Sara Errani
Sara Errani | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Sara Errani nel 2024 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 164 cm | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 60 kg | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Tennis | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 30 ottobre 2024 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Sara Errani (Bologna, 29 aprile 1987) è una tennista italiana.
Ritenuta una delle migliori tenniste italiane di sempre,[1] è l'italiana più titolata con 42 successi nel circuito maggiore (9 in singolare, 32 in doppio e 1 in doppio misto). È inoltre la tennista italiana con il maggior numero di vittorie complessive in singolare (687, tra cui 400 nel circuito maggiore)[2]. Finalista al Roland Garros e semifinalista agli US Open nel 2012, ha raggiunto la quinta posizione della classifica mondiale e si è aggiudicata tre volte la Fed Cup con l'Italia nel 2009, 2010 e 2013.
Ottima doppista, è stata numero uno del mondo per quasi tre anni consecutivi, ed insieme a Roberta Vinci si è aggiudicata ventidue tornei del circuito maggiore, tra cui tutte le prove del Grande Slam, unica coppia italiana ad avere completato il Career Grand Slam (la vittoria di tutti e quattro i tornei dello Slam almeno una volta) e la quinta coppia in assoluto ad avere vinto più Slam (5) nella storia del tennis femminile. Nel 2024 in coppia con un'altra italiana, Jasmine Paolini, ha raggiunto prima la finale del Roland Garros e poi ha vinto la prima medaglia d'oro olimpica nella storia del tennis italiano a Parigi, completando inoltre il Career Golden Slam. Nello stesso anno, in coppia con Andrea Vavassori, ha trionfato nel doppio misto agli US Open.
Nell'agosto 2017, a causa di un controllo antidoping fallito nel mese di febbraio, è stata squalificata per due mesi dall'ITF, pena prolungata di altri otto mesi nel giugno 2018 dal TAS.
Con un montepremi di oltre 15 000 000 di dollari,[3] è la tennista italiana che ha ottenuto i maggiori guadagni.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]È nata a Bologna il 29 aprile 1987 ma è cresciuta a Massa Lombarda in Romagna, in provincia di Ravenna, dove i suoi genitori si trasferirono quando lei aveva 2 anni. Sara Errani è stata avviata al gioco del tennis dal padre Giorgio che l'ha iscritta, all'età di cinque anni, al circolo di Villa Bolis di Barbiano di Cotignola (Ravenna). Allenata da Pablo Lozano e David Andres e seguita costantemente dal fratello Davide (ex calciatore professionista), a dodici anni è volata in Florida per la prestigiosa Accademia di Nick Bollettieri per dieci mesi. È diventata ufficialmente professionista nel 2002. La sua superficie preferita è la Terra rossa, sulla quale ha ottenuto gran parte delle sue vittorie, ma si esprime ottimamente anche sul cemento. Si ispira al tennista spagnolo David Ferrer.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]2007 - Prima partecipazione a uno Slam
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2007 ha ottenuto i suoi primi buoni risultati nel circuito WTA, raggiungendo la semifinale in tre tornei: ad Acapulco (sconfitta da Flavia Pennetta), a Palermo (sconfitta da Ágnes Szávay), e a Bali (sconfitta da Lindsay Davenport). Ha partecipato con assiduità ai tornei ITF, raggiungendo la semifinale al Torrent ed a Prerov, oltre alla finale a Cuneo, vincendo il torneo di Galatina. Agli U.S. Open si qualifica per la prima volta al tabellone principale di uno Slam, ma viene sconfitta al secondo turno.
2008 - Il 1º e il 2º titolo in carriera
[modifica | modifica wikitesto]Il primo torneo WTA vinto dalla Errani è stato quello degli Internazionali Femminili di Palermo nella cui finale, svoltasi il 13 luglio 2008, ha sconfitto l'ucraina Marija Korytceva con un secco 6–2, 6–3. A Palermo si è imposta anche in doppio assieme alla spagnola Nuria Llagostera Vives. Due settimane dopo ha concesso il bis sul cemento di Portorose in Slovenia, dove ha superato in finale la Medina Garrigues con un perentorio 6–3, 6–3. I due tornei consecutivi conquistati le fanno guadagnare molte posizioni nel ranking WTA, fino alla n. 43. Ha fatto parte della spedizione olimpica italiana, partecipando al torneo di singolare ai Giochi della XXIX Olimpiade di Pechino 2008, uscendo al primo turno. Questo è stato un traguardo che in molte interviste ha dichiarato essere molto importante per lei.
2009 - Trionfo in Fed Cup
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2009 ha conquistato due finali, negli stessi tornei dell'anno prima. Questa volta, agli Internazionali Femminili di Palermo, ha dovuto cedere di fronte a Flavia Pennetta, mentre a Portorose si è resa protagonista di un'inattesa battaglia contro la numero 1 del ranking Dinara Safina, uscendo sconfitta solo per 7–5 al terzo set. Nelle prove del Grande Slam non ottiene risultati particolarmente gratificanti: terzo turno in Australia, primo turno a Parigi, secondo turno a Wimbledon e terzo turno agli Us Open. Il 9 novembre 2009 si aggiudica la sua prima Fed Cup, grazie al successo dell'Italia sugli Stati Uniti per 4–0 a Reggio Calabria. Fu in quella Fed Cup che per la prima volta Sara Errani fece coppia con Roberta Vinci: l'8 febbraio 2009 il doppio Errani-Vinci si impose in due set (6–4, 6–4) sulle francesi Bremond/Dechy.
2010 - Seconda Fed Cup
[modifica | modifica wikitesto]L'inizio del 2010 per la Errani è abbastanza buono. Ottiene vittorie importanti in Fed Cup con la nazionale italiana contro Ucraina e Repubblica Ceca. A livello personale, nel mese di aprile, trionfa nei tornei di doppio di Marbella e di Barcellona con la compagna di nazionale oltre che amica Roberta Vinci. Il 27 aprile viene eliminata al primo turno del torneo WTA di Stoccarda dalla cinese Li Na. Il mese di maggio non si rivela il più felice per l'atleta bolognese. Infatti esce al primo turno sia agli Internazionali d'Italia sia al torneo di Madrid, che al Roland Garros. A Wimbledon sfrutta la testa di serie numero 32 arrivando fino al terzo turno, dove viene eliminata da Agnieszka Radwańska. Agli US Open cedere a Samantha Stosur nel terzo turno. Il 7 novembre 2010 si aggiudica con la nazionale italiana la Fed Cup battendo nuovamente la squadra statunitense.
2011 - 5º finale WTA
[modifica | modifica wikitesto]Inizia la stagione 2011 prendendo parte al torneo di Brisbane venendo eliminata al primo turno. La settimana dopo si presenta al torneo di Hobart in cui viene eliminata al terzo turno dalla cinese Peng Shuai. A Hobart vince il torneo di doppio in coppia con Roberta Vinci. Agli Australian Open viene eliminata al primo turno da Venus Williams. Il 13 febbraio 2011 viene battuta dalla slovacca Daniela Hantuchová nella finale del torneo di Pattaya. Tuttavia si riscatta vincendo il torneo di doppio insieme a Roberta Vinci. Il 4 aprile prende parte al torneo WTA di Marbella, dove viene fermata solo in semifinale da Viktoryja Azaranka, vincitrice poi del torneo.
A fine mese prende parte al WTA di Barcellona, dove arresta la sua corsa in semifinale, battuta da Lucie Hradecká. La sua stagione sul rosso non è delle migliori, si ferma infatti al secondo turno a Madrid, Roma e Parigi. E anche sull'erba di Wimbledon. Nel corso del finale di stagione non andrà oltre i quarti di finale, raggiunti a Budapest e Palermo. Proprio a Palermo trionferà in doppio, sempre in coppia con Vinci, conquistando il terzo titolo stagionale.
2012 - Anno di successi
[modifica | modifica wikitesto]Agli Australian Open raggiunge per la prima volta i quarti di finale di un torneo del Grande Slam prima di venire eliminata dalla seconda testa di serie del tabellone Petra Kvitová. Nello stesso torneo raggiunge anche la finale del doppio in coppia con Roberta Vinci (prima coppia totalmente italiana a disputare una finale di doppio femminile in un torneo del Grande Slam), nella quale vengono sconfitte dalla coppia russa formata da Svetlana Kuznecova e Vera Zvonarëva. Il 4 marzo successivo si aggiudica il Torneo di Acapulco vincendo il derby italiano in finale contro Flavia Pennetta per 5–7, 7–6(2), 6–0. Qui si aggiudica anche il torneo di doppio in coppia con l'amica Roberta Vinci contro le spagnole Lourdes Domínguez Lino/ Arantxa Parra Santonja col punteggio di 6–2, 6–1.
Un mese dopo vince il suo secondo torneo stagionale, quarto complessivo, sconfiggendo nella finale di Barcellona la slovacca Dominika Cibulková per 6–2, 6–2. Durante il torneo ha ottenuto una vittoria importante su Julia Görges, sconfitta 6–3, 6–2. Anche qui bissa il successo in doppio (in coppia con Roberta Vinci), riuscendo, così, a vincere per due volte sia singolare che doppio in due diversi tornei. L'ultima a farlo fu Serena Williams nel 2009. In aprile prende parte alla semifinale di Fed Cup tra Repubblica Ceca ed Italia, a Ostrava. Viene scelta come prima singolarista insieme a Francesca Schiavone. Perde il suo primo incontro contro la più quotata Petra Kvitová. Vince, a giochi fatti con l'Italia eliminata, il suo secondo incontro contro Andrea Hlaváčková, salendo così a 22 vittorie stagionali.
A maggio si impone anche a Budapest a spese della russa Elena Vesnina, per 7–5, 6–4. Durante il torneo perde solo un set al secondo turno contro Melinda Czink. Con questo successo si porta a quindici vittorie consecutive su terra rossa e tre titoli WTA nel 2012, eguagliando così il record stabilito nel 2011 da Roberta Vinci. Raggiunge il suo best ranking alla 24ª posizione, mentre è settima nella classifica valida per le WTA Finals. La sua striscia positiva sulla terra rossa subisce una battuta d'arresto al secondo turno del WTA Mandatory di Madrid dove, dopo avere sconfitto al primo turno Chanelle Scheepers eguagliando Dinara Safina a sedici vittorie consecutive, viene battuta da Agnieszka Radwańska. Nonostante questa eliminazione conduce un brillante torneo in doppio in coppia con Roberta Vinci, aggiudicandosi il titolo sconfiggendo in finale la coppia formata dalle russe Ekaterina Makarova e Elena Vesnina per 6–1, 3–6, [10–4]. Si tratta del quarto titolo in doppio dell'anno (dodicesimo in carriera) e del più importante della carriera, poiché Premier Mandatory.
Grazie a questo successo le due salgono al primo posto della classifica valida per le WTA Finals. Partecipa al WTA di Roma dove si ferma al secondo turno sconfitta da Samantha Stosur. Tuttavia vince il torneo di doppio in coppia con Roberta Vinci nel remake della finale di Madrid, sconfiggendo per 6–2, 7–5 la coppia russa Makarova/Vesnina. Si tratta del suo quinto titolo stagionale in doppio, tredicesimo in carriera. Il 21 maggio migliora ulteriormente il suo best ranking, al 23º posto. Ottimi risultati per Sara arrivano agli Open di Francia 2012. Elimina al terzo turno la serba Ana Ivanović in un appassionante confronto che sembrava pendere nettamente a favore dell'ex nº1 al mondo. La Ivanović infatti si era aggiudicata perentoriamente il primo set con il punteggio di 6-1, ma la Errani ha ribaltato il risultato aggiudicandosi l'incontro con il punteggio di 1–6, 7–5, 6–3.
