Songs and Proverbs of William Blake
Songs and Proverbs of William Blake | |
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Musica | |
Compositore | Benjamin Britten |
Tipo di composizione | Ciclo di canzoni |
Numero d'opera | 74 |
Epoca di composizione | 1965 |
Prima esecuzione | giugno 1965
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Dedica | For Dieter: the past and the future |
Durata media | 26 minuti |
Organico | baritono, pianoforte |
Movimenti | |
14 movimenti
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Testo inglese | |
Autore | William Blake |
Songs and Proverbs of William Blake è un ciclo di canzoni composto da Benjamin Britten (1913-76) nel 1965 per voce di baritono e pianoforte e pubblicato come Op. 74.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La partitura pubblicata delle opere afferma che le parole sono state "selezionate da Peter Pears" da Proverbs of Hell, Auguries of Innocence e Songs of Experience di William Blake (1757-1827). Fu presentato in anteprima al Festival di Aldeburgh nel giugno 1965 dal baritono tedesco Dietrich Fischer-Dieskau (1925 - 2012) e dal compositore. Il critico William Mann pensava che il ciclo sarebbe stato giudicato "il ciclo di canzoni più profondo e sottile di Britten" e John Warrack ha scritto sul Daily Telegraph che Britten "ha, credo, qui fatto i conti con l'oscurità e il senso di crudeltà che ha sempre perseguitato la sua arte".[1][2][3]
Incisioni
[modifica | modifica wikitesto]Il ciclo è stato registrato per la Decca dagli artisti originali nel dicembre 1965 nella Kingsway Hall di Londra con John Culshaw come produttore e Kenneth Wilkinson come ingegnere.[4] Una registrazione di Gerald Finley (baritono) e Julius Drake (pianoforte) ha vinto il Gramophone Award per voce solista nel 2011.
Struttura
[modifica | modifica wikitesto]Il ciclo è composto, senza interruzioni, ma si divide nelle seguenti sezioni:[5]
- "Proverb 1"
- "London"
- "Proverb 2"
- "The Chimney Sweeper"
- "Proverb 3"
- "A Poison Tree"
- "Proverb 4"
- "The Tyger"
- "Proverb 5"
- "The Fly"
- "Proverb 6"
- "Ah! Sun-flower"
- "Proverb 7"
- "Every Night and Every Morn"
"Proverb 7" e "Every Night and Every Morn" sono tratti da Auguries of Innocence; gli altri proverbi provengono da Proverbs of Hell e le altre poesie da Songs of Experience.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Humphrey Carpenter, Benjamin Britten: A Biography, London, Faber and Faber, 1992, p. 449, ISBN 0-571-14324-5.
- ^ Peter Evans, The Music of Benjamin Britten, London, Melbourne and Toronto, J. M. Dent & Sons, 1979, pp. 349–354, ISBN 0-460-04350-1.
- ^ Songs and Proverbs of William Blake, su Britten-Pears Foundation. URL consultato il 25 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2015).
- ^ Liner notes to CD London 417428-2
- ^ Texts to vocal works by Benjamin Britten, su The LiederNet Archive. URL consultato il 21 aprile 2015.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Songs and Proverbs of William Blake, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Listening to Britten – Songs and Proverbs of William Blake, Op.74, su Good Morning Britten, 19 dicembre 2013. URL consultato il 17 novembre 2020.
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