Gustavo IV Adolfo di Svezia

Gustavo IV Adolfo di Svezia
Ritratto di Gustavo IV Adolfo di Svezia di Giovanni Battista Lampi
Re di Svezia
Stemma
Stemma
In carica29 marzo 1792 –
29 marzo 1809
Incoronazione3 aprile 1800
PredecessoreGustavo III
SuccessoreCarlo XIII
Nome completoGustav Adolf av Holstein-Gottorp
NascitaStoccolma, 1º novembre 1778
MorteSan Gallo, 7 febbraio 1837 (58 anni)
Luogo di sepolturaChiesa di Riddarholmen
Casa realeHolstein-Gottorp
PadreGustavo III di Svezia
MadreSofia Maddalena di Danimarca
ConsorteFederica di Baden
FigliGustavo
Sofia Guglielmina
Amalia Carlotta
Cecilia
ReligioneLuteranesimo

Gustavo IV Adolfo di Svezia (Stoccolma, 1º novembre 1778San Gallo, 7 febbraio 1837) fu re di Svezia dal 1792 fino alla propria abdicazione nel 1809.

Era figlio di Gustavo III di Svezia e della regina consorte Sofia Maddalena di Danimarca, figlia maggiore del re Federico V di Danimarca e della sua prima moglie, Luisa di Hannover. Fu l'ultimo monarca svedese a regnare anche sulla Finlandia.

Gustavo Adolfo nacque a Stoccolma. Si mormorò che egli fosse il figlio del nobile, poi barone e più tardi conte, Adolf Fredrik Munck, anche se questo sospetto non venne mai confermato. Crebbe sotto la tutela del padre e del liberale Nils von Rosenstein.

Gustavo IV Adolfo e Federica di Baden

All'assassinio di Gustavo III, a marzo del 1792, Gustavo Adolfo gli succedette al trono all'età di 14 anni, sotto la reggenza dello zio, Carlo, duca di Södermanland. Ad agosto del 1796 il giovane re e il reggente si recarono a San Pietroburgo per organizzare il matrimonio con la nipote di Caterina II di Russia, la granduchessa Alexandra Pavlovna. Il matrimonio non si concluse per l'ostinata opposizione di Gustavo Adolfo; uno smacco che certamente accelerò la morte di Caterina II, già sofferente di cuore da tempo.

Gustavo Adolfo sposò il 31 ottobre del 1797, a Stoccolma, Federica di Baden (1781-1826), nipote di Carlo Federico, margravio di Baden. Questo matrimonio fu generalmente considerato abbastanza felice, almeno per i primi anni, in quanto Gustavo si dimostrò molto interessato alla vita matrimoniale.

Il rapporto tra i coniugi si deteriorò durante l'esilio ed essi si separarono nel 1812.

Il suo matrimonio con Federica di Baden sembrò presagire a un'imminente guerra con la Russia, dopo il rifiuto dell'anno precedente, ma fortunatamente lo stesso Gustavo Adolfo trovò un accordo con Paolo I, che condizionò anche la futura alleanza tra Svezia e Russia nell'ambito delle guerre napoleoniche. Il re oppose una strenua guerra al giacobinismo che andava diffondendosi in Europa dalla Rivoluzione francese, al punto che divenne un fervido reazionario. Comunque, la situazione disastrosa delle finanze dello stato svedese, ereditata in gran parte dalla guerra contro la Russia intrapresa da Gustavo III negli anni 1788-92, oltre ad alcune carestie di grano che colpirono la Svezia nel 1798 e nel 1799, lo costrinsero a convocare gli stati generali a Norrköping nel marzo del 1800 e il 3 aprile dello stesso anno. Quando il re riscontrò una seria opposizione del parlamento, decise di non convocare più gli stati generali.