Agli ottavi sconfigge al termine di un'ottima prova Svetlana Kuznecova, ai quarti di finale raggiunge una storica semifinale superando la tedesca Angelique Kerber, testa di serie numero 10. Sconfigge così per la prima volta in carriera una top 10 ed è la quarta giocatrice italiana di sempre ad approdare alle semifinali di Parigi, la seconda nell'Era Open (dopo Francesca Schiavone). Nello stesso torneo raggiunge la finale del doppio, seconda consecutiva in un torneo del Grande Slam, sempre in coppia con Roberta Vinci. Il 7 giugno accede alla finale del Roland Garros, la prima nella sua carriera, battendo in tre set Samantha Stosur. Battendo per la seconda volta una top 10, diventa la seconda italiana di sempre a raggiungere la finale in un torneo del Grande Slam. È inoltre la terza giocatrice mondiale (dopo Kim Clijsters e Mary Pierce) a raggiungere la finale di Parigi sia nel singolare che nel doppio.
L'8 giugno 2012, in coppia con Roberta Vinci, conquista il titolo nel doppio dell'Open di Francia battendo la coppia Marija Kirilenko/Nadia Petrova con il risultato di 4–6, 6–4, 6–2. Per loro è il sesto titolo dell'anno, quattordicesimo complessivo. Grazie a questa vittoria la coppia diventa il primo doppio italiano femminile a vincere un torneo del Grande Slam. Il 9 giugno perde 6-3, 6-2 la finale del singolare contro la numero 2 del seeding, Marija Šarapova. La russa conquista, grazie alla performance parigina, il primato nella classifica mondiale, mentre la Errani raggiunge ufficialmente il decimo posto nel ranking WTA. Grazie al trionfo nel torneo di doppio sale al terzo posto del ranking WTA per il doppio. Nelle classifiche per le WTA Finals si trova al quarto posto nel singolo e conferma il primo nel doppio. Momentaneamente è l'unica donna a essere tra le prime dieci in entrambi i ranking.
A Wimbledon esce al terzo turno, battuta da Jaroslava Švedova, dopo avere superato Coco Vandeweghe e Anne Keothavong. Nel primo set non riesce a conquistare neanche un punto, subendo in soli quindici minuti un parziale di 24 punti a 0. Solo nel tennis maschile, prima di questo clamoroso risultato, si era verificato il cosiddetto golden set (set in cui l'avversario perdente non conquista neanche un punto): era il 1983 e lo mise a segno Bill Scanlon contro Marcos Hocevar nel primo turno del torneo di Delray Beach.[4] Il terzo turno raggiunto a Wimbledon le fa scalare la classifica WTA di un'altra posizione, così il suo best ranking migliora ancora e il 9 luglio si trova al nono posto. In estate prende parte ai Giochi della XXX Olimpiade di Londra 2012 partecipando a tutte e tre le discipline. In singolare è la testa di serie nº10, ma viene subito sconfitta da Venus Williams; anche in doppio misto con Andreas Seppi si ferma al primo turno.
Nel doppio femminile, in coppia con Roberta Vinci, è invece testa di serie nº3 e grande favorita per una medaglia: la coppia italiana disputa un buon torneo approdando ai quarti di finale dove viene però estromessa dalle sorelle Williams (poi vincitrici dell'oro) in due set molto netti. Agli Internazionali Femminili di Palermo, forte della testa di serie numero 1, trionfa in finale battendo Barbora Strýcová per 6–1, 6–3 e senza cedere un set in tutto il torneo. Si tratta del quarto titolo dell'anno per l'emiliana, record per una tennista italiana. Nessuna, infatti, aveva mai vinto tanto in una stagione.[5] Al Rogers Cup, torneo WTA Premier si ferma agli ottavi di finale dopo essere stata sconfitta dalla cinese Li Na, ottavi raggiunti pure a Cincinnati eliminata da Venus Williams.
Prima dell'inizio degli US Open, ultimo torneo del grande slam, partecipa al Pilot Pen Tennis. Al primo turno batte l'americana Bethanie Mattek-Sands, al secondo turno supera Carla Suárez Navarro, ai quarti di finale vince contro la numero 11 al mondo e quinta testa di serie del torneo Marion Bartoli, raggiungendo la semifinale dove perde dalla numero 5 al mondo Petra Kvitová. Partecipa agli US Open con la testa di serie nº10. Lungo il cammino elimina facilmente al primo turno la spagnola Garbiñe Muguruza. Negli ottavi elimina per la seconda volta in carriera la nº6 del mondo Angelique Kerber.
Il 5 settembre, con il successo sulla compagna di doppio Roberta Vinci, diventa la prima italiana nell'era open (nel 1930 l'impresa era riuscita a Maud Rosenbaum) a raggiungere la semifinale nell'ultimo Major stagionale.[6] Il cammino nello slam newyorchese finisce in semifinale al cospetto della giocatrice più in forma del momento. L'americana Serena Williams si impone 6–1, 6–2. Nonostante la netta sconfitta raggiunge il 7º posto in classifica, suo record personale. Vince il torneo di doppio con l'amica Roberta Vinci sconfiggendo le ceche Hlaváčková/Hradecká. Si tratta del sedicesimo titolo di doppio, e secondo Slam. Nessuna coppia italiana aveva mai vinto prima due Slam nello stesso anno. Nell'ultima settimana di settembre raggiunge i quarti a Tokyo; la settimana seguente è costretta a ritirarsi dal torneo di Pechino per un infortunio alla coscia sinistra. A fine stagione si presenta al Masters dove è qualificata sia nel doppio con Roberta Vinci che in singolare: è la prima italiana in assoluto a compiere tale impresa, e la quinta giocatrice al mondo - nell'attuale formato - dopo Kuznecova nel 2003, Clijsters nel 2004 e le sorelle Williams nel 2009.
Nel round robin viene sconfitta da Šarapova dopo aver lottato quasi alla pari durante il primo set. Nella seconda giornata supera Samantha Stosur. Per accedere alle semifinali è necessario vincere anche il terzo match contro Agnieszka Radwańska, ma si deve arrendere alla polacca.[7] Non va meglio nel doppio dove viene sconfitta dal team russo Kirilenko/Petrova per 1–6, 6–3, [10–4].[8] È comunque la quinta giocatrice mondiale a qualificarsi per il Master, sia in singolo che in doppio,. Raggiunge il sesto posto nel ranking WTA, coronando un anno pieno di successi, chiuso con 55 vittorie a fronte di 22 sconfitte nel singolare (quattro titoli conquistati e una finale Slam) e 52 vittorie a fronte di dieci sconfitte nel doppio (otto titoli tra cui due Slam).
2013 - Il successo continua
[modifica | modifica wikitesto]Inizia l'anno partecipando al torneo Brisbane International, ma fermandosi al secondo turno, nel doppio con l'amica Roberta Vinci perde in semifinale dalla coppia Květa Peschke e Anna-Lena Grönefeld. Successivamente prende parte al torneo Apia International Sydney, dove viene eliminata dalla slovacca Dominika Cibulková ai quarti di finale; partecipa anche nel doppio con Roberta Vinci ma vengono sconfitte in finale dalla coppia formata da Nadia Petrova e Katarina Srebotnik. Agli Australian Open la Errani, testa di serie nº7, perde al primo turno dalla spagnola Carla Suárez Navarro.
Nel doppio con la Vinci tuttavia si prende la rivincita: dopo avere battuto ai quarti di finale le sorelle Williams per 3–6, 7–6(1), 7–5, la coppia raggiunge la finale dove battono le wildcard locali Ashleigh Barty e Casey Dellacqua per 6–2, 3–6, 6–2, conquistando il primo titolo in Australia e il terzo Slam degli ultimi quattro disputati. All'Open GDF Suez raggiunge facilmente la finale in singolare, dove però viene sconfitta dalla tedesca Mona Barthel; tuttavia nel doppio si riscatta annichilendo in 52 minuti la coppia formata da Andrea Hlaváčková e Liezel Huber per 6–1, 6–1. Il 9 e 10 febbraio partecipa agli ottavi di finale della Fed Cup giocati a Rimini vincendo l'ultima partita di doppio con l'amica e partner Roberta Vinci contro Varvara Lepchenko e Liezel Huber, permettendo all'Italia di passare alle semifinali, che giocherà contro la Repubblica Ceca.
La settimana successiva prende parte al Qatar Total Open di Doha dove si prende la rivincita su Daniela Hantuchová, ma cede nei quarti a Viktoryja Azaranka, numero 1 del mondo. Nel doppio con Roberta Vinci vince il torneo battendo in finale per 2–6, 6–3, [10–6] la coppia formata da Nadia Petrova e Katarina Srebotnik, conquistando il terzo torneo dell'anno. A febbraio prende parte al Dubai Tennis Championships, dove supera al primo turno Julia Görges, al secondo turno Sorana Cîrstea, ai quarti sconfigge al termine di un match altalenante Nadia Petrova approdando in semifinale per la quarta volta consecutiva, dove batte l'amica Roberta Vinci, e giungendo quindi in finale dove cede a Petra Kvitová in tre set.
Al Torneo di Acapulco, forte della testa di serie numero 1, dopo avere battuto fra le altre Eugenie Bouchard, Kiki Bertens e Alizé Cornet senza concedere un set, raggiunge la terza finale stagionale in cui supera nettamente Carla Suárez Navarro con il punteggio di 6–0, 6–4, conquistando così il suo primo titolo stagionale ed il settimo in carriera. Dopo la vittoria vola in America per partecipare al torneo di Indian Wells in cui batte al secondo turno Lourdes Domínguez Linoo, Johanna Larsson al terzo, mentre agli ottavi supera agevolmente la numero 11 del ranking Marion Bartoli. La sua corsa si ferma ai quarti dove viene battuta dalla testa di serie numero 2 e numero 3 del mondo Marija Šarapova. Al torneo di Miami batte la rumena Simona Halep con un nettissimo 6–1, 6–0 e l'ex numero uno del mondo Ana Ivanović, prima di arrendersi nei quarti sempre a Marija Šarapova.
In aprile gioca la semifinale di Fed Cup a Palermo contro la Repubblica Ceca, bicampionesse uscenti. Nel primo singolare l'emiliana supera agevolmente Lucie Šafářová, mentre nel secondo viene battuta alla distanza da Petra Kvitová. La settimana successiva al torneo di Stoccarda.perde al secondo turno contro Bethanie Mattek-Sands, portando in questo modo il parziale di game consecutivi persi a 17. Esordisce a Madrid, battendo Urszula Radwańska e superando al termine di un match tiratissimo Sorana Cîrstea prendendosi la rivincita su Varvara Lepchenko (recuperando due break nel primo set), raggiunge il terzo quarto di finale consecutivo in un WTA Premier Mandatory, prima italiana a riuscire nell'impresa; continua il torneo positivamente battendo la russa Ekaterina Makarova, centrando per la prima volta la semifinale in un Mandatory; al penultimo atto cede però alla numero 1 del mondo Serena Williams. Grazie a questo risultato ritorna nº6, a discapito della Kerber.
Agli Internazionali d'Italia 2013, si presenta da testa di serie nº7 del torneo battendo l'americana Christina McHale e con questa vittoria i successi stagionali salgono a 30. Approfitta poi dei ritiri delle russe Marija Kirilenko (problema al ginocchio sotto di un set e mezzo) e di Marija Šarapova (forfait dovuto a uno stato febbrile) per approdare direttamente in semifinale, dove perde contro Viktoryja Azaranka ma si può consolare con il raggiungimento del quinto posto in classifica, suo best ranking. In coppia con Roberta Vinci il giorno dopo perde la finale di doppio in favore della coppia formata da Hsieh Su-wei e Peng Shuai.
