Stradario di Firenze

Voce principale: Firenze.
Numeri neri e rossi a Firenze.
Via Roma
Viale Spartaco Lavagnini
Viale Filippo Strozzi
Via de' Calzaiuoli
Angolo Via degli Speziali-Via de' Cerretani
Via degli Speziali
Via degli Avelli
Via de' Cerretani
Via de' Tosinghi
Via de' Pecori
Via de' Martelli
Via Cavour
Via Nazionale
Viale Matteotti
Viale dei Colli nell'800
Via della Vigna Nuova
Via Panzani
Viali di Circonvallazione
Viale Guidoni
Via Por Santa Maria
Via dello Statuto
Via dei Servi
Via della Scala
Via dell'Ariento con il Mercato di San Lorenzo
Borgo Albizi
Borgo Ognissanti
Borgo San Jacopo
Via Maggio
Via Ricasoli
Via degli Speziali verso Piazza della Repubblica
Via del Traditore
Lungarno Vespucci
Lungarno degli Acciaiuoli
Lungarno Corsini
Lungarno Diaz
Lungarno delle Grazie
Lungarno Soderini

In questo stradario di Firenze sono compresi i nomi di alcune strade, piazze e luoghi principali del territorio comunale di Firenze.

La toponomastica di città di Firenze è divisa in viali, vie e vicoli, larghi, piazze e piazzette come qualsiasi città italiana. Spesso la dizione ufficiale comprende la specificazione con la particella "di" e derivati, mentre nell'uso comune la si omette spesso (via degli Alfani, comunemente detta "via Alfani", o piazza di Santo Spirito detta comunemente "piazza Santo Spirito"). Molte strade dedicate a nomi di famiglie storiche o di antichi mestieri usano spesso la forma troncata locale "de'", al posto di "dei", ma si trovano comunemente citate con entrambe le grafie, anche nelle stesse lapidi coi nomi delle strade apposte in epoche diverse (come in via dei Banchi/via de' Banchi).

Un'eccezione è rappresentata dal caso di via dell'Ardiglione, così generalmente chiamata[1], ma indicata nelle lapidi come "via Ardiglione" o "via d'Ardiglione".

In città si usano poi alcuni toponimi peculiari:

Tipico della città è anche l'esistenza dei Canti, cioè di alcuni incroci storici con un proprio nome: anticamente, nell'assenza di numerazione delle singole case, le si indicavano come vicine a un certo "canto" o situate tra due "canti" di una strada[2]. I canti a volte non definiscono sempre i quattro angoli di un incrocio, ma a volte solo due (ad esempio tra piazza del Duomo e via dell'Oriuolo/via del Proconsolo l'angolo settentrionale è detto Canto dei Bischeri, quello meridionale dei Falconieri).

Il riferimento ufficiale dei nomi delle strade si può trovare nello stradario online del Comune di Firenze, che riporta anche i nomi storici delle strade.

La numerazione stradale degli edifici venne introdotta ai primi dell'Ottocento dall'amministrazione francese e, similmente a come avviene ancora per i sestieri di Venezia, prevedeva un numero progressivo continuo da 1 (che corrispondeva a palazzo Vecchio) a 8028[3] (in via del Fosso, oggi via de' Benci[4]). Sommariamente da 1 a 1288 erano numerati gli edifici del quadrilatero romano, tra il fiume, via Tornabuoni, piazza del Duomo e via Verdi. Si procedeva poi a spirale in Oltrarno (1288-3341), e a partire da borgo Ognissanti nei rioni di Santa Maria Novella, poi San Lorenzo, San Marco, Santissima Annunziata e Santa Croce[4].

Nel 1862 la numerazione venne riformata in senso europeo, dividendo la città in strade, ciascuna con la numerazione progressiva che, nel caso di Firenze, andava ad allontanarsi dall'Arno per le vie più o meno perpendicolari al fiume, e da monte a valle delle acque per quelle più o meno parallele ad esso[5]: guardando la strada col rispettivo orientamento crescente, a sinistra vennero collocati i numeri dispari e a destra quelli pari[3]. Per le piazze si procede da un punto in senso orario (piazza del Duomo, piazza San Lorenzo) o antorario (piazza San Giovanni, piazza Santo Spirito).

Una particolarità, usata già a Genova dal 1855, fu quella di dividere gli ingressi abitativi (numerazione nera o blu) da quelli commerciali (numerazione rossa). Succede così che nella stessa via possano esistere due numeri uguali corrispondenti a edifici diversi, ma uno contrassegnato con il nero e uno con il rosso. Le due numerazioni quindi non procedono di pari passo e talvolta possono essere anche molto distanti.

Questo modo di procedere è stato poi abbandonato per le vie fuori dal centro e comunque per tutte le rinumerazione dal dopoguerra in poi (come in largo Bargellini o nella piazzetta Calamandrei)[6].

Vie e viali principali

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Elenco delle principali strade di Firenze:

  1. ^ si veda il riferimento nel repertorio Bargellini-Guarnieri.
  2. ^ Roberto Ciabani, I Canti: Storia di Firenze attraverso i suoi angoli, Firenze, Cantini, 1984.
  3. ^ a b Maria Venturi, Firenze dà i numeri, Comune di Firenze, 2019.
  4. ^ a b Archivi Toscana
  5. ^ cioè da est a ovest, seguendo la corrente
  6. ^ Copia archiviata (PDF), su comune.fi.it. URL consultato l'11 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2016).
  • Francesco Cesati, La grande guida delle strade di Firenze, Newton Compton Editori, Roma 2003.

Voci correlate

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