Mario Floris
Mario Floris | |
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Presidente della Regione Sardegna | |
Durata mandato | 8 agosto 1989 – 30 ottobre 1991 |
Predecessore | Mario Melis |
Successore | Antonello Cabras |
Durata mandato | 16 novembre 1999 – 16 ottobre 2001 |
Predecessore | Gian Mario Selis |
Successore | Mauro Pili |
Presidente del Consiglio regionale della Sardegna | |
Durata mandato | 30 ottobre 1991 – 14 aprile 1994 |
Predecessore | Salvatorangelo Mereu |
Successore | Gian Mario Selis |
Assessore agli affari generali, al personale e alla riforma della Regione Sardegna | |
Durata mandato | 4 ottobre 2010 – 12 marzo 2014 |
Presidente | Ugo Cappellacci |
Predecessore | Maria Paola Corona |
Successore | Gianmario Demuro |
Assessore al lavoro della Regione Sardegna | |
Durata mandato | 25 settembre 1979 – 7 ottobre 1980 |
Presidente | Alessandro Ghinami |
Assessore agli enti locali della Regione Sardegna | |
Durata mandato | 16 giugno 1982 – 23 giugno 1984 |
Presidente | Angelo Rojch |
Dati generali | |
Partito politico | Unione dei Sardi (dal 1998) In precedenza: DC (1974-1994) UDR (1998-1999) AdC (2008) |
Titolo di studio | Diploma di istituto tecnico commerciale |
Professione | Sindacalista |
Mario Floris (Cagliari, 20 settembre 1937[1]) è un politico e sindacalista italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Diplomato ragioniere e impegnato nel sindacato in seno alla CISL sin da giovane. Esponente della DC, viene eletto per la prima volta in consiglio regionale sardo nel 1974. Ha ricoperto in varie giunte numerose cariche di assessore: due volte al lavoro (giunte Ghinami), agli enti locali (giunta Rojch) e agli affari generali (giunta Cappellacci).
È cugino di Emilio Floris, sindaco di Cagliari dal 2001 al 2011.
Nel 1989, diventa presidente della giunta regionale per due anni e immediatamente dopo presidente del consiglio regionale. Dopo le elezioni del 1999, dopo aver aderito al Unione Democratica per la Repubblica fondata da Francesco Cossiga diventa per la seconda volta presidente della giunta a causa della non accettazione delle dichiarazioni programmatiche sia della giunta formata da Mauro Pili che di quella formata da Gian Mario Selis[2].
Al termine della legislatura fonda l'Unione dei Sardi con cui si presenta da candidato governatore nelle elezioni regionali del 2004 ottenendo oltre trentacinquemila preferenze e il 3,6% dei voti. Si ripresenta a sostegno del candidato Ugo Cappellacci anche alle elezioni del 2009, nel raggruppamento Sardegna Unita che comprendeva il suo UDS e il nuovo PSI. Anche in questo caso Floris riuscirà a essere eletto in consiglio. Il 4 ottobre 2010 viene nominato assessore regionale agli affari generali, al personale e alla riforma. Nel 2014 l'Unione dei Sardi di Floris prende il 2,6% eleggendo un consigliere mentre cinque anni più tardi con solo l'1,10% rimane fuori dal consiglio regionale.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali - Floris Mario, su amministratori.interno.it. URL consultato il 19 gennaio 2014.
- ^ Mario Floris -Regione Autonoma della Sardegna, su regione.sardegna.it. URL consultato il 3 marzo 2022.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Francesco Floris (a cura di): La grande Enciclopedia della Sardegna; Sassari, Biblioteca della Nuova Sardegna, 2007