Agli Open di Francia 2013, dove si presenta come testa di serie nº5, giunge agli ottavi senza difficoltà. Grazie ad un problema al diaframma sul 5–5 del primo set elimina l'ostica Carla Suárez Navarro. Conquista la semifinale battendo in un match equilibrato la giocatrice polacca nº4 del ranking mondiale Agnieszka Radwańska Si è trattato, per lei, della prima vittoria contro una giocatrice tra le prime cinque del mondo dopo ventotto tentativi falliti. Con la semifinale diventa la prima tennista italiana a raggiungere per tre volte il penultimo atto di un torneo del Grande Slam. Sua avversaria, ancora una volta, Serena Williams. La semifinale in realtà si rivela proibitiva; l'americana gioca un tennis potente e preciso e la Errani si deve arrendere 6–0, 6–1 in appena 46 minuti. Nel torneo di doppio, in coppia con Roberta Vinci, viene invece fallito il bis del 2012: le due perdono contro Ekaterina Makarova ed Elena Vesnina per 7–5, 6–2 nella finale.
A Wimbledon viene eliminata al primo turno nel singolare e anche nel doppio con Roberta Vinci (da Julia Görges e Barbora Strýcová). A luglio partecipa al torneo di Palermo da testa di serie numero uno. Batte nel suo percorso Barbora Strýcová, ma in finale deve però arrendersi a Roberta Vinci che trionfa per la prima volta a Palermo. Debutta sul cemento americano nel Canada Open, dove raggiunge per la prima volta i quarti battuta da Agnieszka Radwańska in due lottatissimi set. Gioca quindi il torneo di Cincinnati come testa di serie nº4: viene sconfitta dall'amica Roberta Vincii al secondo turno. Perde inoltre anche il doppio insieme alla Vinci contro Julia Görges e Barbora Strýcová.Esordisce positivamente agli US Open da testa di serie n.4 (unica tennista italiana nella storia in un Torneo del Grande Slam) ma perde al secondo turno contro una pur buona Flavia Pennetta Prende parte alcune settimane dopo al Tokyo, dove viene sconfitta all'esordio; mostra segnali di ripresa al Pechino, dove batte sia Kirsten Flipkens sia Misaki Doi, per poi cedere in tre combattuti set alla sua "bestia nera", Petra Kvitová.
Si qualifica sesta al Masters in singolare e prima al mondo in doppio con l'amica Roberta Vinci, in entrambe le specialità per il secondo anno consecutivo, prima tennista nella storia - nel formato attuale - a riuscire nell'impresa di qualificarsi al Masters in entrambe le specialità per due anni consecutivi.
Nel round robin viene sconfitta dalla nº2 Viktoryja Azaranka per 6(4)–,7, 2–6, condizionata negli spostamenti da un infortunio al polpaccio avuto durante il tie-break; ripresasi da esso lotta contro Li Na, ma cede per 3–6, 6(5)–7; ormai matematicamente impossibilitata a raggiungere le semifinali, batte per la prima volta in carriera l'ex nº1 del mondo e nº8 Jelena Janković.
Diventa in questo modo la prima italiana della storia ad avere vinto più di un match al Masters di fine anno con la formula delle prime otto.
2014 - Il Career Grand Slam in doppio
[modifica | modifica wikitesto]Il 2014 inizia con il Shenzen Open in cui si ferma al secondo turno. In Australia, al Medibank International di Sydney, viene estromessa dalla Pironkova ai quarti di finale. Nel primo Grande Slam dell'anno, l'Australian Open esce al primo turno contro la tedesca Julia Görges. Si rifà nel doppio dove, assieme a Roberta Vinci, conquista il titolo battendo in finale il duo russo Makarova/Vesnina in tre set per 6–4, 3–6, 7–5, bissando il successo del 2013.[9] La settimana successiva partecipa all'Open Gaz de France di Parigi dove difende la finale dell'anno precedente. Riesce ad arrivare nuovamente all'atto conclusivo eliminando in successione Knapp, Svitolina, e Cornet, ma perde nuovamente in finale da Anastasija Pavljučenkova.
A Doha, viene fermata al terzo incontro dalla futura vincitrice del torneo Simona Halep. In doppio con Roberta Vinci arriva in semifinale dove viene battuta dalla coppia Peschke/Srebotnik. A Dubai rimedia un'uscita al primo turno in singolare e si ferma ai quarti in doppio con Vinci. Nel successivo torneo, quello di Indian Wells, viene eliminata al terzo turno da Eugenie Bouchard; nemmeno in doppio riesce ad avanzare nel torneo: viene infatti estromessa al primo turno.
A Miami viene eliminata al terzo turno dalla russa Ekaterina Makarova. In doppio, come nel torneo precedente, viene eliminata al primo turno. A Charleston parte da numero 3 del seeding. Dopo aver approfittato del ritiro nel secondo set di Kiki Bertens e aver battuto Peng Shuai, esce a sorpresa nei quarti, sconfitta dalla giovane promessa svizzera Belinda Bencic. Successivamente al torneo di Stoccarda riesce a conquistare la semifinale dove trova la russa Marija Šarapova che le lascia solo tre game. In doppio si riscatta vincendo il titolo in coppia con l'amica Roberta Vinci contro Cara Black/ Sania Mirza per 6–2, 6–3.
Sempre in coppia con Vinci raggiunge la finale del prestigioso torneo Premier Mandatory di Madrid vincendolo nella finale contro Suárez Navarro/Muguruza per 6–4, 6–3. Nello stesso torneo arriva agli ottavi di finale battendo Andrea Petković e Francesca Schiavone, ma viene estromessa da Caroline Garcia in tre set. Il 16 maggio 2014, agli Internazionali BNL d'Italia, la ventisettenne emiliana accede alle semifinali grazie alla vittoria sulla cinese Li Na, numero 2 mondiale.[10] Questa è la prima vittoria in carriera della Errani contro una Top3. Il giorno seguente riporta un'italiana in finale, al Foro Italico, dopo 64 anni: raggiunge l'importante traguardo sconfiggendo la serba Jelena Janković (numero 8 del mondo) con il punteggio di 6–3, 7–5.[11]
Lo stesso giorno, sconfiggendo Julia Görges e Anna-Lena Grönefeld in coppia con Vinci, accede alla finale per il doppio.[12] In finale affronta la numero 1 del mondo Serena Williams, resistendo per buona parte della prima frazione. Sul finire del set, però, accusa un problema muscolare che ne compromette la gara, che termina 6-3, 6-0 in favore della tennista statunitense.[13] Nonostante la precaria condizione fisica, la Errani scende poi in campo per disputare l'incontro conclusivo del torneo di doppio, ma si ritira dopo avere perso i primi quattro game del match contro la coppia Peschke/ Srebotnik.
All'Open di Francia 2014, grazie alle vittorie fra le altre su Madison Keys e Jelena Janković, sesta forza del tabellone, centra i quarti del Roland Garros per il terzo anno consecutivo.[14] La sua corsa viene tuttavia fermata dalla tedesca Andrea Petković, numero 28 del seeding, che la suepra in due set.[15] Al torneo di Wimbledon esce al primo turno nel singolare contro Caroline Garcia, mentre nel doppio, con la sua storica compagna Vinci, riesce a vincere il torneo battendo in finale la coppia Babos/Mladenovic per 6-1, 6–3. È la prima vittoria italiana a Wimbledon e grazie a essa la coppia azzurra torna a occupare la posizione numero 1 del ranking di doppio e conquista il Career Grand Slam avendo vinto almeno una volta tutti i quattro tornei dello Slam.
Partecipa al torneo Gastein Ladies in Austria, dove è testa di serie numero 2. Si spinge fino alle semifinali, dove viene eliminata da una sorprendente Shelby Rogers. La vittoria su Kateřina Siniaková nel corso del torneo è la n.400 della sua carriera nel circuito WTA.
Inizia la stagione sul cemento americano con il Canadian Open dove, in singolare, viene eliminata al primo turno da Sabine Lisicki, nel doppio invece con l'amica Roberta Vinci vince il titolo per 7–6(4), 6–3 contro Cara Black/Sania Mirza che vale come ventunesimo per la coppia italiana. A Cincinnati, dopo una battaglia al primo turno contro Yanina Wickmayer, si ferma al secondo turno, sconfitta sempre dalla teutonica Lisicki. In doppio non va oltre i quarti di finale. Nonostante una deludente stagione sul cemento americano, partecipa all'ultimo major stagionale dove sconfigge l'ex numero 1 al mondo Venus Williams (in un match il cui score finale è 6-0 0–6 7–6) e la croata Mirjana Lučić-Baroni qualificandosi per la seconda volta nei quarti di finale a Flushing Meadows.Il suo cammino però viene interrotto da un'ottima Caroline Wozniacki che la batte lasciandole solo un game. In doppio con Roberta Vinci viene fermata al secondo turno. Grazie ai quarti conquistati a New York, diventa la seconda tennista italiana di sempre a raggiungere e superare i 10 000 000 $ in carriera dopo Francesca Schiavone. Non brilla invece nei tornei asiatici, battuta al secondo turno a Seul e all'esordio sia a Tokyo che a Pechino. Prende parte, insieme a Vinci, al Masters di doppio a Singapore per il terzo anno consecutivo; è costretta tuttavia al ritiro dopo appena tre game nel match d'esordio per un problema intercostale. Grazie comunque ad un'ottima stagione, il 20 novembre la WTA certifica Errani/Vinci come "Best Double Team of the year" (miglior coppia di doppio dell'anno) per la terza volta consecutiva dopo il 2012 e 2013, mentre la Federazione Internazionale Tennis (ITF) le nomina Campionesse del Mondo dell'anno.
2015 - Fine del sodalizio con Roberta Vinci
[modifica | modifica wikitesto]Inizia la stagione uscendo subito al primo turno nel torneo di Auckland e nel Premier di Sydney; in doppio invece con Roberta Vinci, si aggiudica il titolo nel primo torneo, il 25º della carriera, per 6–2, 6–1 contro il duo Shūko Aoyama e Renata Voráčová.
Agli Australian Open elimina l'americana Grace Min e la spagnola Sílvia Soler Espinosa, prima di arrendersi al terzo turno alla belga Yanina Wickmayer;[16] anche in doppio con la Vinci non va oltre gli ottavi di finale.[17] Un'amara delusione arriva nella sfida di primo turno di Fed Cup contro la Francia: dopo avere superato di misura Caroline Garcia viene sconfitta a sorpresa da Kristina Mladenovic; anche nel doppio con Vinci, vengono battute dalle due francesi con un netto 6–1 6–2, non riuscendo quindi a far qualificare l'Italia alle semifinali.[18]
Torna al successo in un torneo WTA a Rio de Janeiro dove, da testa di serie numero uno, batte fra le altre Beatriz Haddad Maia e Johanna Larsson prima di vincere il titolo in finale contro Anna Karolína Schmiedlová per 7–6(2), 6–1; per la Errani si tratta dell'ottavo torneo vinto in carriera.[19] Prosegue la stagione partecipando al torneo di Acapulco e dopo aver agevolmente battuto al primo turno Lucie Hradecká si fa sorprendere dalla portoricana Mónica Puig negli ottavi di finale. Anche a Monterrey arriva facilmente in semifinale battendo la campionessa in carica Anastasija Pavljučenkova, ma viene fermata dalla futura vincitrice del torneo Timea Bacsinszky. Non brilla a Indian Wells dove, dopo una vittoria su Lin Zhu, viene eliminata in due set da Sabine Lisicki al terzo turno; non prende parte invece al torneo di doppio con Roberta Vinci, con la quale decide di porre fine alla loro collaborazione per concentrarsi al meglio sulla carriera in singolare. Le cose vanno leggermente meglio a Miami dove, dopo un bye all'esordio, batte Anastasija Pavljučenkova e la giovane spagnola Garbiñe Muguruza, raggiungendo così gli ottavi di finale dove viene ancora sconfitta da Sabine Lisicki in due set netti. Inaugura la stagione sulla terra partecipando al torneo di Charleston come quarta testa di serie raggiungendo i quarti di finale, facendosi sorprendere dalla nº110 del mondo Lucie Hradecká.
