Michael Rudroff (Übersee, 28 dicembre 1960[1]) è un pilota motociclistico tedesco.
Nel 1987 esordisce nel motomondiale disputando i gran premi di Germania e Austria da wild card in sella a una Honda nella classe 500, ritirandosi però in entrambe le occasioni. L'anno seguente prende parte ai gran premi di Germania, dove ottiene i suoi primi punti iridati grazie al 15º posto conquistato al traguardo, Olanda, Belgio (non parte), Jugoslavia e Svezia (non parte) sempre nella stessa classe con la stessa moto. Grazie al punto ottenuto in Germania si classifica 39º nel mondiale. Nella stessa stagione, e con la stessa motocicletta, è vice-campione europeo Classe 500. L'anno seguente rimane sempre nella stessa classe con la stessa moto e partecipa a 9 gare in stagione. Al gran premio d'Italia ottiene il suo primo e unico podio iridato grazie al 3º posto ottenuto in gara, dovuto anche al fatto che tutti i piloti ufficiali tranne Chili, vincitore della gara, si erano ritirati dopo la bandiera rossa a causa delle condizioni precarie del circuito.[2] A fine stagione si classifica 20º in campionato con 18 punti. Nel 1990 prende parte a tre prove del mondiale Superbike in sella a una Bimota, conquistando 4 punti e classificandosi 65º in campionato. Nel motomondiale partecipa al gran premio d'Olanda, ma non riesce a prendere il via della corsa. L'anno successivo ritorna nel motomondiale nella classe 500 in sella a una Honda, e corre la sua migliore stagione riuscendo sempre ad andare a punti in tutte le gare a cui partecipa tranne una, e a fine stagione si classifica 18º in campionato con 26 punti. L'anno successivo è sempre in 500 ma stavolta in sella a una Harris Yamaha. Anche a causa del cambiamento del metodo di assegnazione dei punti, riesce ad andare a punti una sola volta in stagione grazie all'8º posto ottenuto in Gran Bretagna. Chiude la stagione 22º in campionato con 3 punti. Rimane un altro anno in 500 sempre in sella alla stessa moto, e stavolta grazie anche a un altro cambiamento nel metodo di assegnazione dei punti, riesce a ottenere 17 punti in stagione classificandosi 21º in campionato. Nel 1995 partecipa da wild card alla prova austriaca del campionato mondiale Superbike su una Suzuki, riuscendo a ottenere 3 punti grazie al 13º posto ottenuto in gara 2 e classificandosi 50º in campionato. L'anno seguente partecipa al gran premio di Germania della classe 500 su una Suzuki ma non riesce a prendere il via. Quest'ultima è la sua ultima apparizione nel motomondiale, in seguito fa ancora due apparizioni mondiali in Superbike nel 1997 in sella a una Suzuki con la cui partecipa ai round tedeschi e olandesi, senza riuscire a ottenere punti.
Legenda | 1º posto | 2º posto | 3º posto | A punti | Senza punti | Grassetto – Pole position Corsivo – Giro più veloce |
Gara non valida | Non qual./Non part. | Ritirato/Non class. | Squalificato | '-' Dato non disp. |
1990 | Moto | ![](//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/9a/Flag_of_Spain.svg/18px-Flag_of_Spain.svg.png) | ![](//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/8/83/Flag_of_the_United_Kingdom_%283-5%29.svg/18px-Flag_of_the_United_Kingdom_%283-5%29.svg.png) | ![](//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/c1/Flag_of_Hungary.svg/18px-Flag_of_Hungary.svg.png) | ![](//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/ba/Flag_of_Germany.svg/18px-Flag_of_Germany.svg.png) | ![](//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/cf/Flag_of_Canada.svg/18px-Flag_of_Canada.svg.png) | ![](//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/a/a4/Flag_of_the_United_States.svg/18px-Flag_of_the_United_States.svg.png) | ![](//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/4/41/Flag_of_Austria.svg/18px-Flag_of_Austria.svg.png) | ![](//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/9e/Flag_of_Japan.svg/18px-Flag_of_Japan.svg.png) | ![](//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/c3/Flag_of_France.svg/18px-Flag_of_France.svg.png) | ![](//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/0/03/Flag_of_Italy.svg/18px-Flag_of_Italy.svg.png) | ![](//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/6/66/Flag_of_Malaysia.svg/18px-Flag_of_Malaysia.svg.png) | ![](//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/b9/Flag_of_Australia.svg/18px-Flag_of_Australia.svg.png) | ![](//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/3/3e/Flag_of_New_Zealand.svg/18px-Flag_of_New_Zealand.svg.png) | Punti | Pos. |
Bimota | | | | | | | 15 | Rit | | | | | | | | | Rit | 24 | 13 | 26 | | | | | | | 4 | 65º |
Legenda | 1º posto | 2º posto | 3º posto | A punti | Senza punti | Grassetto – Pole position Corsivo – Giro più veloce |
Gara non valida | Non qual./Non part. | Ritirato/Non class | Squalificato | '-' Dato non disp. |
- (DE, EN, ES, FR, IT, JA) Michael Rudroff, su motogp.com, Dorna Sports.
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- (DE, EN, ES, FR, IT) Michael Rudroff, su worldsbk.com, Dorna Sports.
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- (FR) RUDROFF Michael (PDF), su pilotegpmoto.com. URL consultato il 19 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2019).
- (EN) Rider Profile - Michael Rudroff, su wsb-archives.co.uk. URL consultato il 19 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2018).