Menelao (scultore)

Menelao (I secolo a.C.I secolo) è stato uno scultore greco antico, di cittadinanza romana.

«Gruppo Ludovisi» raffigurante Oreste ed Elettra, Museo nazionale romano di palazzo Altemps

Allievo di Stefano[1][2] e quindi membro della scuola dello scultore e scrittore greco antico Pasitele, Menelao[3][4] fu attivo sotto i regni di Augusto e di Tiberio.[1][5]

Realizzò e firmò il celebre «Gruppo Ludovisi» raffigurante Oreste ed Elettra, conservato al Museo nazionale romano di palazzo Altemps.[1][2][5][6][7]

L'opera evidenziò tutti i caratteri della scuola accademica classicheggiante e arcaizzante,[1] come l'eclettismo influenzato dalle sculture del IV secolo a.C.,[2] l'elegante equilibrio compositivo, la correzione accademica del modellato, che manifestano energia espressiva.[5]

Oreste ed Elettra, fratello e sorella,vengono raffigurati in un momento emozionante, forse un addio o un ricongiungimento, con la figura di Elettra in una pura espressione di dolce devozione, e in un pregevole abbigliamento.[5]

Menelao eseguì anche altre opere contraddistinte dallo stesso stile: una statua maschile e una femminile da Palazzo Doria-Pamphili; una testa da Villa Mattei, conservata al Museo delle Terme; una statua proveniente da Ercolano.[5]

  • «Gruppo Ludovisi» con Oreste ed Elettra, Museo Nazionale Romano;
  • Una statua maschile da Palazzo Doria-Pamphili;
  • Una statua femminile da Palazzo Doria-Pamphili;
  • Una testa, da Villa Mattei, Museo delle Terme;
  • Una statua da Ercolano.
  1. ^ a b c d Menelào, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 31 gennaio 2019.
  2. ^ a b c Menelào (scultore), in Sapere.it, De Agostini. URL consultato il 31 gennaio 2019.
  3. ^ Opere di G. G. Winckelmann, su books.google.it, vol. 12. URL consultato il 31 gennaio 2019.
  4. ^ Storia Delle Arti Del Disegno Presso Gli Antichi, su books.google.it, vol. 3. URL consultato il 31 gennaio 2019.
  5. ^ a b c d e Menelao, in Le muse, VII volume, Novara, De Agostini, 1966, pp. 395-396, SBN IT\ICCU\RAV\0082218.
  6. ^ Monumenti antichi inediti spiegati ed illustrati da Giovanni Winckelmann, su books.google.it. URL consultato il 31 gennaio 2019.
  7. ^ PLINIO IL VECCHIO E LA SUA STORIA DELL'ARTE ANTICA, su dlib.si. URL consultato il 31 gennaio 2019.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN96488273 · ULAN (EN500107938 · GND (DE1220318728