La settimana successiva torna a vestire la maglia della nazionale per la sfida di Play-Off in Fed Cup contro gli Stati Uniti: batte nettamente Lauren Davis mentre, il giorno seguente, tiene testa alla numero uno del mondo Serena Williams uscendo però sconfitta in due ore e mezza di gioco; disputa anche il doppio decisivo con Flavia Pennetta battendo la stessa Williams e Alison Riske nettamente e contribuendo quindi a fare rimanere l'Italia nel gruppo mondiale. A Stoccarda esordisce battendo la nº9 del mondo Agnieszka Radwańska, supera poi Zarina Dijas e i ferma ai quarti di finale contro la nº3 del mondo Simona Halep.[20] A Madrid, invece, non sfrutta tre match-point e si fa sorprendere al secondo turno da Anastasija Pavljučenkova in tre set. Stessa sorte nel torneo casalingo degli Internazionali d'Italia a Roma dove, da finalista in carica, viene estromessa al secondo turno da Christina McHale. Disputa invece un ottimo Roland Garros raggiungendo i quarti di finale per il quarto anno consecutivo battendo fra le altre Julia Görges, prima di subire la netta sconfitta contro Serena Williams.
Nel torneo Premier di Eastbourne, supera di misura Barbora Strýcová, tornando così a vincere una partita sull'erba dopo tre anni; negli ottavi di finale cede a Dar'ja Gavrilova. Si presenta successivamente a Wimbledon da testa di serie nº19, eliminando all'esordio Francesca Schiavone prima di trovare Aleksandra Krunić, evidenziando ancora una volta le difficoltà nel giocare sull'erba londinese.
Prende successivamente parte al torneo di Bucarest come testa di serie numero uno raggiungendo, per la seconda volta nell'anno; nell'ultimo atto viene stoppata da Anna Karolína Schmiedlová. Pochi giorni dopo torna in campo a Bad Gastein sempre da prima testa di serie; come nel 2014, raggiunge la semifinale non senza qualche difficoltà battendo nel suo percorso Aljaksandra Sasnovič, e Kasatkina mentre cede nel derby azzurro a Karin Knapp.
Disputa un buon torneo alla Rogers Cup 2015 di Toronto, dove batte per la seconda volta in carriera l'ex n.1 del mondo Viktoryja Azaranka, raggiungendo la semifinale dove però viene fermata da Simona Halep in due set molto combattuti. Agli U.S. Open, da 16ª testa di serie supera con qualche difficoltà Jeļena Ostapenko, prima di essere colpita da una fastidiosa influenza che le condiziona il terzo turno, battuta da Samantha Stosur; si riscatta in doppio raggiungendo le semifinali in coppia con la Pennetta (poi vincitrice del singolare).
Inizia la trasferta orientale partecipando, come terza testa di serie, al torneo di Guangzhou raggiungendo la sesta semifinale della stagione battendo fra le altre Saisai Zheng con un nettissimo 6-1 6-0, mentre nel penultimo atto cede alla rivelazione del torneo Denisa Allertová che nel turno precedente aveva eliminato Halep.[21]
Gioca un gran torneo invece nell'ultimo Premier Mandatory a Pechino, dove elimina all'esordio la numero quattro del mondo Petra Kvitová, supera poi Caroline Garcia e Andrea Petković raggiungendo così i quarti di finale, dovesi fa rimontare e battere da Timea Bacsinszky; grazie a questo risultato diventa la prima tennista italiana di sempre a raggiungere almeno i quarti in tutti e quattro i tornei Premier Mandatory dell'anno dopo Indian Wells, Miami e Madrid dal 2013. Finisce la stagione partecipando al WTA Elite Trophy di Zhuhai, dove non riesce a superare il girone, battuta da Jelena Janković (la serba non batteva l'italiana dal 2010), e poi da Karolína Plíšková.
2016 - Crisi di risultati
[modifica | modifica wikitesto]Non inizia nel migliore dei modi la stagione: viene battuta, nel torneo di Brisbane, dalla svizzera Belinda Bencic. A Sydney arriva ai quarti di finale ottenendo due vittorie importanti su Carla Suárez Navarro e Jelena Janković, ma viene sconfitta da Svetlana Kuznecova. Perde all'esordio degli Australian Open da Margarita Gasparjan accusando qualche dolore alla schiena. In Fed Cup subisce due sconfitte da Caroline Garcia e Kristina Mladenovic, non riuscendo a portare l'Italia in semifinale.
Si riprende al torneo Premier Dubai Tennis Championships dove vince il suo nono e più importante trofeo della carriera superando in finale Barbora Strýcová con il punteggio di 6-0 6-2. Partecipa al torneo di Doha battendo al primo turno Cvetana Pironkova, ma la sua corsa viene fermata da Tímea Babos. Va meglio nel doppio con Carla Suárez Navarro, futura vincitrice del singolare del torneo, riuscendo ad arrivare in finale dove vengono battute da Hao-Ching Chan e Yung-Jan Chan.
Partecipa al torneo di Monterrey come prima testa di serie, ma la sua corsa viene interrotta al secondo turno dall'estone Anett Kontaveit.
Decide di giocare a Indian Wells dove esce al secondo turno, al primo usufruiva di un bye in quanto testa di serie, per mano di Lesja Curenko. Nel torneo di doppio, però riesce a raggiungere la semifinale in coppia con Oksana Kalashnikova. La stessa situazione si ripete a Miami dove, per mano stavolta di Naomi Ōsaka. Nel doppio, a differenza del torneo precedente, esce insieme a Carla Suárez Navarro al secondo turno.
Decide di partecipare al primo torneo in terra (anche se verde e non rossa) a Charleston dove riesce ad arrivare alle semifinali battendo Jaroslava Švedova, Samantha Stosur e Julija Putinceva prima di arrendersi dopo ad Elena Vesnina. Salta la sfida di Fed Cup contro la Spagna, valida per rimanere nel World Group, a causa di un fastidio alla gamba destra. Esce al primo turno sia a Madrid, sia a Roma sia a Strasburgo, presentandosi al Roland Garros non in forma. Infatti esce immediatamente dal torneo parigino contro Cvetana Pironkova con la certezza di uscire dalla Top 20 a fine torneo.
Nella stagione su erba esce al primo turno anche a Eastbourne. A Wimbledon batte al primo turno Patricia Maria Tig, per poi perdere al secondo turno contro Alizé Cornet per 7–6(4), 7–5 in una partita molto combattuta. Centra i quarti a Bucarest (eliminata da Anastasija Sevastova), e a Båstad (eliminata da Kateřina Siniaková). Partecipa all'ultimo torneo prima delle Olimpiadi che si tiene a Montréal. Lì ritorna a giocare in doppio, dopo un anno di assenza, con Roberta Vinci. In singolare batte al primo turno Aleksandra Wozniak, ma si ritira per un problema al collo diverse ore prima dell'incontro che la vedeva opposta a Karolína Plíšková. In doppio esce al primo turno.
Alle Olimpiadi di Rio de Janeiro batte al primo turno Kiki Bertens, supera nel secondo Barbora Strýcová prima di cedere alla russa Dar'ja Kasatkina. Nel doppio con Roberta Vinci si spinge fino ai quarti mancando di un soffio l'accesso alle semifinali contro le ceche Lucie Šafářová e Barbora Strýcová.
Esce al primo turno sia a Cincinnati sia a New Haven; e così anche agli US Open contro Shelby Rogers. A settembre vola in Cina e prende parte ai tornei di Guangzhou e Wuhan, cogliendo un solo sofferto successo nel primo torneo (dove era prima testa di serie) contro la cinese Han Xinyun, 119 del mondo, battuta solo al tie break del terzo set.
In crisi di forma e risultati comunica a fine settembre di interrompere anzitempo questa stagione[22] e, poche settimane dopo, annuncia l'interruzione, dopo dodici anni, della sua collaborazione con Pablo Lozano, il coach storico della sua intera carriera[23] Si allena per tre settimane con Wim Fissette[24] e poi con Michele Montalbini, che è stato il suo primo allenatore, avendola allenata quando aveva dagli 8 ai 15 anni.[25]
2017 - La squalifica per doping e il rientro
[modifica | modifica wikitesto]La stagione inizia con un nuovo problema alla coscia sinistra che la costringe al ritiro dal torneo di Hobart e di Sydney. Ritorna a vincere agli Australian Open contro la giapponese Risa Ozaki, ma riscontra un riacutizzarsi del dolore alla coscia durante il match contro Ekaterina Makarova ed è costretta a ritirarsi (6–2 4–2 lo score).
Partecipa alla Fed Cup con la nazionale italiana perdendo sia il primo singolare contro Rebecca Šramková sia il secondo contro Daniela Hantuchová, quest'ultimo non giocato al meglio dall'italiana a causa del continuo dolore alla coscia sinistra, che costringerà Sara a non giocare al torneo di Dubai (dove difendeva il titolo) e Acapulco facendo precipitare l’emiliana alla 104ª posizione, fuori dalla top 100 dopo 10 anni di permanenza.
Ad Indian Wells batte al primo turno Mandy Minella per poi cedere alla ceca Barbora Strýcová. A Miami ottiene una vittoria al primo turno contro Belinda Bencic per poi cedere, a Shuai Zhang. Vince per la prima volta due match in un torneo a Bogotà, dove elimina Aleksandrova e Vickery prima di cedere ai quarti a Larsson. Nel play-off di Fed Cup contro Taipei porta due punti alla squadra italiana superando Hsu e Lee. Anche a Istanbul batte una tennista di Tapiei, la Hsieh, prima di cedere a Elise Mertens. A Rabat trova la prima semifinale di stagione grazie ai successi su Blinkova, Riske e Gavrilova ma viene nettamente superata da Pavljučenkova.[26] Ottiene una wild card per gli Internazionali d'Italia, ma perde al debutto contro la francese Cornet; raggiunge invece i quarti nel doppio insieme a Martina Trevisan. La sua classifica non le consente l'accesso diretto al Roland Garros per una sola posizione; Sara è quindi costretta ai tre turni di qualificazione, durante i quali supera Cakarevic, Kudermetova e Gibbs. Supera anche il primo turno del tabellone principale contro la giapponese Misaki Doi, prima di essere fermata dalla transalpina Mladenovic. Disputa quindi un torneo di categoria 125k a Bol, dove raggiunge i quarti. Di nuovo passando dalle qualificazioni, raggiunge il main draw di Maiorca dove il sorteggio la oppone all'ex compagna di doppio Roberta Vinci.
