Ignazio Marsengo-Bastia
Ignazio Marsengo-Bastia | |
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Ministro delle poste e dei telegrafi | |
Durata mandato | 24 dicembre 1905 – 8 febbraio 1906 |
Presidente | Alessandro Fortis |
Predecessore | Gismondo Morelli Gualtierotti |
Successore | Alfredo Baccelli |
Deputato del Regno d'Italia | |
Legislatura | XVIII, XIX, XX, XXI, XXII, XXIII |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Professione | Magistrato |
Ignazio Marsengo-Bastia (Saluzzo, 13 ottobre 1851 – Torino, 9 luglio 1910) è stato un magistrato e politico italiano, viene ricordato per essere stato Ministro delle poste e dei telegrafi nel secondo governo Fortis, incarico che durò solo un mese[1]. Entrò in politica quando venne eletto deputato nel 1892. Era considerato un giolittiano.
Eletto cinque volte al parlamento, svolse ruolo di sottosegretario agli interni dal 1898 - 1899 sotto il Governo Pelloux e quindi di ministro a cavallo fra il 1905 ed il 1906[2].
Note
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Ignazio Marsengo Bastia, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 307385399 · SBN CUBV099968 |
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