Museo speleo paleontologico e archeologico di Genga

Museo speleo paleontologico e archeologico di Genga
Ubicazione
StatoItalia (bandiera) Italia
LocalitàGenga
IndirizzoFrazione San Vittore 7, 60040 Genga
Coordinate43°24′08.14″N 12°58′13.41″E
Caratteristiche
Tipopaleontologico, archeologico
FondatoriComune di Genga
ProprietàComune di Genga
GestioneGrotte di Frasassi S.r.l
Visitatori14 682 (2022)
Sito web

Il Museo speleo paleontologico e archeologico di Genga è un museo di Genga (AN), allestito nel cenobio dell'Abbazia di San Vittore (XI secolo), che conserva il fossile del noto "ittiosauro di Genga".

Il percorso espositivo è completato dal materiale paleontologico di area marchigiana in deposito presso la Soprintendenza archeologica delle Marche, e da reperti archeologici ritrovati nel territorio del comune di Genga.

Il reperto fossile di straordinaria importanza scientifica è stato rinvenuto il 20 luglio 1976 in località Camponocecchio, nei dintorni di San Vittore, in occasione dei lavori di costruzione di una galleria pertinente alla strada statale 76 della Val d'Esino

Si tratta di un rettile marino lungo circa 3 metri, dall'aspetto simile a un delfino, vissuto nel Giurassico superiore, circa 150 milioni di anni fa.

Il fossile, denominato "Ittiosauro di Genga"[1], dopo l'esposizione alla Mostra dei vertebrati fossili italiani (Verona, 1980) è stato oggetto di un lungo periodo di dimenticanza.

Dopo anni in cui i resti fossili dell'ittiosauro furono abbandonati, il paleontologo Umberto Nicosia iniziò a studiarli e solo nel 2016 la specie venne ufficialmente descritta[2]. Negli ultimi anni la Soprintendenza dei beni archeologici delle Marche ha promosso in un primo tempo il restauro e la pulizia del fossile e in seguito la sua musealizzazione.

  1. ^ Giuliano de Marinis, Umberto Nicosia, L'ittiosauro di Genga, Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana (AN), 2000.
  2. ^ Ittiosauro

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