Perde al primo turno di Wimbledon da Pironkova. Due vittorie e due sconfitte, nei tornei di Bastad e Washington, precedono l'annuncio della squalifica per doping, che la allontana dai campi da gioco: nel febbraio 2017, infatti, a seguito di un controllo antidoping, viene trovata positiva al letrozolo, sostanza contenuta in un farmaco assunto per anni dalla madre per combattere la recidiva del tumore al seno; nell'agosto 2017 l'ITF la sospende con la pena minima di due mesi (fino al 2 ottobre 2017) riconoscendo che l'ingestione è stata accidentale, a causa di una contaminazione alimentare.[27] L'autorità nazionale antidoping del CONI il 31 agosto 2017 propone l'appello al TAS contro la sentenza.[28] L'udienza del processo di appello, a cui Sara Errani ha partecipato, si è svolta il 9 novembre 2017.[29]
L'11 giugno 2018 il TAS ha riconosciuto anch'esso che l'ingestione è stata accidentale, a causa di una contaminazione alimentare, ma ha accolto parzialmente il ricorso presentato da Nado Italia aumentando la squalifica contro la tennista emiliana di altri otto mesi, senza concedere la retrodatazione prevista dal regolamento ITF (art.10.10.3 del TADP) e applicata in altri svariati casi simili a questo, per cui Errani non ha potuto giocare fino al 9 febbraio 2019. Inoltre è stata anche confermata la sanzione accessoria della cancellazione dei risultati ottenuti, che le ha imposto di pagare 4000 franchi svizzeri per spese legali a Nado Italia.[30] Il GIP di Ravenna ha archiviato definitivamente il procedimento per doping, per mancanza di dolo, il 31 ottobre 2019.[31]
Il rientro, inizialmente programmato per novembre[32] viene anticipato al primo torneo in programma allo scadere del periodo di sospensione (terminato il 2 ottobre), con l'iscrizione alle qualificazioni di Tianjin, che Errani, nel frattempo scesa alla posizione 280 del ranking mondiale, supera battendo le cinesi You, Han e Lu. Il primo incontro del tabellone principale dopo la squalifica in un tabellone principale la vede avversa all'ucraina Kozlova contro la quale si impone facilmente. Seguono due incontri maratona: la vittoria contro Haddad Maia (2 ore e 49 minuti) e i quarti vinti in rimonta contro McHale dopo 3 ore e undici minuti di gioco. La semifinale, la seconda del 2017, la vede opposta all'emergente diciannovenne bielorussa Sabalenka contro la quale riesce ad opporre ben poca resistenza cedendo per 6-1, 6-3; un ritorno alla competizione comunque confortante per Errani che, se da una parte risale di circa cento posizioni nel singolare, dall'altra torna anche a conquistare un titolo in doppio dopo oltre due anni e mezzo, in coppia con la rumena Begu. Il suo tentativo di rincorsa a posizioni che possano consentirle l'accesso almeno al tabellone delle qualificazioni degli Australian Open 2018, prosegue con la vittoria nel torneo ITF da 60.000 dollari di Suzhou[33] terzo trofeo ITF in carriera. In seguito partecipa ad un altro torneo ITF da 60.000 dollari a Liuzhou, dal quale si ritira durante il match di secondo turno.[34] Dopo le sconfitte al primo turno a Taipei e Honolulu annuncia la fine della collaborazione con l'allenatore Michele Montalbini[35] Partecipa a dicembre al torneo ITF di Dubai dove raggiunge le semifinali, perdendo contro Belinda Bencic. A fine stagione figura alla posizione 132 in singolare e 171 in doppio, la più bassa classifica di fine anno di Sara Errani dal 2006.
2018 - Ritorno in Top 100 e la nuova squalifica
[modifica | modifica wikitesto]Il rientro nel circuito maggiore arriva con il primo torneo della nuova stagione; le viene concessa una wild card per il torneo di Auckland.[36] L'anno inizia molto bene: infatti se da un lato perde al primo turno in un match molto combattuto contro la Strycova nel torneo di singolare, riesce a trionfare nel torneo di doppio insieme a Bibiane Schoofs battendo in finale l'affermato duo giapponese Hozumi/Katō con un netto 7–5, 6–1. Si tratta della seconda vittoria in doppio in questo torneo dopo quella del 2015.
Il 10 e l'11 febbraio a Chieti rappresenta l'Italia in Fed Cup nell'incontro con la Spagna; vince entrambi i suoi singolari contro Lara Arruabarrena e Carla Suárez Navarro. Alla fine dello scontor l'Italia vincerà per 3-2.
Ottiene la qualificazione per il tabellone principale del torneo di Dubai battendo al turno decisivo la bielorussa Aryna Sabalenka in tre set.[37] Dopo aver superato Lesja Curenko viene fermata da Angelique Kerber. Si presenta alle qualificazioni del Challenger di Indian Wells, torneo della categoria WTA 125s. Approdata al tabellone principale, batte all'esordio la testa di serie numero 5 Jennifer Brady, Kristie Ahn, Danielle Collins e in semifinale Amanda Anisimova, tutte americane, approdando in finale. Qui affronta l'ucraina Kateryna Bondarenko (testa di serie n.4), che batte per 6-4, 6–2 ottenendo il decimo titolo in carriera, e il primo nella categoria WTA 125s, senza perdere neanche un set nel tabellone principale. La vittoria la riporta tra le prime cento del ranking per la prima volta dal luglio 2017.
Prende parte grazie ad una wild card al torneo di categoria "International" di Charleston, dove supera al primo turno la canadese Bouchard, elimina in rimonta la quindicesima testa di serie Bužarnescu per cedere agli ottavi, anche a causa di un problema alla coscia destra, all'americana Bernarda Pera.[38] Grazie a questo risultato risale al secondo posto tra le tenniste italiane, alle spalle di Camila Giorgi. Torna a vestire la maglia della nazionale da numero uno della squadra per i play off di Fed Cup contro il Belgio, ma viene battuta sia da Van Uytvanck che da Mertens. All'Istanbul Cup supera il primo turno ai danni di un'altra belga, Kirsten Flipkens, per affrontare la numero due del mondo Wozniacki, alla quale riesce a strappare solo un set.[39] Errani non incontrava un'avversaria dal ranking così alto dai quarti del Roland Garros del 2015, quando incontrò l'allora numero uno del mondo Serena Williams.
Raggiunge per la prima volta in stagione i quarti di finale a Rabat[40] eliminando Dijas poi la svedese Larsson, ma perdendo di nuovo contro Mertens, numero uno del tabellone.
L'11 giugno 2018 deve fermarsi perché il lodo d'appello del TAS prolunga di otto mesi la squalifica inflittale.
2019 - Un difficile rientro
[modifica | modifica wikitesto]Scontata la squalifica torna in campo in un match ufficiale vestendo la maglia della nazionale nel primo turno di Fed Cup contro la Svizzera a Biel: viene sconfitta nel match d'esordio da Belinda Bencic per 6-2, 7–5[41]; in seguito conquista l'ininfluente punto della bandiera per l'Italia nel doppio, giocato con Trevisan. Nel mese di febbraio riceve una wild card per il tabellone principale del torneo WTA Premier Five di Dubai dove, al primo turno, viene sconfitta in tre set dalla serba Ivana Jorović.[42]
A marzo tenta la qualificazione al primo Mandatory di stagione di Indian Wells, dove, superata Heater Watson, viene battuta al turno finale dalla svizzera Vögele. Sconfitta nel secondo turno del WTA 125 di Guadalajara, partecipa al Premier di Charleston dove incassa una sonora sconfitta (6–0, 6–1 il risultato) per mano di Mónica Puig subendo un pesante crollo anche a livello di ranking. Fallita sul campo anche la qualificazione a Bogotà, dove al turno decisivo era stata battuta da Jasmine Paolini, viene ripescata e affronta la qualificata Irina Maria Bara,[43] superandola in rimonta, per poi eliminare un'altra qualificata, Bibiane Schoofs, contro la quale, dopo i molti problemi al servizio nei turni precedenti quando aveva realizzato una media di diciotto doppi falli a match, ricorre al servizio dal basso.[44] L'espediente non le è sufficiente per avere la meglio sull'australiana Sharma che la batte ai quarti.
Convocata per il play out contro la Russia di Fed Cup, scende in campo solo nel non fortunato doppio con Paolini, quando la retrocessione italiana ai gruppi zonali era già stata determinata dalle sconfitte nei singolari.
Le successive partecipazioni ai tornei attestano la profonda crisi di risultati di Errani proprio sulla sua superficie preferita, la terra rossa: eliminata al secondo turno di qualificazioni a Rabat, viene poi accreditata al tabellone principale a Roma grazie ad una wild card, ma riesce a racimolare un solo gioco contro la Kužmová[45]; anche a Norimberga viene estromessa al primo turno di qualificazioni, precipitando così ben oltre la trecentesima posizione del ranking.
La prima soddisfazione della stagione arriva in giugno al torneo ITF del Circolo Antico Tiro a Volo di Roma da 60.000 $, dove si aggiudica il titolo battendo in finale per 6-1, 6-4 l'austriaca Barbara Haas.[46]
Tuttavia, se si eccettuano le semifinale nel torneo ITF da 25.000 dollari di Denain, le successive apparizioni restano deludenti: viene infatti eliminata da Vichljanceva al primo turno del WTA 125 di Bastad, nel secondo turno di qualificazioni di Bucarest, al debutto a Palermo (dove era stata ammessa grazie ad una wild card), al primo turno di Nanchang, e nel primo turno di qualificazioni di Guangzhou.
Nell'ultima fase della stagione torna a giocare nel circuito ITF: si aggiudica un titolo in doppio, con Lara Arruabarrena, nel 25.000 $ di Riba-roja de Túria e disputa la seconda finale della stagione, al Centenario Open 60K di Asunción, dove viene battuta in tre set da Elisabetta Cocciaretto, rientrando così nelle prime 200 dal ranking:[47] durante il torneo è tornata a servire prevalentemente dal basso attirandosi critiche alle quali ha risposto personalmente sui social ottenendo la solidarietà di diverse personalità del tennis.[48]
2020 - Il ritorno al Roland Garros
[modifica | modifica wikitesto]Inizia la stagione con il torneo di Auckland, dove viene sconfitta in singolare al secondo turno delle qualificazioni, e al primo turno nel main draw di doppio giocato con Paige Hourigan. Esce subito dalle qualificazioni dell'Australian Open.
Al rientro dopo la sospensione dei tornei a causa della pandemia di Coronavirus ottiene una wild card, in qualità di ex vincitrice, per gli Internazionali di Palermo dove batte in tre set, prima la rumena Cîrstea poi la ceca Kristýna Plíšková, prima di cedere ai quarti alla futura vincitrice del torneo, Fiona Ferro.[49]
Al Roland Garros riesce a superare le qualificazioni: supera, senza mai perdere un set, guadagnandosi l'accesso al tabellone principale. Il primo turno la vede opposta alla campionessa olimpica Mónica Puig che batte per 6-2, 6–1; vittoria che rompe un lungo digiuno dall'ultima vittoria in uno Slam risalente all'Open di Francia 2017.[50] Nel secondo turno affronta la numero 5 del tabellone Kiki Bertens dando vita a una combattutissima battaglia terminata sul 9-7 al terzo set dopo oltre tre ore di gioco:[51] l'emiliana, dopo una buona partenza nel primo set, subisce il ritorno dell'avversaria che, anche approfittando delle difficoltà al servizio di Errani, porta il set al tie-break e lo vince; nel secondo parziale Errani resiste nei suoi turni di servizio e si impone 6-3, ma nel terzo, nonostante l'olandese denunci crampi e problemi fisici, l'italiana non riesce nell'impresa di battere per la sesta volta in carriera la numero otto del mondo e lascia il campo polemizzando con l'avversaria, accusata di avere finto sulla sua reale condizione fisica, tesi poi ribadita in conferenza stampa[52] e smentita da Bertens.
