Hall of Fame nel 1976.

Charleston fu uno dei migliori giocatori della sua epoca, potente in battuta e uno dei migliori esterni centro di tutti i tempi. La sua media battuta in carriera fu di .348,[1] terminando regolarmente tra i leader della lega in fuoricampo e basi rubate.

Nel 1932, Charleston divenne il giocatore-manager dei Pittsburgh Crawfords, guidando quella che è stata definita una delle migliori squadre delle Negro league di tutti i tempi. Nel suo roster militarono altri Hall of Famer come Josh Gibson, Satchel Paige e Judy Johnson. La squadra terminò con un bilancio di 99-36 e Charleston stessò batté col .363.

Oltre che nelle Negro league, Charleston si dimostrò all'altezza nelle gare amichevoli disputate contro squadre della major league, battendo col .318 e 11 fuoricampo in 53 gare. I suoi contemporanei paragonarono le sue giocate a quelle di Tris Speaker e Babe Ruth.[2] Nel 1999, The Sporting News lo inserì al 67º posto nella classifica dei migliori cento giocatori di tutti i tempi[3].

  1. ^ Lawrence D. Hogan, Shades of Glory, p. 385.
  2. ^ The Bill James Historical Baseball Abstract 2001, p.189, (ISBN 0-684-80697-5)
  3. ^ (EN) Baseball's 100 Greatest Players, baseball-almanac.com. URL consultato il 17 novembre 2015.

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