Honda EV Plus
Honda EV Plus | |
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Descrizione generale | |
Costruttore | ![]() |
Tipo principale | Superutilitaria |
Produzione | dal 1997 al 1999 |
Sostituita da | Honda e |
Esemplari prodotti | Circa 300 |
Altre caratteristiche | |
Dimensioni e massa | |
Lunghezza | 4050 mm |
Larghezza | 1750 mm |
Altezza | 1630 mm |
Passo | 2530 mm |
Massa | 1630 kg |
Altro | |
Assemblaggio | Takanezawa |
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La Honda EV Plus è stata la prima vettura elettrica a batteria costruita da una grande casa produttrice che non facesse uso di una batteria piombo-acido.[1] Ne sono stati prodotti e diffusi pochi modelli, infatti nel 1999 fu tolta dalla produzione quando la Honda annunciò il debutto del suo primo veicolo ibrido: la Honda Insight. Ne vennero costruiti circa 300 esemplari in tutto.
Il contesto
[modifica | modifica wikitesto]La causa dell'insuccesso è individuabile nel suo alto costo, 53.900 dollari (Honda tuttavia non la vendette ma la diede esclusivamente in noleggio per tre anni a $ 455 mensili) e nella sua scarsa autonomia a fronte di molte ore necessarie per la ricarica; fu prodotta per soddisfare i requisiti della California Air Resources Board per i veicoli a emissioni zero, che imponeva alle sette maggiori case automobilistiche di portare al 2% della propria produzione auto di questo tipo.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/a/a3/Engine_of_a_1997-1999_Honda_EV_Plus_01.jpg/220px-Engine_of_a_1997-1999_Honda_EV_Plus_01.jpg)
La EV Plus servì all'azienda anche come banco di prova per il nuovo tipo di motore, per la centralina di controllo dell'elettronica, l'unità di controllo della potenza e le batterie NiMh usate in seguito nei veicoli ibridi della Honda e sviluppati in seguito nei primi veicoli a celle elettriche di combustibile.
Era dotata di una presa per la ricarica integrata con connettore Avcon, bilanciamento passivo delle batterie, freno rigenerativo, climatizzatore a pompa di calore a corrente alternata, fari a scarica, quattro posti e parabrezza riscaldato da resistenze. Le unità commercializzate in luoghi freddi disponevano anche di riscaldatori a olio per riscaldare velocemente l'abitacolo. L'autonomia era tuttavia molto bassa, l'EPA la classificò a 240 km (150 miglia), con considerevoli diminuzioni in caso di frenate continue e intense (come nel caso del traffico urbano). La macchina disponeva di una batteria a 12 volt per far funzionare i comuni accessori per auto.
Honda EV-N
[modifica | modifica wikitesto]![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/bc/Honda_EV-N.jpg/220px-Honda_EV-N.jpg)
La Honda ha presentato il modello successivo al Tokyo Auto Show nell'ottobre 2009, prevedendo la commercializzazione a inizio 2010. Contiene un uniciclo U3-X alloggiato nella porta passeggeri[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Honda EV Plus: The Dream of an Electric Vehicle, su global.honda. URL consultato il 2 luglio 2020.
- ^ (EN) Tokyo Preview: Honda EV-N concept is retro-adorable, has unicycle storage, su autoblog.com, 30 settembre 2009. URL consultato il 7 dicembre 2016.
Altri progetti
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