2021 - Quarta Olimpiade
[modifica | modifica wikitesto]Inizia l'anno partecipando al Gippsland Trophy di Melbourne in cui esce subito contro Jeļena Ostapenko. Dopo aver superato le qualificazioni per l'Australian Open batte al primo turno la testa di serie n°30 Wang Qiang.[53] Al secondo turno sfida Venus Williams nel loro quinto confronto diretto: Sara riesce a imporsi per 6–1 6–0 aiutata anche da una distorsione alla caviglia dell'avversaria sull'1-5 che ne ha condizionato l'incontro.[54] Ritorna dunque al terzo turno di uno Slam, per la prima volta dall'US Open 2015, dove trova Hsieh Su-wei, che ha sempre battuto in due parziali nei tre precedenti disputati. Tuttavia questa volta è la taiwanese a prevalere in tre set.[55] Dopo le eliminazioni nelle qualificazioni a Guadalajara, Monterrey e Miami, a Bogotà supera la numero 2 del tabellone Sorribes Tormo e Bolsova negli ottavi, prima di cedere ai quarti a Zidanšek[56]
Il 16 luglio 2021 ottiene la qualificazione ai Giochi olimpici estivi di Tokyo 2020 a causa del ritiro di Martina Trevisan,[57] diventando l'unica italiana nella storia ad avere partecipato a quattro edizioni olimpiche (Pechino 2008 / Londra 2012 / Rio 2016 / Tokyo 2020). All'esordio, la tennista italiana viene eliminata da Anastasija Pavljučenkova piuttosto nettamente.
Dopo quattro anni di assenza torna a giocare agli US Open ma perde al debutto contro la Aleksandrova; in coppia con Carla Suárez Navarro, che affronta il suo ultimo torneo in carriera, esce al primo turno anche in doppio. Stessa sorte nell'ultimo torneo di stagione, a Portorose, dove viene eliminata dall'ucraina Kalinina. Chiude la stagione alla posizione 118 del ranking WTA.
2022 - I primi titoli WTA 125 in singolo e in doppio.
[modifica | modifica wikitesto]In apertura di stagione torna a disputare una finale WTA in doppio dopo quattro anni al Melbourne Summer Set: in coppia con Jasmine Paolini giunge infatti al match decisivo del torneo contro Pegula e Muhammad, perdendo la finale in due set.
In singolare bisogna attendere il torneo di Monterrey per rivedere Errani conquistare il tabellone principale di un torneo WTA; qui, battute McNally e Bronzetti nelle qualificazioni, perde al primo turno contro Bouzková in tre set. Il primo match vinto in un torneo WTA è quello di primo turno a Bogotà contro Vögele; al turno successivo viene sconfitta dall'ucraina Jastrems'ka.
Dopo l'eliminazione nel secondo turno delle qualificazioni del Roland Garros, a causa della perdita di posizioni nel ranking, partecipa ad una serie di tornei ITF e WTA 125 raggiungendo la finale nella prima edizione del Veneto Open di Gaiba nella quale viene battuta da Alison Van Uytvanck. A distanza di quattro anni da quello conquistato a Indian Wells, vince il secondo titolo in carriera in un torneo della stessa categoria a Contrexeville per 6–4, 1–6, 7–6(4), nella finale contro l'ungherese Gálfi.
In seguito perde al debutto a Palermo, dove le era stata concessa una wild card ma supera le qualificazioni a Varsavia, torneo nel quale vince al primo turno contro Arantxa Rus prima di essere costretta al ritiro nel match successivo contro l'ucraina Baindl. Nell'ultimo tratto di stagione gioca esclusivamente tornei WTA 125 e ITF: pur non ottenendo risultati di particolare rilievo (si segnalano le semifinali nel 125 di Bucarest e nel 60K di Monastir) e restando fuori dalle prime cento del ranking WTA, chiude la stagione con la migliore posizione dal 2018 (n.109).
In doppio a novembre vince il primo titolo 125 in carriera a Buenos Aires in coppia con la rumena Bara.
2023 - Rientro in top 100, ventottesimo titolo WTA in doppio
[modifica | modifica wikitesto]Dopo un inizio di stagione deludente, riesce finalmente a superare le qualificazioni al quarto torneo disputato, a Linz, dove si arrende a Anna-Lena Friedsam. Tra la fine di febbraio e inizio marzo prende parte all'ITF 60k di Arcadia. Raggiunge la semifinale, dove supera con qualche difficoltà la giovane Petra Marčinko (6–0, 3–6, 7–5). Si aggiudica il titolo senza disputare la finale dopo il walkover di Arantxa Rus.[58] Il giorno seguente, dopo più di quattro anni (15 ottobre 2018), rientra nella top 100 del ranking mondiale, alla posizione n°97.[58] Conquista la quarta finale in carriera in un WTA 125 a San Luis Potosí dove cede alla numero uno del tabellone Elisabetta Cocciaretto su tre set.[59] Torna a disputare il WTA 1000 di Madrid dopo quattro anni di assenza superando nelle qualificazioni Mladenovic e Burrage prima di venire sconfitta al primo turno da Kovinić.
Raggiunge la semifinale sia nel singolare sia nel doppio della prima edizione del 125K di Firenze. Grazie ai miglioramenti in classifica ottenuti nella prima parte della stagione torna a giocare un torneo Slam, il primo dagli US Open 2021, a Parigi, sconfiggendo in singolare la svizzera Teichmann al primo turno nella prima vittoria Slam dagli Australian Open 2021, seguita dalla sconfitta contro Begu, e giocando in coppia con Mattek-Sands vengono sconfitte dalla coppia poi finalista del torneo Fernandez/Townsend. Sull'erba raggiunge il secondo turno a Bad Homburg e perde al primo turno a Wimbledon, dove torna in tabellone per la prima volta dal 2017, contro Madison Brengle.
Il 21 ottobre torna ad aggiudicarsi un titolo WTA in doppio a distanza di cinque anni, conquistando con la connazionale Jasmine Paolini il Jasmin Open di Monastir in virtù del successo in finale per 2–6, 7–6(4), [10–6] contro Mai Hontama/Natalija Stevanović.[60]
Nell'ultima parte di stagione raggiunge la finale nel WTA 125 di Bucarest e nell'ITF da 100.000 dollari di Les Franqueses del Vallés, senza riuscire a conquistare il titolo; riesce invece a vincere il torneo di doppio nel WTA 125 di Florianópolis, in coppia con la francese Jeanjean per 7–5, 3–6, [10–7] contro la coppia Julia Lohoff/ Conny Perrin.
2024 - Finale al Roland Garros e Career Golden Slam in doppio; US Open in doppio misto
[modifica | modifica wikitesto]Inizia l'anno partecipando, nel mese di gennaio, agli Internazionali di Canberra dove viene eliminata al primo turno dalla diciassettenne australiana Maya Joint. Prende parte all'Australian Open dove esce di scena al primo turno contro la padrona di casa Hunter (4-6 3-6). In doppio, assieme a Paolini, giunge al terzo turno dove si arrende alla coppia che vincerà il titolo Hsieh/Mertens. A Linz, dopo aver superato le qualificazioni, viene battuta dalla campionessa in carica Potapova al primo turno. Nel doppio in coppia con Paolini si aggiudica il titolo battendo le teste di serie n°1 Nicole Melichar-Martinez/Ellen Perez[61]: si tratta del primo titolo di categoria superiore ad un WTA250 o International vinto dopo quasi dieci anni dal trionfo di Montreal. La settimana successiva a Cluj-Napoca torna a disputare un quarto di finale nel circuito maggiore dopo quasi tre anni superando McNally e la numero due del torneo Maria venendo poi battuta dalla Plíšková. Esce di scena nel doppio, assieme alla Paolini, a Doha al primo turno. Partecipa in singolare al torneo di Indian Wells dove riesce a superare le qualificazione così da entrare nel tabellone principale (che gioca per la prima volta dal 2017 e dove viene battuta da Ōsaka). Prende parte, sempre in coppia alla Paolini, al doppio nel torneo di Miami dove si spingono fino alla semifinale venendo battute dalla coppia di casa composta dalla Kenin e dalla Mattek-Sands.
Nella stagione su terra riesce a raggiungere la semifinale, la prima dal 2017 a livello WTA, a Bogotà grazie ai successi su Starodubtseva, Sorribes Tormo, numero tre del torneo, e Bara prima della sconfitta con Camila Osorio che poi vincerà il torneo. Viene sconfitta al primo turno del torneo di Stoccarda (dove riesce a strappare un solo gioco alla compagna di doppio Paolini) e partecipa anche al 1000 di Madrid, dove supera anche il primo turno, battendo in rimonta Wozniacki prima di perdere contro la numero 11 del torneo Haddad Maia. Nel singolare a Roma batte prima la Anisimova per poi perdere contro la Svitolina. Per quanto riguarda il doppio, sempre insieme alla Paolini, conquista il titolo battendo in finale la coppia Coco Gauff-Erin Routliffe tornando finalmente al successo nel torneo di casa dopo la prima vittoria nel 2012. Esclusa dall'ammissione diretta al Roland Garros per un solo posto vi accede superando i tre turni di qualificazione e poi vincendo il match di primo turno su Schmiedlová e confermando il secondo turno del 2023 dove viene però sconfitta dalla Navarro per 6-2, 7-5. In doppio con la Paolini raggiunge la nona finale Slam in carriera, a dieci anni dall'ultima finale vinta con Roberta Vinci a Wimbledon, nell'occasione le italiane sono state sconfitte per 7-6, 6-3 da Gauff e Siniaková.
Inizia la stagione sull'erba in cui prende parte al WTA125 di Gaiba in cui si spinge fino alla semifinale in cui verrà sconfitta dalla Pera. Esce al primo turno sia in doppio con Paolini al torneo di Eastbourne che in singolare a Wimbledon. Invece nel doppio a Wimbledon, assieme alla Paolini, si spingono fino agli ottavi in cui verranno sconfitte dalla coppia Gauff/Pegula. Prende parte anche al doppio misto a Wimbledon assieme ad Andrea Vavassori con cui esce al primo turno.
Inizia quindi il periodo di preparazione per l'Olimpiade imminente di Parigi che vede la Errani sconfitta al primo turno al WTA125 di Palermo da Zheng Qinwen; avversaria che affronterà anche al primo turno del singolare dei Giochi olimpici di Parigi perdendo per 6-0, 6-0. Prende parte al doppio con la connazionale Paolini e, il 4 agosto, vince la medaglia d'oro ai Giochi Olimpici di Parigi; la prima nella storia del tennis italiano battendo in finale la coppia composta dalle russe Mirra Andreeva e Diana Šnaider con un punteggio di 2-6, 6-1, [10-7];[62][63] riuscendo così a completare il Career Golden Slam.[64] Partecipa anche al doppio misto, sempre con Vavassori, con cui esce al secondo turno contro Wesley Koolhof e Demi Schuurs.
Per quanto riguarda lo swing Americano sul cemento perde al secondo turno del torneo di Cincinnati sempre con la Paolini. Prende parte al singolare dello US Open riuscendo a raggiungere il terzo turno, in cui verra sconfitta dalla Snaider. Per quanto riguarda il doppio femminile verrà eliminata, con la Paolini, al secondo turno. Partecipa al doppio misto dove il 5 settembre, in coppia con Andrea Vavassori, vince Us Open battendo la coppia Taylor Townsend e Donald Young.[65] I due diventano così la prima coppia di doppio misto a vincere uno Slam nella storia del tennis italiano,[66][67] nonché i primi italiani in generale a vincere il doppio misto dopo Raffaella Reggi. Il 6 ottobre vince il secondo titolo WTA 1000 di doppio in coppia con Jasmine Paolini battendo nella finale del China Open di Pechino la coppia formata da Hao-ching/Kudermetova. [68]
Record nazionali
[modifica | modifica wikitesto]È l’unica tennista italiana ad:
• aver vinto complessivamente in singolare 687 incontri (aggiornato al 30 ottobre 2024).
