Pentafluoruro di vanadio

Pentafluoruro di vanadio
Struttura cristallina del pentafluoruro di vanadio
Struttura cristallina del pentafluoruro di vanadio
Nome IUPAC
pentafluoruro di vanadio, fluoruro di vanadio(V)
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareF5V
Aspettoliquido incolore
Numero CAS7783-72-4
Numero EINECS232-023-9
PubChem165641
SMILES
[F-].[F-].[F-].[F-].[F-].[V]
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)2,50[1]
Temperatura di fusione19,5 °C (293 K)[2]
Temperatura di ebollizione48,3 °C (321 K)[2]
Proprietà termochimiche
ΔfH0 (kJ·mol−1)-1474[3]
Indicazioni di sicurezza

Il pentafluoruro di vanadio o fluoruro di vanadio(V) è il composto inorganico binario di vanadio e fluoro avente formula VF5. In condizioni normali è un liquido incolore piuttosto volatile. È l'unico alogenuro del vanadio nello stato di ossidazione +5; chimicamente è un composto molto reattivo, fortissimo ossidante ed energico fluorurante.[4] Il composto non ha applicazioni commerciali significative.[5]

Allo stato solido VF5 si presenta come solido bianco. La struttura è isomorfa con MoOCl4 e i pentafluoruri di cromo, tecnezio e renio, e consta di catene infinite di ottaedri VF6 uniti da un atomo di fluoro in comune.

In fase gassosa sono presenti singole molecole VF5 con struttura a bipiramide trigonale; la simmetria risulta D3h.[2][4] Misure di diffrazione elettronica mostrano che le distanze V–F sono circa 170 pm e 174 pm, rispettivamente per gli atomi di fluoro equatoriali e assiali.[6]

Il composto fu sintetizzato per la prima volta nel 1911 da Otto Ruff per dismutazione del tetrafluoruro di vanadio sopra i 325 ºC:[7]

Un metodo più recente e conveniente prevede la reazione diretta a 300 ºC tra vanadio metallico e fluoro in ambiente anidro:[2][4]

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