NGC 654

NGC 654
Ammasso aperto
NGC 654
Scoperta
ScopritoreWilliam Herschel
Data1787
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneCassiopea
Ascensione retta01h 44m 00s[1]
Declinazione+61° 53′ 06″[1]
Distanza7800 a.l.
(2400 pc)
Magnitudine apparente (V)6,5[1]
Dimensione apparente (V)5'
Caratteristiche fisiche
TipoAmmasso aperto
ClasseII 2 r
Età stimata15-20 milioni di anni[2]
Altre designazioni
Cr 18, Mel 9, OCL 330, Lund 53,
H VII-46, h 145, GC 387[1]
Mappa di localizzazione
NGC 654
Categoria di ammassi aperti

NGC 654 è un ammasso aperto visibile nella costellazione di Cassiopea; si trova nel Braccio di Perseo a una distanza di circa 7800 anni luce dal sistema solare.

Osservazione[modifica | modifica wikitesto]

Mappa per individuare NGC 654.

L'ammasso si individua 2,5 gradi a NE della stella δ Cassiopeiae, sulla linea che la congiunge a ε Cassiopeiae; è un ammasso di dimensioni molto piccole, individuabile solo con potenti binocoli o con un piccolo telescopio. Le componenti principali si trovano nella parte meridionale, e sono una supergigante gialla di magnitudine 7,3 (HD 10494) e una supergigante blu di 9,6, catalogata come HIP 8074 e circondata dalla nebulosa a riflessione vdB 6. Le restanti non raggiungono la magnitudine 10 e possono essere osservate con strumenti da almeno 100-120mm di apertura.

La sua osservazione è facilitata in modo particolare per gli osservatori posti nell'emisfero boreale, dove si presenta circumpolare per gran parte dell'emisfero; dall'emisfero australe invece la sua osservazione è limitata alle regioni tropicali e subtropicali. Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale coincide all'incirca con quello dell'autunno boreale, da settembre fino a gennaio, ma dall'emisfero nord resta visibile alto nel cielo anche in altri periodi dell'anno.

Storia delle osservazioni[modifica | modifica wikitesto]

NGC 654 venne scoperto da William Herschel nel 1787, durante le sue osservazioni lungo la Via Lattea boreale, assieme a numerosi altri ammassi aperti situati nelle vicinanze. Suo figlio John lo riosservò in seguito e lo inserì poi nel suo General Catalogue of Nebulae and Clusters col numero 387.[3]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

L'ammasso contiene una sessantina di stelle, fra le quali vi sono diverse stelle di pre-sequenza principale;[4] queste stelle sembrano avere un'età di circa 10 milioni di anni o anche meno, mentre le restanti stelle dell'ammasso hanno un'età che si aggira sui 15-20 milioni di anni, e ciò sarebbe indice del fatto che la formazione stellare sarebbe andata avanti anche dopo la formazione delle stelle principali dell'ammasso. Le componenti con massa pari o superiore a 1,7 M, ossia, in questo caso, una magnitudine apparente pari a 17, avrebbero invece già raggiunto la fase di sequenza principale. Il mezzo interstellare all'interno di NGC 654 appare particolarmente vuoto, come testimoniato dallo scarso arrossamento osservato nelle stelle centrali dell'ammasso, a differenza di quelle poste nelle regioni periferiche; ciò farebbe pensare che i gas residui sarebbero stati spazzati via o dall'azione del forte vento stellare delle stelle più massicce, oppure dall'esplosione di una supernova.[5]

L'ammasso e la nebulosa associata vdB 6 fanno parte dell'associazione OB Cassiopeia OB8, che si estende in direzione del settore più centrale della costellazione di Cassiopea; con una distanza stimata sui 2600 parsec (8500 anni luce), viene a trovarsi nel Braccio di Perseo fra le vicine associazioni Cassiopeia OB1 e Perseus OB1. Diverse sue stelle membri sono ben osservabili anche con un piccolo binocolo e ingloba al suo interno anche altri fra gli ammassi aperti più famosi di Cassiopea, come M103, NGC 663 e NGC 659.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d SIMBAD Astronomical Database, su Results for NGC 654. URL consultato il 24 luglio 2013.
  2. ^ WEBDA page for open cluster NGC 654, su univie.ac.at. URL consultato il 24 luglio 2013.
  3. ^ Catalogo NGC/IC online - result for NGC 654, su ngcicproject.org. URL consultato il 24 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2009).
  4. ^ Stone, R. C., Membership in the young open cluster NGC 654, in Astronomy and Astrophysics, vol. 54, n. 3, marzo 1977, pp. 803-810. URL consultato il 16 ottobre 2009.
  5. ^ Pandey, A. K.; Upadhyay, K.; Ogura, K.; Sagar, Ram; Mohan, V.; Mito, H.; Bhatt, H. C.; Bhatt, B. C., Stellar contents of two young open clusters: NGC 663 and 654, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 358, n. 4, aprile 2005, pp. 1290-1308, DOI:10.1111/j.1365-2966.2005.08784.x. URL consultato il 16 ottobre 2009.
  6. ^ Murdin, P., M103, in Encyclopedia of Astronomy and Astrophysics, Edited by Paul Murdin, article 6103. Bristol: Institute of Physics Publishing, novembre 2000, DOI:10.1888/0333750888/6103. URL consultato il 9 maggio 2009.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Oggetti del profondo cielo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di oggetti non stellari