• essere rimasta in Top 10 per 94 settimane consecutive
• avere vinto 4 Tornei WTA nella stessa stagione (2012) Acapulco, Barcellona, Budapest e Palermo.
• avere chiuso la stagione in Top 10 per due anni consecutivi (2012/2013).
• essere stata testa di serie no.4 in un Torneo del Grande Slam (US Open 2013)
• avere giocato la finale sia in singolo che in doppio al Roland Garros nella stessa stagione (2012) (eguagliata da Jasmine Paolini nel 2024).
• avere giocato 3 semifinali Grand Slam.
• avere giocato le WTA Finals sia in singolo che in doppio per due anni consecutivi (2012/2013).
• avere vinto due incontri in singolare alle WTA Finals.
• avere giocato la finale in singolo ed in doppio agli Internazionali d'Italia nella stessa stagione (2014).
• avere giocato 60 finali WTA in carriera, fra singolo e doppio.
• avere vinto almeno un titolo WTA (singolo o doppio) per 11 anni consecutivamente.
• avere completato (in coppia con R. Vinci) il Grand Slam Career in doppio.
• ad aver completato il Career Golden Slam in doppio.
• avere vinto in carriera un montepremi di oltre 15.200.000$ (aggiornato al 19 settembre 2024).
• avere prima raggiunto, e poi vinto, una finale Slam in doppio misto insieme a un altro tennista italiano (Andrea Vavassori), per la precisione allo US Open 2024.
• avere disputato 47 incontri in Nazionale (Fed Cup, adesso Billie Jean King Cup) fra singolo e doppio (aggiornato al 13 ottobre 2024).
Caratteristiche tecniche
[modifica | modifica wikitesto]«Lei colpisce tutti i colpi come si deve. Sara Errani ha una grande selezione di colpi. Dentro di sé, elabora molto bene il gioco.»
Destrorsa, con rovescio a due mani, ha uno stile di gioco regolarista.[70] La sua impugnatura è di tipo western,[71] il suo colpo preferito è il diritto.[72] La superficie che meglio esalta le sue qualità è la terra rossa, mentre la superficie dove si trova meno a suo agio è l'erba.[72] Il gioco di Sara Errani è principalmente difensivo. La Errani cerca di limitare al massimo gli errori gratuiti, costringendo le avversarie a scambi lunghi e provocandone spesso gli errori. Carattere e determinazione sono le sue doti peculiari, mentre la resistenza fisica e la volontà di non mollare mai la rendono un osso duro per tutte le avversarie. La Errani si esalta principalmente in fase di risposta in cui è una delle migliori nel circuito, riuscendo a vincere oltre il 54% dei suoi turni di risposta.[73] Pur non essendo in possesso di un servizio potente, è stata per tre anni in vetta alla classifica delle giocatrici WTA con una percentuale di prime di servizio di oltre il 90%; peraltro le avversarie cercano di sfruttare questa debolezza del servizio in risposta, soprattutto sulle superfici più rapide, come l’erba ed il cemento.
Ha tentato, nel corso degli anni, di variare la tecnica al servizio, senza però ottenere miglioramenti sostanziali nel rendimento alla battuta, anche a causa di un problema all'articolazione della spalla. Gli incontri della Errani sono spesso "alla rovescia". Sovente infatti durante le sue partite la fase di risposta diviene più importante di quella al servizio. È capace di adottare molte variazioni di gioco, dalle smorzate ai chip and charge. La palla corta in particolare è divenuta nel tempo uno dei colpi risolutivi nel gioco della Errani. Nel corso della sua carriera di doppio, durante la lunga collaborazione con Roberta Vinci, ha potuto sfruttare appieno le sue doti nel gioco a rete, divenendone una delle più abili interpreti del circuito.
Statistiche WTA
[modifica | modifica wikitesto]Singolare
[modifica | modifica wikitesto]Vittorie (9)
[modifica | modifica wikitesto]Legenda | ||
---|---|---|
Grande Slam (0) | ||
Ori Olimpici (0) | ||
WTA Finals (0) | ||
WTA Elite Trophy (0) | ||
Prima del 2009 | Dal 2009 al 2020 | Dal 2021 |
Tier I (0) | Premier Mandatory (0) | WTA 1000 (0) |
Tier II (0) | Premier 5 (0) | |
Tier III (0) | Premier (1) | WTA 500 (0) |
Tier IV (2) | International (6) | WTA 250 (0) |
Tier V (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 15 luglio 2008 | Internazionali Femminili di Palermo, Palermo | Terra rossa | Marija Korytceva | 6–2, 6–3 |
2. | 27 luglio 2008 | Banka Koper Slovenia Open, Portorose | Cemento | Anabel Medina Garrigues | 6–3, 6–3 |
3. | 3 marzo 2012 | Abierto Mexicano Telcel, Acapulco | Terra rossa | Flavia Pennetta | 5–7, 7–6(2), 6–0 |
4. | 15 aprile 2012 | Barcelona Ladies Open, Barcellona | Terra rossa | Dominika Cibulková | 6–2, 6–2 |
5. | 5 maggio 2012 | Budapest Grand Prix, Budapest | Terra rossa | Elena Vesnina | 7–5, 6–4 |
6. | 15 luglio 2012 | Internazionali Femminili di Palermo, Palermo (2) | Terra rossa | Barbora Strýcová | 6–1, 6–3 |
7. | 3 marzo 2013 | Abierto Mexicano Telcel, Acapulco (2) | Terra rossa | Carla Suárez Navarro | 6–0, 6–4 |
8. | 22 febbraio 2015 | Rio Open, Rio de Janeiro | Terra rossa | Anna Karolína Schmiedlová | 7–6(2), 6–1 |
9. | 20 febbraio 2016 | Dubai Duty Free Tennis Championships, Dubai | Cemento | Barbora Strýcová | 6–0, 6–2 |
Sconfitte (10)
[modifica | modifica wikitesto]Legenda | |
---|---|
Grande Slam (1) | |
Argenti Olimpici (0) | |
WTA Finals (0) | |
WTA Elite Trophy (0) | |
Dal 2009 al 2020 | Dal 2021 |
Premier Mandatory (0) | WTA 1000 (0) |
Premier 5 (1) | |
Premier (3) | WTA 500 (0) |
International (5) | WTA 250 (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversario in finale | Punteggio |
1. | 19 luglio 2009 | Internazionali Femminili di Palermo, Palermo | Terra rossa | Flavia Pennetta | 1–6, 2–6 |
2. | 26 luglio 2009 | Banka Koper Slovenia Open, Portorose | Cemento | Dinara Safina | 7–6(5), 1–6, 5–7 |
3. | 13 febbraio 2011 | PTT Pattaya Open, Pattaya | Cemento | Daniela Hantuchová | 0–6, 2–6 |
4. | 9 giugno 2012 | Open di Francia, Parigi | Terra rossa | Marija Šarapova | 3–6, 2–6 |
5. | 3 febbraio 2013 | Open GDF Suez, Parigi | Cemento (i) | Mona Barthel | 5–7, 6(4)–7 |
6. | 23 febbraio 2013 | Dubai Duty Free Tennis Championships, Dubai | Cemento | Petra Kvitová | 2–6, 6–1, 1–6 |
7. | 14 luglio 2013 | Internazionali Femminili di Palermo, Palermo (2) | Terra rossa | Roberta Vinci | 3–6, 6–3, 3–6 |
8. | 2 febbraio 2014 | Open GDF Suez, Parigi (2) | Cemento (i) | Anastasija Pavljučenkova | 6–3, 2–6, 3–6 |
9. | 18 maggio 2014 | Internazionali BNL d'Italia, Roma | Terra rossa | Serena Williams | 3–6, 0–6 |
10. | 19 luglio 2015 | BRD Bucarest Open, Bucarest | Terra rossa | Anna Karolína Schmiedlová | 6(3)–7, 3–6 |
Doppio
[modifica | modifica wikitesto]Vittorie (32)
[modifica | modifica wikitesto]Legenda | ||
---|---|---|
Grande Slam (5) | ||
Ori Olimpici (1) | ||
WTA Finals (0) | ||
WTA Elite Trophy (0) | ||
Prima del 2009 | Dal 2009 al 2020 | Dal 2021 |
Tier I (0) | Premier Mandatory (2) | WTA 1000 (2) |
Tier II (0) | Premier 5 (3) | |
Tier III (0) | Premier (2) | WTA 500 (1) |
Tier IV (1) | International (15) | WTA 250 (1) |
Tier V (0) |
Sconfitte (16)
[modifica | modifica wikitesto]Legenda | |
---|---|
Grande Slam (4) | |
Argenti Olimpici (0) | |
WTA Finals (0) | |
WTA Elite Trophy (0) | |
Dal 2009 al 2020 | Dal 2021 |
Premier Mandatory (1) | WTA 1000 (0) |
Premier 5 (3) | |
Premier (4) | WTA 500 (0) |
International (3) | WTA 250 (1) |
Doppio misto
[modifica | modifica wikitesto]Vittorie (1)
[modifica | modifica wikitesto]Legenda |
---|
Australian Open (0) |
Open di Francia (0) |
Torneo di Wimbledon (0) |
US Open (1) |
Ori Olimpici (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagno | Avversari in finale | Punteggio |
1. | 5 settembre 2024 | US Open, New York | Cemento | Andrea Vavassori | Taylor Townsend Donald Young | 7–6(0), 7–5 |
Circuito WTA 125
[modifica | modifica wikitesto]Singolare
[modifica | modifica wikitesto]Vittorie (2)
[modifica | modifica wikitesto]N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 4 marzo 2018 | Oracle Challenger Series - Indian Wells, Indian Wells | Cemento | Kateryna Bondarenko | 6–4, 6–2 |
2. | 10 luglio 2022 | Grand Est Open 88, Contrexéville | Terra rossa | Dalma Gálfi | 6–4, 1–6, 7–6(4) |
Sconfitte (3)
[modifica | modifica wikitesto]N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 19 giugno 2022 | Veneto Open, Gaiba | Erba | Alison Van Uytvanck | 4–6, 3–6 |
2. | 2 aprile 2023 | San Luis Potosí Open, San Luis Potosí | Terra rossa | Elisabetta Cocciaretto | 7–5, 4–6, 5–7 |
3. | 17 settembre 2023 | Țiriac Foundation Trophy, Bucarest | Terra rossa | Astra Sharma | 6–0, 5–7, 2–6 |
Doppio
[modifica | modifica wikitesto]Vittorie (2)
[modifica | modifica wikitesto]N. | Data | Torneo | Superficie | Compagna | Avversarie in finale | Punteggio |