Il colpo di stato

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Nel 1805 Gustavo Adolfo partecipò alla Terza Coalizione contro Napoleone. La sua personale campagna di opposizione alla Francia non portò a grandi risultati e, anzi, favorì l'invasione della Pomerania svedese da parte dell'esercito napoleonico. Quando la sua alleata, la Russia, firmò un armistizio e concluse una pace con la Francia a Tilsit nel 1807, la Svezia rimase la sola alleata in Europa della Gran Bretagna, assieme al Portogallo. Nell'inverno del 1808 la Russia invase la Finlandia svedese con il pretesto di volere comprendere la Svezia nel Sistema Continentale promosso da Napoleone. La Danimarca, a sua volta, dichiarò guerra alla Svezia. Agli inizi del 1809 i russi avevano occupato completamente la Finlandia, che Alessandro I di Russia aveva elevato a granducato e aveva posto sotto la propria sovranità. Questa perdita rappresentava la perdita di un terzo delle risorse della Svezia e un quarto della sua popolazione. L'inettitudine e l'incapacità di gestione delle faccende diplomatiche di Gustavo Adolfo portarono alla sua deposizione grazie a un complotto di ufficiali dell'esercito. Il 13 marzo 1809 sette dei cospiratori fecero irruzione negli appartamenti reali, arrestarono il re e lo imprigionarono nel castello di Gripsholm; il duca Carlo venne persuaso ad accettare temporaneamente la leadership di un governo provvisorio, che venne proclamato quel giorno stesso; venne proclamata anche una dieta, solennemente approvata dalla rivoluzione.

L'abdicazione

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Il 29 marzo Gustavo IV Adolfo, al fine di preservare la corona per il figlio, abdicò volontariamente, ma il 19 maggio gli stati generali, pressati dall'esercito svedese, dichiararono che non solo Gustavo, ma tutta la sua famiglia dovessero essere esclusi dal trono di Svezia. Il 5 giugno il duca reggente (lo zio di Gustavo) venne proclamato re con il nome di Carlo XIII, dopo aver sottoscritto una nuova costituzione liberale (1809), che venne ratificata dall'assemblea parlamentare lo stesso giorno. Nel dicembre dello stesso anno Gustavo e la sua famiglia vennero esiliati in Germania. Durante il periodo dell'esilio Gustavo utilizzò diversi titoli nobiliari, come principe di Eutin, duca di Holstein-Gottorp e, quando si stabilì nel cantone di San Gallo in Svizzera dove visse gli ultimi anni della sua vita in un piccolo ostello e in grande indigenza, portò il nome di colonnello Gustafsson. Qui morì di infarto il 7 febbraio 1837. Per ordine del re Oscar II di Svezia il suo corpo venne riportato in Svezia e sepolto nella chiesa di Riddarholmskyrkan.

Con il matrimonio nel 1881 della sua pronipote Vittoria di Baden con il futuro Gustavo V di Svezia i suoi discendenti tornarono sul trono svedese com'è tutt'oggi.

Gustavo Adolfo e Federica ebbero cinque figli:

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Cristiano Augusto di Holstein-Gottorp Cristiano Alberto di Holstein-Gottorp  
 
Federica Amalia di Danimarca  
Adolfo Federico di Svezia  
Albertina Federica di Baden-Durlach Federico VII di Baden-Durlach  
 
Augusta Maria di Holstein-Gottorp  
Gustavo III di Svezia  
Federico Guglielmo I di Prussia Federico I di Prussia  
 
Sofia Carlotta di Hannover  
Luisa Ulrica di Prussia  
Sofia Dorotea di Hannover Giorgio I di Gran Bretagna  
 
Sofia Dorotea di Celle  
Gustavo IV Adolfo di Svezia  
Cristiano VI di Danimarca Federico IV di Danimarca  
 
Luisa di Meclemburgo-Güstrow  
Federico V di Danimarca  
Sofia Maddalena di Brandeburgo-Kulmbach Cristiano Enrico di Brandeburgo-Kulmbach  
 
Sofia Cristiana di Wolfstein  
Sofia Maddalena di Danimarca  
Giorgio II di Gran Bretagna Giorgio I di Gran Bretagna  
 
Sofia Dorotea di Celle  
Luisa di Gran Bretagna  
Carolina di Brandeburgo-Ansbach Giovanni Federico di Brandeburgo-Ansbach  
 
Eleonora Erdmuthe di Sassonia-Eisenach  
 
Stemma di Gustavo IV Adolfo di Svezia

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Re di Svezia Successore
Gustavo III 1792-1809 Carlo XIII

Predecessore Granduca di Finlandia Successore
Gustavo III 1792-1809 Alessandro I di Russia
Territorio ceduto alla Russia
Controllo di autoritàVIAF (EN96515208 · ISNI (EN0000 0001 0823 5697 · SBN SBNV079226 · BAV 495/111933 · CERL cnp02150948 · ULAN (EN500111135 · LCCN (ENno89014848 · GND (DE122651634 · BNF (FRcb10686977c (data) · J9U (ENHE987007594656305171