Sh2-94
Sh2-94 Resto di supernova | |
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Sh2-94 | |
Dati osservativi (epoca J2000) | |
Costellazione | Cigno |
Ascensione retta | 19h 28m 16s[1] |
Declinazione | +31° 27′ 54″[1] |
Coordinate galattiche | l = 65,0; b = +06,7[1] |
Distanza | 2600 a.l. [2][3] (800 pc) [2][3] |
Magnitudine apparente (V) | - |
Dimensione apparente (V) | 25' x 10' |
Caratteristiche fisiche | |
Tipo | Resto di supernova |
Classe | 3 3 1[4] |
Dimensioni | 92,6 a.l. (28,4 pc) |
Caratteristiche rilevanti | parte di G65.2+5.7 |
Altre designazioni | |
LBN 148[1] | |
Mappa di localizzazione | |
Categoria di resti di supernova |
Sh2-94 è una tenue nebulosa a emissione visibile nella costellazione del Cigno.
Si individua circa 2° a nord della famosa doppia ottica Albireo, una stella di terza magnitudine visibile anche dai centri urbani; appare come un filamento nebuloso molto debole, al punto che può essere ripresa solo tramite foto a lunga esposizione attraverso apparecchi molto sensibili e dotati di filtri. Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale va da giugno a dicembre, specialmente dalle regioni boreali.
Sh2-94 costituisce uno dei filamenti settentrionali del resto di supernova G65.2+5.7, situato a circa 800 parsec (2600 anni luce) dal sistema solare in una regione galattica ricca di dense nubi molecolari, su cui spicca la grande Fenditura del Cigno; la stella progenitrice esplosa come supernova si trovava a circa 80 parsec a nord rispetto al piano galattico e ha generato una superbolla estesa per circa 180 parsec.[3] Secondo gli studi effettuati sulla velocità di espansione della superbolla, l'esplosione sarebbe avvenuta circa 300.000 anni fa;[3] altri studi che prendono in considerazione le osservazioni condotte ai raggi X dal satellite ROSAT hanno indicato un'età molto inferiore, pari a circa 28.000 anni.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Simbad Query Result, su simbad.u-strasbg.fr. URL consultato il 27 giugno 2010.
- ^ a b Shelton, R. L.; Kuntz, K. D.; Petre, R., G65.2+5.7: A Thermal Composite Supernova Remnant with a Cool Shell, in The Astrophysical Journal, vol. 615, n. 1, novembre 2004, pp. 275-279, DOI:10.1086/424029. URL consultato il 27 giugno 2010.
- ^ a b c d Xiao, L.; Reich, W.; Fürst, E.; Han, J. L., Radio properties of the low surface brightness SNR G65.2+5.7, in Astronomy and Astrophysics, vol. 503, n. 3, settembre 2009, pp. 827-836, DOI:10.1051/0004-6361/200911706. URL consultato il 27 giugno 2010.
- ^ Sharpless, Stewart, A Catalogue of H II Regions., in Astrophysical Journal Supplement, vol. 4, dicembre 1959, p. 257, DOI:10.1086/190049. URL consultato il 27 giugno 2010.
- ^ Schaudel, D.; Becker, W.; Lu, F.; Aschenbach, B., X-ray study of the galactic SNR G65.3+5.7, in 34th COSPAR Scientific Assembly, The Second World Space Congress, held 10-19 October, 2002 in Houston, TX, USA.. URL consultato il 27 giugno 2010.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0 - Volume I - The Northern Hemisphere to -6°, Richmond, Virginia, USA, Willmann-Bell, inc., 1987, ISBN 0-943396-14-X.
- Tirion, Sinnott, Sky Atlas 2000.0 - Second Edition, Cambridge, USA, Cambridge University Press, 1998, ISBN 0-933346-90-5.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sky-Map.org - Sharpless Catalogue (from 91 to 100) [collegamento interrotto], su galaxymap.org.