1. | 20 novembre 2022 | WTA Argentina Open, Buenos Aires | Terra rossa | Irina Bara | Jang Su-jeong You Xiaodi | 6–1, 7–5 |
2. | 25 novembre 2023 | MundoTenis Open, Florianópolis | Terra rossa | Léolia Jeanjean | Julia Lohoff Conny Perrin | 7–5, 3–6, [10–7] |
Sconfitte (1)
[modifica | modifica wikitesto]N. | Data | Torneo | Superficie | Compagna | Avversarie in finale | Punteggio |
1. | 16 marzo 2024 | Fifth Third Charleston, Charleston | Cemento | Tereza Mihalíková | Olivia Gadecki Olivia Nicholls | 2-6, 1-6 |
Fed Cup
[modifica | modifica wikitesto]Vittorie (3)
[modifica | modifica wikitesto]N. | Data | Luogo | Superficie | Vincitrici | Finaliste | Punteggio | |
1. | 7 e 8 novembre 2009 | Reggio Calabria, Italia | Terra rossa | Flavia Pennetta Francesca Schiavone Sara Errani Roberta Vinci | Melanie Oudin Alexa Glatch Liezel Huber Vania King | 5 a 0 | Dettagli |
2. | 7 e 8 novembre 2010 | San Diego, Stati Uniti | Cemento indoor | Flavia Pennetta Francesca Schiavone Sara Errani Roberta Vinci | Melanie Oudin Bethanie Mattek-Sands Liezel Huber Coco Vandeweghe | 3 a 1 | Dettagli |
3. | 2 e 3 novembre 2013 | Cagliari, Italia | Terra rossa | Flavia Pennetta Karin Knapp Sara Errani Roberta Vinci | Aleksandra Panova Irina Chromačëva Alisa Klejbanova Margarita Gasparjan | 4 a 0 | Dettagli |
Statistiche ITF
[modifica | modifica wikitesto]Singolare
[modifica | modifica wikitesto]Vittorie (5)
[modifica | modifica wikitesto]Torneo $100.000 (0) |
Torneo $80.000 (0) |
Torneo $75.000 (0) |
Torneo $60.000 (3) |
Torneo $50.000 (0) |
Torneo $40.000 (0) |
Torneo $25.000 (1) |
Torneo $15.000 (0) |
Torneo $10.000 (1) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 27 febbraio 2005 | ITF Women's Circuit Melilla, Melilla | Cemento | Lucia Jimenez-Almendros | 6–1, 6–4 |
2. | 3 giugno 2007 | Torneo Internazionale Femminile Città Di Galatina, Galatina | Terra rossa | Tina Schiechtl | 6–1, 6–4 |
3. | 22 ottobre 2017 | Suzhou Ladies Open, Suzhou | Cemento | Guo Hanyu | 6–1, 6–0 |
4. | 16 giugno 2019 | Torneo Internazionale Femminile Antico Tiro a Volo, Roma | Terra rossa | Barbara Haas | 6–1, 6–4 |
5. | 5 marzo 2023 | Arcadia Women's Pro Open, Arcadia | Cemento | Arantxa Rus | w/o |
Sconfitte (3)
[modifica | modifica wikitesto]Torneo $100.000 (1) |
Torneo $80.000 (0) |
Torneo $75.000 (0) |
Torneo $60.000 (1) |
Torneo $50.000 (1) |
Torneo $40.000 (0) |
Torneo $25.000 (0) |
Torneo $15.000 (0) |
Torneo $10.000 (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 8 luglio 2007 | International Country Cuneo, Cuneo | Terra rossa | María Emilia Salerni | 6–3, 1–6, 6(6)–7 |
2. | 3 novembre 2019 | Centenario Open, Asunción | Terra rossa | Elisabetta Cocciaretto | 1–6, 6–4, 0–6 |
3. | 29 ottobre 2023 | Torneig Internacional Els Gorchs, Les Franqueses del Vallès | Cemento | Magdalena Fręch | 5–7, 6–4, 4–6 |
Doppio
[modifica | modifica wikitesto]Vittorie (7)
[modifica | modifica wikitesto]Torneo $100.000 (0) |
Torneo $80.000 (0) |
Torneo $75.000 (0) |
Torneo $60.000 (0) |
Torneo $50.000 (2) |
Torneo $40.000 (0) |
Torneo $25.000 (4) |
Torneo $15.000 (0) |
Torneo $10.000 (1) |
Sconfitte (4)
[modifica | modifica wikitesto]Torneo $100.000 (0) |
Torneo $80.000 (0) |
Torneo $75.000 (0) |
Torneo $60.000 (0) |
Torneo $50.000 (1) |
Torneo $40.000 (0) |
Torneo $25.000 (2) |
Torneo $15.000 (0) |
Torneo $10.000 (1) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Partner | Rivali in finale | Risultato |
1. | 11 maggio 2003 | Trofeo Città di Lecce, Lecce | Terra rossa | Nancy Rustignoli | Oana Elena Golimbioschi Lenka Šnajdrová | 3–6, rit. |
2. | 3 ottobre 2004 | Porto Open, Porto | Terra rossa | Joana Pangaio Pereira | Julija Bejhel'zymer Anousjka van Exel | 5–7, 0–6 |
3. | 10 luglio 2005 | International Country Cuneo, Cuneo | Terra rossa | Giulia Gabba | Marija Korytceva Galina Voskoboeva | 3–6, 5–7 |
4. | 12 marzo 2006 | Ciudad de Telde Trofeo Cblue, Telde | Terra rossa | Giulia Gabba | Nina Bratčikova Alla Kudrjavceva | 1–6, 1–6 |
Risultati in progressione
[modifica | modifica wikitesto]
|
|
Torneo | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | 2023 | 2024 | Titoli | V-S |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Grande Slam | ||||||||||||||||||||
Australian Open, Melbourne | A | 1T | 3T | 3T | 1T | QF | 1T | 1T | 3T | 1T | 2T | Q3 | A | Q1 | 3T | Q1 | Q1 | 1T | 0 / 12 | 13-12 |
Roland Garros, Parigi | A | 1T | 1T | 1T | 2T | F | SF | QF | QF | 1T | 2T | 1T | A | 2T | Q2 | Q2 | 2T | 2T | 0 / 14 | 24-14 |
Wimbledon, Londra | A | 1T | 2T | 3T | 2T | 3T | 1T | 1T | 2T | 2T | 1T | A | A | ND | Q1 | Q1 | 1T | 1T | 0 / 12 | 8–12 |
US Open, New York | 2T | 2T | 3T | 3T | 1T | SF | 2T | QF | 3T | 1T | A | A | A | A | 1T | Q1 | Q1 | 0 / 11 | 18–11 | |
Titoli | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 / 49 | N/A | |
Vittorie-Sconfitte | 1–1 | 1–4 | 5–4 | 6–4 | 2–4 | 17–4 | 6-4 | 8-4 | 9-4 | 1-4 | 2-3 | 0-1 | N/A | 1-1 | 2-2 | 0-0 | 1-2 | 1-3 | 63-49 | |
Tornei di fine anno | ||||||||||||||||||||
WTA Tour Championships | A | A | A | A | A | RR | RR | A | A | A | A | A | A | ND | A | A | A | 0 / 2 | 2-4 | |
Titoli | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 / 2 | 0 / 2 | |
Vittorie-Sconfitte | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | 1-2 | 1-2 | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | 0-0 | 2-4 | |
Tornei a squadre | ||||||||||||||||||||
Fed Cup | A | QF | V | V | SF | SF | V | SF | QF | PO | WG2 | WG2 | WG2 | A | A | A | A | 3 / 6 | 16-6 | |
Giochi Olimpici | ||||||||||||||||||||
Giochi Olimpici | ND | 1T | ND | 1T | ND | 3T | ND | 1T | ND | O | 0 / 2 | 2–3 | ||||||||
WTA Premier Mandatory | ||||||||||||||||||||
Indian Wells | A | 1T | 2T | 3T | 3T | 1T | QF | 3T | 3T | 2T | 2T | A | Q2 | ND | A | Q2 | Q2 | 1T | 0 / 10 | 15-11 |
Miami | A | 3T | 2T | 3T | 1T | 2T | QF | 3T | 4T | 2T | 2T | A | A | ND | Q1 | A | Q1 | Q1 | 0 / 10 | 17–10 |
Madrid | A | A | 1T | 1T | 2T | 2T | SF | 3T | 2T | 1T | 1Q | 1T | A | ND | A | A | 1T | 2T | 0 / 9 | 10-11 |
Pechino | A | A | 2T | 2T | 1T | 1T | 3T | 1T | QF | A | A | A | A | ND | A | A | 0 / 7 | 7–7 | ||
WTA Premier 5 | ||||||||||||||||||||
Doha / Dubai[1] | A | A | A | A | A | A | QF | QF | A | 2T | A | A | A | A | A | A | A | Q2 | 0 / 3 | 7–3 |
Roma | A | 3T | 1T | 1T | 2T | 2T | SF | F | 2T | 1T | 1T | 1T | 1T | Q1 | Q2 | A | 1T | 2T | 0 / 11 | 15-13 |
Canada | A | A | 1T | A | 1T | A | QF | 1T | SF | 2T | A | A | A | ND | A | A | A | 0 / 6 | 8–6 | |
Cincinnati | A | A | 1T | 2T | 2T | 3T | 3T | 2T | 1T | 1T | A | A | A | A | A | A | A | 0 / 8 | 7-8 | |
Tokyo | A | A | 1T | 2T | A | QF | 2T | 1T | A | A | A | A | A | ND | A | A | 0 / 5 | 5-5 | ||
WTA Premier | ||||||||||||||||||||
Parigi | A | A | A | A | A | ND | F | F | ND | 0 / 2 | 8-2 | |||||||||
Sydney | A | A | 2T | A | A | A | QF | QF | 1T | QF | A | A | A | ND | A | ND | 0 / 5 | 7-5 |
- Note
- 1 Il Dubai Tennis Championships e il Qatar Ladies Open di Doha si scambiano frequentemente lo status tra evento Premier ed evento Premier 5.
Vittorie contro giocatrici top 10
[modifica | modifica wikitesto]Stagione | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | Totale |
---|---|---|---|---|---|
Vittorie | 5 | 2 | 3 | 3 | 13 |
# | Giocatrice | Ranking | Evento | Superficie | Turno | Punteggio | Rank. SER |
---|---|---|---|---|---|---|---|
2012 | |||||||
1. | Angelique Kerber | 10 | Open di Francia, Parigi | Terra rossa | QF | 6–3, 7–6(2) | 24 |
2. | Samantha Stosur | 6 | Open di Francia, Parigi | Terra rossa | SF | 7–5, 1–6, 6–3 | 24 |
3. | Angelique Kerber (2) | 6 | US Open, New York | Cemento | 4T | 7–6(5), 6–3 | 10 |
4. | Marion Bartoli | 10 | Toray Pan Pacific Open, Tokyo | Cemento | 3T | 3–6, 6–2, 6–2 | 7 |
5. | Samantha Stosur (2) | 9 | WTA Tour Championships, Istanbul | Cemento (i) | RR | 6–3, 2–6, 6–0 | 7 |
2013 | |||||||
6. | Agnieszka Radwańska | 4 | Open di Francia, Parigi | Terra rossa | QF | 6–4, 7–6(6) | 5 |
7. | Jelena Janković | 8 | WTA Tour Championships, Istanbul | Cemento (i) | RR | 6–4, 6–4 | 7 |
2014 | |||||||
8. | Li Na | 2 | Internazionali BNL d'Italia, Roma | Terra rossa | QF | 6–3, 4–6, 6–2 | 11 |
9. | Jelena Janković (2) | 8 | Internazionali BNL d'Italia, Roma | Terra rossa | SF | 6–3, 7–5 | 11 |
10. | Jelena Janković (3) | 7 | Open di Francia, Parigi | Terra rossa | 4T | 7–6(5), 6–2 | 11 |
2015 | |||||||
11. | Agnieszka Radwańska (2) | 9 | Porsche Tennis Grand Prix, Stoccarda | Terra rossa (i) | 1T | 7–6(8), 6–4 | 15 |
12. | Andrea Petković | 10 | Open di Francia, Parigi | Terra rossa | 3T | 6–3, 6–3 | 17 |
13. | Petra Kvitová | 4 | China Open, Pechino | Cemento | 1T | 7–5, 6–4 | 20 |